
Vita di città
Spopolano in città le deiezioni canine: che fine hanno fatto i controlli?
Numerose segnalazioni da via S. Maria dei Miracoli, via Camaggio, via Dolomiti e Corso Italia
Andria - lunedì 3 febbraio 2020
11.34
In città è nata da qualche tempo una nuova sagra, quella delle deiezioni canine. Perchè la chiamiamo sagra? Basta scendere in strada e constatare che in diverse zone di Andria si possono "ammirare" nuovi decori urbani: escrementi di cani, dimenticati soprattutto sui marciapiedi. E non si tratta di animali randagi, se qualcuno vuole esimersi giustificando questa situazione inaccettabile: sono ormai numerose le segnalazioni giunte alla nostra redazione in particolare da via S. Maria dei Miracoli, via Camaggio, via Dolomiti e Corso Italia nei pressi della chiesa S. Andrea Apostolo, al quartiere Europa, ma anche in tante altre zone si assiste a questa sudicia proliferazione.
Portare i cani a spasso per fare una passeggiata o per consentire loro di espletare i propri bisogni è sacrosanto, ma comporta anche attenzione e responsabilità da parte dei padroni, obbligati a raccogliere gli escrementi dei propri amici animali con una paletta e gettarli in un sacchetto monouso da smaltire in un apposito cestino dell'immondizia, e ripulire con acqua il punto interessato dalle deiezioni. Ribadire questo concetto potrebbe sembrare scontato e banale, ma vista la situazione di sporcizia in città ci preme ricordarlo: le feci canine lasciate per strada sono simbolo di totale noncuranza e di mancato rispetto per i luoghi comuni e verso i propri concittadini. Non è salutare nè igienico imbattersi in escrementi su strade o marciapiedi mentre si passeggia.
Se da un lato è necessario recuperare un senso di civiltà e pulizia da parte dei cittadini, d'altro canto sorge spontanea una domanda: che fine hanno fatto i controlli? Sono sempre meno le multe comminate per deiezioni canine rispetto al numero di casi segnalati. Come si suol dire in un noto proverbio, quando il gatto non c'è i topi ballano. Tradotto: se non ci sono le sanzioni, allora ci si può permettere di essere disattenti e incivili. Senza ricordarsi che igiene e pulizia della città sono valori impescindibili non per evitare le punizioni, ma perchè dev'esserci un rispetto per le persone e i luoghi comuni alla base della nostra convivenza.
Invitiamo dunque le Forze dell'Ordine, in particolare la Polizia Locale, ad attenzionare maggiormente questa proliferazione di deiezioni canine che spopola ormai da tempo in gran parte della città. Con i dovuti provvedimenti nei confronti dei trasgressori.
Portare i cani a spasso per fare una passeggiata o per consentire loro di espletare i propri bisogni è sacrosanto, ma comporta anche attenzione e responsabilità da parte dei padroni, obbligati a raccogliere gli escrementi dei propri amici animali con una paletta e gettarli in un sacchetto monouso da smaltire in un apposito cestino dell'immondizia, e ripulire con acqua il punto interessato dalle deiezioni. Ribadire questo concetto potrebbe sembrare scontato e banale, ma vista la situazione di sporcizia in città ci preme ricordarlo: le feci canine lasciate per strada sono simbolo di totale noncuranza e di mancato rispetto per i luoghi comuni e verso i propri concittadini. Non è salutare nè igienico imbattersi in escrementi su strade o marciapiedi mentre si passeggia.
Se da un lato è necessario recuperare un senso di civiltà e pulizia da parte dei cittadini, d'altro canto sorge spontanea una domanda: che fine hanno fatto i controlli? Sono sempre meno le multe comminate per deiezioni canine rispetto al numero di casi segnalati. Come si suol dire in un noto proverbio, quando il gatto non c'è i topi ballano. Tradotto: se non ci sono le sanzioni, allora ci si può permettere di essere disattenti e incivili. Senza ricordarsi che igiene e pulizia della città sono valori impescindibili non per evitare le punizioni, ma perchè dev'esserci un rispetto per le persone e i luoghi comuni alla base della nostra convivenza.
Invitiamo dunque le Forze dell'Ordine, in particolare la Polizia Locale, ad attenzionare maggiormente questa proliferazione di deiezioni canine che spopola ormai da tempo in gran parte della città. Con i dovuti provvedimenti nei confronti dei trasgressori.