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Vita di città

Ad Andria aumenta la Tari del 6%, in consiglio approvati tutti i punti all'odg

Sarebbe dovuta aumetare di più ma grazie ai buoni risultati della differenzia si è riuisciti a calmierare l'incremento

Il Consiglio Comunale, nella seduta di ieri 3 luglio, ha approvato i provvedimenti portati all'esame dell'Aula. Con la presa d'atto della determina del Direttore Generale dell'Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti n. 283 del 20 Giugno 2024 con cui è stata validato il Piano Economico Finanziario anno 2024-2025, il Consiglio ha proceduto ad approvare il PEF anno 2024-2025 ex art. 8 delibera n. 363/2021 così come modificata dalla delibera n. 389/2023 – Ambito Tariffario Comune di Andria", nonché ad approvare le tariffe TARI esercizio 2024 scaturito dal PEF.

«Per la redazione del Piano Economico Finanziario, validato dall'AGER il 20 giugno – spiega l'assessore alla Trasparenza Pasquale Vilella - si è partiti dal costo del servizio pagato dal Comune nell'anno 2022 a cui sono stati aggiunti gli extra-costi sopportati, sempre nell'anno 2022, per il conferimento dei rifiuti presso le discariche che l'Agenzia Regionale di volta in volta indicava come disponibili. A ciò sono stati aggiunti altri costi sopraggiunti a causa del riconoscimento, a seguito di un contenzioso vinto su base nazionale, di una maggiorazione a favore delle aziende che gestiscono le discariche. Tutto ciò avrebbe portato ad un incremento della TARI di circa il 9,60%. Ebbene, grazie alla collaborazione Comune/cittadini, la raccolta differenziata (superiore al 75%) ha giocato un ruolo fondamentale – rimarca Vilella - La Regione Puglia, per il tramite dell'AGER ha riconosciuto una premialità di Euro 1.070.000,00 che è stata immediatamente utilizzata per calmierare proprio l'incremento percentuale della TARI: è stato riconosciuto per il biennio 2024-2025 un miglior Coefficiente di Recupero dell'Inflazione per il recupero proprio di una parte di quegli extra-costi riconducibili alla dinamica dei prezzi verificatosi negli anni 2022 e 2023.


Pertanto l'incremento della TARI, per l'anno 2024 si attesterà al 6,13% e, in proiezione per l'anno 2025 si auspica possa essere contenuta nelle previsioni del 2,78%. Tanto lavoro è stato fatto ed è per questo che nella mia relazione al Consiglio ho ringraziato sia gli uffici che continuano a sensibilizzare e a monitorare i cittadini nel conferimento corretto dei rifiuti. Ora chiediamo loro di continuare nel percorso di collaborazione attiva con il pagamento puntuale delle imposte che, come lo scorso anno, avranno le seguenti scadenze: 31/07/2024 rata pari al 20% (oppure pagamento in unica rata); 31/08/2024 rata pari al 20%; 30/09/2024 rata pari al 20%; 31/10/2024 rata pari al 20%; 01/12/2024 rata pari al 20%».

«Gli andriesi si stanno dimostrando collaborativi e sensibili, per sé e per gli altri – dichiara il sindaco Giovanna Bruno - Non è un buon momento per la TARI, considerati i costi altissimi di conferimento su piattaforme spesso lontane, il che comporta continui aumenti che non dipendono dai contribuenti né dagli enti locali. Aver superato il 75% di differenziata ci ha consentito di anestetizzare gli aumenti, che in alcuni comuni sono elevatissimi. Chiediamo a tutti di continuare su questa scia, per poter presto vedere gli effetti delle premialità. Nel frattempo abbiamo intensificato la caccia agli sporcaccioni che danneggiano l'immagine della nostra città e delle campagne, così come abbiamo incrementato l'attività di verifica e sanzione sugli evasori».

Il Consiglio ha approvato la variante allo strumento urbanistico relativa al progetto di ampliamento del complesso aziendale industriale agroalimentare Società Olio Levante s.r.l, ubicato in via Barletta n. 238 – via Vecchia Barletta. Rinviata invece la decisione sulla Variazione d'urgenza al Bilancio di Previsione Finanziario 2024/2025 con la ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 100 in data 22.05.2024.
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