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Cronaca
Agguato al sessantenne andriese Giuseppe Di Bari: la solidarietà della CGIL Bat
Ieri l'episodio di sangue al quartiere Patalini, con sette colpi di pistola che hanno ferito l' uomo
BAT - sabato 25 ottobre 2025
11.19 Comunicato Stampa
Un agguato con colpi da arma da fuoco, è stato compiuto ieri sera a Barletta, in una via del quartiere Patalini, causando il ferimento del sessantenne andriese Giuseppe Di Bari, residente a Barletta e Presidente del Comitato Zona 167, attinto da ben sette colpi di pistola.
Solidarietà e vicinanza da parte della Cgil di Barletta Andria Trani al presidente del comitato 167 di Barletta e a tutti i componenti dello stesso per il vile attentato subito nella serata di ieri.
A nome del sindacato, il segretario generale Michele Valente abbraccia da lontano Giuseppe Di Bari, "artefice insieme all'intero comitato di tante battaglie" e condanna "con fermezza quanto accaduto perché non è solo un attacco ad un singolo ma ad un'intera comunità di persone che si batte quotidianamente a favore della legalità".
"Siamo sconcertati e preoccupati per l'accaduto perché va a minare dal profondo la convinzione dell'importanza di impegnarsi per il bene comune ma siamo convinti anche che il Comitato saprà reagire. Nell'esprimere vicinanza a Giuseppe riteniamo che tale episodio debba non solo essere stigmatizzato ma debba servire anche a svegliare le coscienze a volte sopite e rinvigorire invece la determinazione di chi lotta, come noi, contro le ingiustizie e le illegalità", conclude Valente.
Solidarietà e vicinanza da parte della Cgil di Barletta Andria Trani al presidente del comitato 167 di Barletta e a tutti i componenti dello stesso per il vile attentato subito nella serata di ieri.
A nome del sindacato, il segretario generale Michele Valente abbraccia da lontano Giuseppe Di Bari, "artefice insieme all'intero comitato di tante battaglie" e condanna "con fermezza quanto accaduto perché non è solo un attacco ad un singolo ma ad un'intera comunità di persone che si batte quotidianamente a favore della legalità".
"Siamo sconcertati e preoccupati per l'accaduto perché va a minare dal profondo la convinzione dell'importanza di impegnarsi per il bene comune ma siamo convinti anche che il Comitato saprà reagire. Nell'esprimere vicinanza a Giuseppe riteniamo che tale episodio debba non solo essere stigmatizzato ma debba servire anche a svegliare le coscienze a volte sopite e rinvigorire invece la determinazione di chi lotta, come noi, contro le ingiustizie e le illegalità", conclude Valente.


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