Polivalente via delle Querce Andria
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Politica

Vicenda polisportiva: la maggioranza risponde al Movimento pugliese e Forza Italia

«La estromissione o mancata partecipazione di anche una sola di esse fa decadere il soggetto giuridico unico»

« I consiglieri comunali Marmo, Fisfola e Del Giudice sono ogni giorno più imbarazzanti: non contenti di aver contribuito pesantemente al baratro della città durante l'era Giorgino, la peggiore per la nostra Città, provano ogni giorno a ritagliarsi uno spazio di inutile visibilità, tutto basato su falsità e mistificazioni. Sappiamo che questo è da sempre lo stile del centro destra e vediamo che anche il nuovo acquisto, la consigliera Fracchiolla, nella sua ricerca di un posto al sole che nessuno vuole darle, si è subito uniformata a questo stile becero.
Veniamo alla questione ultima, la POLISPORTIVA. Nel lungo sproloquio, gli scriventi in mala fede dimenticano di sottolineare a caratteri cubitali che essa è una invenzione/innovazione dell'Amministrazione Bruno. Un tentativo di soluzione intelligente per togliere dallo stallo ultra decennale le associazioni sportive che hanno sempre litigato tra loro. Sempre.
L'esperimento della Polisportiva inizialmente era anche riuscito alla grande, perché il centrosinistra ha scommesso su tutto lo SPORT andriese, nessuno escluso, senza concessioni ad amici ed amichetti di spazi pubblici "ad personam" come è stato fatto durante il governo cittadino di quelli che ora si professano grandi paladini dello sport. E lo ha fatto in modo inequivocabile e insindacabile, consentendo ampia autonomia decisionale nella gestione interna del sodalizio: il compito della politica non è quello ergersi a giudice a favore di questo o quel soggetto. A quello sono preposti altri organismi che il nostro ordinamento ha previsto e a cui le associazioni si sono rivolte, anche se sappiamo bene che questo la politica di centrodestra lo ha da sempre mal digerito a tutti i livelli, dal nazionale al locale! Compito della politica è consentire a tutti gli atleti di poter praticare il proprio sport senza provocare danno e disagio anche solo alla più piccola associazione sportiva. Così come compito della Polisportiva è stato ed è quello di gestire le strutture sportive in una fase temporanea, a partire dallo stato di emergenza post COVID fino alla indizione del bando pubblico per la gestione delle stesse. Le regole erano chiare e sono scritte nella convenzione: la condizione per questa assegnazione di strutture era ed è una sola, cioè che tutte le associazioni che vi fanno parte siano organizzate in un unico soggetto giuridico, la polisportiva appunto. La estromissione o mancata partecipazione di anche una sola di esse fa decadere il soggetto giuridico unico.
Quando la Polisportiva ha iniziato a non funzionare più? Proprio quando i consiglieri comunali di cui sopra, con fare subdolo, hanno iniziato a marciare politicamente sulla cosa dopo, come detto, aver clamorosamente fallito in nove anni in cui hanno governato, con risorse sperperate e nessuna progettualità per far crescere lo sport.
Oggi viviamo una situazione in cui in molti quartieri stanno nascendo strutture a disposizione per lo sport, che iniziano ad emergere anche grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, come , solo per fare un esempio l'impianto per il padel.
Allora, anche per la Polisportiva, vale lo stesso principio: o si rispettano regole e convenzioni firmate a più mani, oppure si faccia mea culpa. Perché se qualcuna delle associazioni della Polisportiva pensava e pensa di fare business alle spalle delle casse comunali, ha capito male. Nel frattempo il settore patrimonio sta procedendo con i bandi per l'affidamento delle strutture sportive e se la polisportiva avrà le condizioni giuridiche e organizzative per partecipare, al pari di altre società ne avrà piena facoltà, giocando però una partita rispettosa e di verità. Perché di chiacchiere su questo argomento ne stiamo sentendo anche troppe e onestamente hanno stancato», conclude la nota delle forze politiche a sostegno dell'Amministrazione Bruno.
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