Decervellamento
Adolescenza
Scopriamone gli aspetti salienti
martedì 26 febbraio 2013
Nelle ultime puntate ho più volte richiamato l'età adolescenziale, complessa e bisognosa di attenzione. Di qui inizia una lettura dell'adolescenza e delle trasformazioni socio-culturali in atto: famiglia, delusione delle aspettative, precarietà. Iniziamo oggi per continuare nelle prossime puntate.
L'adolescente, come soggetto sociale, nasce nella nostra cultura quando iniziano a dilatarsi i tempi della sua formazione e un numero crescente di famiglie può impegnarsi a sostenere un'educazione individuale che ritarda l'inserimento nel mondo del lavoro. L'adolescenza è il periodo in cui la persona inizia a ricercare la propria identità: rispondere ai propri «perché» giungendo, nel tempo, a una consapevolezza di sé e del mondo che lo rende un adulto. In questo tempo diversi sono gli aspetti su cui l'adolescente si sperimenta. Vediamoli.
Il cambiamento: per comprendere il proprio è auspicabile che il ragazzo viva in un ambiente capace di valorizzare le novità e disponibile a rimandare un'immagine di continuità con il passato. Entrare nel processo di cambiamento e accoglierlo come parte della vita, significa fare i conti con la domanda: «Chi sono io?». L'identità, infatti, si configura come un processo di riconoscimento dei propri vissuti, emozioni, idee e dei propri desideri su cui la persona è chiamata a impegnarsi.
Il riconoscimento delle proprie emozioni: questo diviene più complesso in adolescenza quando la persona è alle prese con il nuovo corpo che invia segnali emotivi incomprensibili. L'adolescente, che in modo naturale cerca spazi esterni dove dare e raccogliere nuove emozioni, al rientro a casa ha bisogno di un ambiente che lo aiuti a metter in parola quanto sente, in caso contrario rischia un vissuto che porta con sé confusione.
L'essere responsabile. Il senso di responsabilità rispetto alla propria vita, alle proprie scelte e all'altro è un'acquisizione basilare e graduale che necessita di affiancamento da parte di adulti che facciano da modello.
Il rapporto con le regole. Dare limiti diventa un esercizio importante attraverso cui l'adolescente conosce se stesso e si assume il proprio desiderare. Ai genitori l'arduo compito di valutare costantemente il quanto e quando limitare.
Tutti questi elementi si annodano in una narrazione, la storia di ciascun ragazzo, e si alimentano di un contesto oggi non poco difficoltoso. Come la famiglia, importante punto di riferimento per l'adolescente, sta cambiando? Lo vedremo nella prossima puntata.
L'adolescente, come soggetto sociale, nasce nella nostra cultura quando iniziano a dilatarsi i tempi della sua formazione e un numero crescente di famiglie può impegnarsi a sostenere un'educazione individuale che ritarda l'inserimento nel mondo del lavoro. L'adolescenza è il periodo in cui la persona inizia a ricercare la propria identità: rispondere ai propri «perché» giungendo, nel tempo, a una consapevolezza di sé e del mondo che lo rende un adulto. In questo tempo diversi sono gli aspetti su cui l'adolescente si sperimenta. Vediamoli.
Il cambiamento: per comprendere il proprio è auspicabile che il ragazzo viva in un ambiente capace di valorizzare le novità e disponibile a rimandare un'immagine di continuità con il passato. Entrare nel processo di cambiamento e accoglierlo come parte della vita, significa fare i conti con la domanda: «Chi sono io?». L'identità, infatti, si configura come un processo di riconoscimento dei propri vissuti, emozioni, idee e dei propri desideri su cui la persona è chiamata a impegnarsi.
Il riconoscimento delle proprie emozioni: questo diviene più complesso in adolescenza quando la persona è alle prese con il nuovo corpo che invia segnali emotivi incomprensibili. L'adolescente, che in modo naturale cerca spazi esterni dove dare e raccogliere nuove emozioni, al rientro a casa ha bisogno di un ambiente che lo aiuti a metter in parola quanto sente, in caso contrario rischia un vissuto che porta con sé confusione.
L'essere responsabile. Il senso di responsabilità rispetto alla propria vita, alle proprie scelte e all'altro è un'acquisizione basilare e graduale che necessita di affiancamento da parte di adulti che facciano da modello.
Il rapporto con le regole. Dare limiti diventa un esercizio importante attraverso cui l'adolescente conosce se stesso e si assume il proprio desiderare. Ai genitori l'arduo compito di valutare costantemente il quanto e quando limitare.
Tutti questi elementi si annodano in una narrazione, la storia di ciascun ragazzo, e si alimentano di un contesto oggi non poco difficoltoso. Come la famiglia, importante punto di riferimento per l'adolescente, sta cambiando? Lo vedremo nella prossima puntata.