Mariantonietta Scalera
Mariantonietta Scalera
Attualità

Una “pastora” tra le campagne del Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Mariantonietta Scalera ha deciso di puntare su questo antico mestiere assaporando la straordinaria sensazione di libertà

Errare per le campagne pietrose del Parco Nazionale dell'Alta Murgia guidando il gregge di pascolo in pascolo, è diventata, ai tempi di oggi, una vera e propria sfida, se consideriamo che l'antichissimo mestiere rischia di essere sopraffatto da lavori, sempre più, robotizzati. Una sfida che, però, non ha intimorito la 31enne Mariantonietta Scalera, di origine altamurana, la quale, ha deciso, nonostante ciò, di fare la "pastora".

Primogenita di una famiglia di allevatori e pastori, ha scelto di intraprendere, fin da bambina, un percorso di vita diverso rispetto ai suoi tre fratelli e ai suoi coetanei: ha sempre voluto occuparsi delle pecore, delle mucche, dei pony, delle galline, del latte, del formaggio e della lana. Non ha mai abbandonato la sua masseria, nonostante i mille sacrifici che il lavoro comporta e l'assenza di uno stipendio fisso. Sacrifici che però, quotidianamente, vengono ripagati dalla possibilità di stare all'aria aperta assaporando la straordinaria sensazione di libertà oltre che garantire la salvezza a numerosi animali a rischio d'estinzione.

«Insieme alla mia famiglia conduco una piccola azienda zootecnica. Dove alleviamo mucche, maiali, galline, pecore e capre. E dove il latte dei nostri animali viene trasformato all'interno del caseificio aziendale. Produciamo formaggi che seguono una lavorazione naturale secondo le stagionalità», scrive Mariantonietta sui social. «E che ti devo dire. La vita in masseria è molto movimentata, ogni stagione, ogni giornata, è diversa. Ci sono cose che vanno fatte quotidianamente come la mungitura, il dar da mangiare agli animali, il pascolo (anche nei giorni di festa). Ma tra il parto di un animale, le operazioni di semina, raccolta e aratura, qui non ci si annoia mai».

I pastori sono persone curiose. Vanno in giro per il mondo a imparare: Mariantonietta è stata, per circa un anno, in una fattoria olandese e tutto ciò che ha appreso lo ha portato giù, in Puglia, tornando più determinata di prima. «Tra le tante attività giornaliere quella che più amo è sicuramente quella del pascolo», si legge su Facebook. «Quando me ne vado con le mie pecore e le mie capre nei terreni circostanti. Per 3 o 4 ore al giorno, in giro per i sentieri della mia Murgia. Dove il cellulare prende e non prende. E quando in un tempo che ci vede costantemente connessi posso concedermi il lusso di scollegarmi e perdermi nella natura. Certo, poi ci sono pure i giorni di pioggia, o quando il freddo è assai. Ma se il tempo è bello amo fermarmi per leggere un libro, ascoltare musica, oppure scattare qualche foto da mettere sopra a instagram».

Nel silenzio gelido delle Murge, con il bastone tra le mani e a capo del suo gregge, la giovane "pastora" prosegue il suo cammino insieme ai suoi sette cani perché «lavorare a contatto con gli animali è qualcosa che io non cambierei per nessun ufficio al mondo. Per quanto in controtendenza possa sembrare la mia scelta, soprattutto In questo periodo che sta costringendo tante persone star chiuse in casa, lavorare all'aria aperta mi fa sentire molto fortunata», conclude Mariantonietta.



  • Parco nazionale alta murgia
  • Pastora Mariantonietta Scalera
Altri contenuti a tema
Biodiversa, l'edizione 2025 sarà dedicata a Papa Francesco Biodiversa, l'edizione 2025 sarà dedicata a Papa Francesco Conferenza stampa di presentazione nella sede della presidenza della Regione Puglia
Prima iniziativa per “ArchitettinMurgia”, alla scoperta del Parco Nazionale tra natura, cultura ed architettura Prima iniziativa per “ArchitettinMurgia”, alla scoperta del Parco Nazionale tra natura, cultura ed architettura Evento promosso dall’Ordine degli Architetti della BAT: prima tappa le miniere di bauxite ed il ponte dei 21 archi
Al via “Architettinmurgia” alla scoperta del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Al via “Architettinmurgia” alla scoperta del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Si parte della cave di Bauxite a Spinazzola: evento organizzato dall’'Ordine degli Architetti BAT
Dal 9 all’11 maggio a Gravina in Puglia torna “Biodiversa”: tre giorni per viaggiare nei Geoparchi Mondiali UNESCO Dal 9 all’11 maggio a Gravina in Puglia torna “Biodiversa”: tre giorni per viaggiare nei Geoparchi Mondiali UNESCO Rassegna nazionale dedicata alle aree protette italiane, promossa dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Parco dell’Alta Murgia proclamato Geoparco Unesco: la soddisfazione della Sindaca Bruno Parco dell’Alta Murgia proclamato Geoparco Unesco: la soddisfazione della Sindaca Bruno Questa mattina la cerimonia ufficiale a cui ha preso parte la Prima cittadina, vice Presidente della Comunità del Parco
On. Matera (FdI): "Felici per entrata del Murgeopark nella rete globale Unesco" On. Matera (FdI): "Felici per entrata del Murgeopark nella rete globale Unesco" "E'qualcosa di straordinario per il nostro territorio e per la Puglia intera"
Ufficiale: Andria è nel Geoparco Unesco dell'Alta Murgia Ufficiale: Andria è nel Geoparco Unesco dell'Alta Murgia La proclamazione a Parigi. Sarà il dodicesimo in Italia
Scoperta discarica in contrada Lama Genzana dalle Guardie Volontarie zoofilo-ambientale di Fareambiente Scoperta discarica in contrada Lama Genzana dalle Guardie Volontarie zoofilo-ambientale di Fareambiente Si tratta di un area del territorio andriese, posta all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.