Commento
Agenzia Unica per l'Emergenza, Marmo (FI): «In arrivo una raffica di problemi per la sanità pugliese»
Il commento del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia
Andria - sabato 4 agosto 2018
0.21
«Un'altra agenzia, un altro errore madornale che porterà molti problemi alla sanità pugliese, come se già non ce ne fossero abbastanza". Commenta così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, l'approvazione in Giunta regionale della Agenzia Unica dell'Emergenza Urgenza.
"Dall'inizio del dibattito - aggiunge - abbiamo perorato un'altra causa, per noi vincente: un modello composto da sei centrali operative (con l'aggiunta di quella della BAT) e con la nascita di un Dipartimento Regionale dell'emergenza, potenziando così la governance dei territori. Ciò sia sul fronte dell'efficienza operativa sia su quello economico: i revisori contabili della spending review sanitaria hanno certificato l'assenza di qualsiasi tipo di risparmio con la chiusura delle centrali del 118. Con l'agenzia approvata dalla Giunta Emiliano, quindi, non c'è alcun passo in avanti sul fronte della qualità organizzativa del servizio e men che meno finanziariamente, con un notevole aggravio dei costi.
Non è possibile intendere la sanità in questo modo, è come se ci mettessimo a fare agenzie per ogni settore: un'agenzia per le malattie cardiache, un'altra per le malattie neurologiche e così via. Prendiamo i modelli peggiori e li innestiamo qui in Puglia.
Ma ormai i giochi sono fatti, la delibera è stata approvata. Eppure abbiamo ascoltato con le nostre orecchie, assieme agli altri consiglieri in III Commissione, le parole del dottor Ruscitti: "nulla è stabilito e prima di assumere decisione ci confronteremo con la commissione!". Ovviamente, - conclude Marmo - non è stato aperto nessun confronto e lo spazio per la partecipazione - quella vera, e non gli slogan di Emiliano - con questo governo regionale, di fatto, non c'è».
"Dall'inizio del dibattito - aggiunge - abbiamo perorato un'altra causa, per noi vincente: un modello composto da sei centrali operative (con l'aggiunta di quella della BAT) e con la nascita di un Dipartimento Regionale dell'emergenza, potenziando così la governance dei territori. Ciò sia sul fronte dell'efficienza operativa sia su quello economico: i revisori contabili della spending review sanitaria hanno certificato l'assenza di qualsiasi tipo di risparmio con la chiusura delle centrali del 118. Con l'agenzia approvata dalla Giunta Emiliano, quindi, non c'è alcun passo in avanti sul fronte della qualità organizzativa del servizio e men che meno finanziariamente, con un notevole aggravio dei costi.
Non è possibile intendere la sanità in questo modo, è come se ci mettessimo a fare agenzie per ogni settore: un'agenzia per le malattie cardiache, un'altra per le malattie neurologiche e così via. Prendiamo i modelli peggiori e li innestiamo qui in Puglia.
Ma ormai i giochi sono fatti, la delibera è stata approvata. Eppure abbiamo ascoltato con le nostre orecchie, assieme agli altri consiglieri in III Commissione, le parole del dottor Ruscitti: "nulla è stabilito e prima di assumere decisione ci confronteremo con la commissione!". Ovviamente, - conclude Marmo - non è stato aperto nessun confronto e lo spazio per la partecipazione - quella vera, e non gli slogan di Emiliano - con questo governo regionale, di fatto, non c'è».