Biologica-Mente

La proteina delle disabilità intellettive

Scoperta la chiave di volta di molti ritardi mentali

Una sola proteina e il suo ruolo fondamentale nello sviluppo delle cellule neuronali e di tutto il sistema nervoso. È quanto emerge dall'ultimo studio del gruppo guidato da Michela Matteoli dell'Università di Milano, associata In-Cnr e responsabile del Laboratorio di farmacologia e patologia cerebrale di Humanitas e da Elisabetta Menna dell'In-Cnr. La ricerca ha avuto grande riscontro ed è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Embo Journal.

Affinché si abbia uno sviluppo completo del sistema nervoso e del cervello, la comunicazione tra i neuroni è fondamentale, come afferma la stessa Dott.ssa Matteoli. Le sinapsi, cioè una sorta di centralini del cervello, sono strutture altamente specializzate delle cellule nervose che mediano il passaggio di informazioni da una cellula all'altra. Infatti, le cellule nervose presentano due tipi di prolungamenti, gli assoni e i dendriti. Gli assoni sono i prolungamenti che portano l'informazione dal nucleo di una cellula all'altra cellula, che la riceve tramite i dendriti e la rielabora. Tra dendriti e assoni normalmente sono presenti le sinapsi, che possono anche mettere in comunicazione direttamente due assoni o un assone e il corpo centrale del neurone. Nelle sinapsi chimiche, le più comuni in età adulta, il segnale elettrico (provocato da variazione dei potenziali presenti a ridosso delle membrane) trasportato lungo l'assone, viene trasformato in segnale chimico, cioè all'estremità della sinapsi si ha liberazione di un neurotrasmettitore. Questo non è altro che un composto chimico in grado di essere captato dalla cellula adiacente e in grado, attraverso diversi meccanismi, di far variare a sua volta il potenziale di membrana e ritrasformare il segnale in elettrico. Così il messaggio giunge a destinazione. Le sinapsi sono però strutture altamente dinamiche, al contrario di quello che si possa credere. Variano di numero e di forma sia durante lo sviluppo embrionale, sia durante la vita adulta, tramite un processo chiamato "plasticità neuronale", che è alla base di molte funzioni dell'organismo come l'apprendimento, l'attenzione, la percezione, il processo decisionale, l'umore e l'affetto.

Lo studio conferma che le modificazioni strutturali che avvengo nei dendriti durante i processi di plasticità neuronale sono prodotte in particolare dall'actina, una sorta di impalcatura di tutte le cellule e dalla proteina Eps8, che gioca un ruolo fondamentale. Se questa proteina è assente, a causa di un difetto genetico per esempio, può causare deficit di memoria e apprendimento e inibisce la formazione di nuove sinapsi nell'ippocampo (una regione del cervello), evento che si verifica per esempio nei soggetti autistici.

Capire i vari e complessi meccanismi alla base della plasticità dei neuroni e delle sinapsi potrà aprire nuove strade a terapie efficaci legate alla disabilità intellettiva e a patologie del sistema nervoso.
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