Politica
Truffa dell'olio, Partito Democratico: «La politica si attivi a difesa dei lavoratori»
Una nota a firma di Carbone e Marchio Rossi con la richiesta di impegno dell'amministrazione
Andria - martedì 5 agosto 2014
9.36
Salvaguardia dei lavoratori e dell'immagine cittadina dopo il nuovo scandalo che ha coinvolto il settore olivicolo. E' questo lo sprono della nota inviata dal Segretario cittadino, Maria Carbone e dal Capogruppo in Consiglio Comunale, Lorenzo Marchio Rossi del Partito Democratico: «C'è necessità che la politica, in primis, metta in campo tutte le azioni possibili affinché si salvaguardino i produttori e le aziende agricole sane della città, ecco perché, come caldeggiato dalle altre forze politiche di opposizione, anche il Partito Democratico ritiene importante dare un segnale forte ed inconfondibile a tutto il settore olivicolo, attraverso la discussione di un consiglio comunale monotematico che ragioni sulle possibili iniziative da mettere in capo al fine di salvaguardare il comparto e tutti i suoi lavoratori».
Fiducia nella magistratura ma anche intervento dell'amministrazione con la costituzione di parte civile in questa vicenda: «Non abbiamo la soluzione a portata di mano pertanto siamo aperti al contributo di tutti. Riponiamo grande fiducia nel lavoro della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza e, ove ne ricorrano i presupposti, riteniamo che sia necessario che il Comune di Andria si costituisca parte civile in questa vicenda giudiziaria e metta in campo tutte le iniziative congiunte con i referenti del settore a difesa del nostro comparto olivicolo e a tutela dei consumatori. Solo così la politica potrà dare un segnale forte e chiaro ai produttori del nostro "oro verde"».
Fiducia nella magistratura ma anche intervento dell'amministrazione con la costituzione di parte civile in questa vicenda: «Non abbiamo la soluzione a portata di mano pertanto siamo aperti al contributo di tutti. Riponiamo grande fiducia nel lavoro della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza e, ove ne ricorrano i presupposti, riteniamo che sia necessario che il Comune di Andria si costituisca parte civile in questa vicenda giudiziaria e metta in campo tutte le iniziative congiunte con i referenti del settore a difesa del nostro comparto olivicolo e a tutela dei consumatori. Solo così la politica potrà dare un segnale forte e chiaro ai produttori del nostro "oro verde"».