Biologica-Mente
La dipendenza da nicotina
Scoperto un gruppo di neuroni alla base dell’insorgenza dell’astinenza
venerdì 22 novembre 2013
Sarebbe proprio un piccola area celebrale a controllare lo sviluppo dei caratteristici sintomi della dipendenza da nicotina. La scoperta è stata fatta dai ricercatori della University of Massachusetts Medical School, a Worcester, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Current Biology.
Il team ha somministrato ad un gruppo di topi varie dosi di nicotina per via orale, in modo tale da creare una vera e propria dipendenza. Dopodiché la somministrazione è stata interrotta e i topi hanno iniziato a mostrare i tipici segni della sindrome da astinenza da tale sostanza come: scuotimento del capo e del corpo, masticazione a vuoto, irritabilità. Il gruppo, monitorando l'attività celebrale, si è accorto di una contemporanea intensa attività in una piccola area celebrale con un'elevata presenza di recettori nicotinici, chiamata nucleo interpeduncolare, situata nel mesencefalo.
Utilizzando topi geneticamente modificati ma non assuefatti dalla nicotina, in grado di esprimere a livello neuronale una proteina fotosensibile, gli scienziati sono riusciti ad accendere e spegnere selettivamente, attraverso un semplice impulso luminoso, i neuroni dell'area interpeduncolare. Gli animali hanno manifestato gli stessi sintomi dei topi con l'assuefazione indotta dalla somministrazione di nicotina. In seguito sfruttando sempre gli stessi topi ingegnerizzati, però assuefatti dalla nicotina, tramite gli impulsi luminosi sono riusciti a spegnere l'attività di alcune cellule nervose della suddetta area, riducendo gli effetti dell'astinenza.
Questa scoperta potrebbe dare il via allo sviluppo di nuovi farmaci per combattere la dipendenza dal fumo. Inoltre meccanismi simili potrebbero anche essere alla base di altri tipi di dipendenze, quali droghe e alcol e utili da studiare.
Il team ha somministrato ad un gruppo di topi varie dosi di nicotina per via orale, in modo tale da creare una vera e propria dipendenza. Dopodiché la somministrazione è stata interrotta e i topi hanno iniziato a mostrare i tipici segni della sindrome da astinenza da tale sostanza come: scuotimento del capo e del corpo, masticazione a vuoto, irritabilità. Il gruppo, monitorando l'attività celebrale, si è accorto di una contemporanea intensa attività in una piccola area celebrale con un'elevata presenza di recettori nicotinici, chiamata nucleo interpeduncolare, situata nel mesencefalo.
Utilizzando topi geneticamente modificati ma non assuefatti dalla nicotina, in grado di esprimere a livello neuronale una proteina fotosensibile, gli scienziati sono riusciti ad accendere e spegnere selettivamente, attraverso un semplice impulso luminoso, i neuroni dell'area interpeduncolare. Gli animali hanno manifestato gli stessi sintomi dei topi con l'assuefazione indotta dalla somministrazione di nicotina. In seguito sfruttando sempre gli stessi topi ingegnerizzati, però assuefatti dalla nicotina, tramite gli impulsi luminosi sono riusciti a spegnere l'attività di alcune cellule nervose della suddetta area, riducendo gli effetti dell'astinenza.
Questa scoperta potrebbe dare il via allo sviluppo di nuovi farmaci per combattere la dipendenza dal fumo. Inoltre meccanismi simili potrebbero anche essere alla base di altri tipi di dipendenze, quali droghe e alcol e utili da studiare.