tribunale
tribunale
Cronaca

Scagionata dalle accuse di estorsione mafiosa moglie di ex boss della SCU: per alcuni anni residente ad Andria

La Procura antimafia di Lecce aveva chiesto la condanna della donna. E' stata invece accolta la tesi difensiva dell'avv. Aldo Balducci

Operazione "Pegaso" della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce: prosciolta moglie dell'ex boss della SCU. Il Tribunale di Lecce ha prosciolto dall'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso Maria Assunta Stella, moglie dell'ex boss della Sacra Corona Unita Totò Rizzo che, insieme ad altri soggetti andriesi e leccesi avrebbe, secondo la prospettazione accusatoria, esercitato pressioni e minacce per costringere un uomo a estinguere un debito legato a plurime forniture di marmi, quantificati arbitrariamente in euro 120.000,00.

La Procura antimafia di Lecce aveva chiesto la condanna della donna, residente ad Andria fino all'arresto, ad anni 10 e mesi 6 di reclusione ma il Collegio, accogliendo la tesi difensiva, sostenuta dall'avv. Aldo Balducci, secondo la quale i fatti rappresentati andavano correttamente qualificati come esercizio arbitrario delle proprie ragioni e non come estorsione, ha prosciolto l'imputata in mancanza della querela.
  • aldo balducci
  • direzione investigativa antimafia
Altri contenuti a tema
Pubblicata la Relazione sull’attività svolta e risultati conseguiti dalla DIA nel 2024: il focus sulla Bat Pubblicata la Relazione sull’attività svolta e risultati conseguiti dalla DIA nel 2024: il focus sulla Bat L'analisi sui fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso
La Bat ed Andria analizzate dalla DDA nel 1° semestre 2023 La Bat ed Andria analizzate dalla DDA nel 1° semestre 2023 Vecchi e nuovi sodalizi criminali si contendono il controllo del territorio
Mafie calabresi e foggiane nella Bat: Andria crocevia con la mala cerignolana Mafie calabresi e foggiane nella Bat: Andria crocevia con la mala cerignolana Nella relazione della DIA lo screening delle attività delittuose dei sodalizi criminali del territorio
Il Generale di Corpo d'Armata Michele Carbone è il nuovo Direttore della Direzione Investigativa Antimafia  Il Generale di Corpo d'Armata Michele Carbone è il nuovo Direttore della Direzione Investigativa Antimafia  Originario di Barletta ha ricoperto l'incarico di Comandante interregionale per l'Italia meridionale della Guardia di Finanza
Semestrale DIA: Nella Bat “mafia autoctona…frammentata, costituita da tanti clan” Semestrale DIA: Nella Bat “mafia autoctona…frammentata, costituita da tanti clan” Nella relazione del I semestre 2022, i rilievi e le criticità di un territorio con tante infiltrazioni anche da fuori provincia
La DIA confisca beni per 2 mln di euro tra Andria e Bari La DIA confisca beni per 2 mln di euro tra Andria e Bari I provvedimenti di confisca hanno pertanto interessato unità immobiliari nei comuni di Bari, Andria e Minervino Murge
Resta alto il potenziale criminale della malavita di Andria Resta alto il potenziale criminale della malavita di Andria Nella relazione semestrale della DIA i rilievi e le criticità di un territorio con infiltrazioni anche da fuori provincia
Mafie nella Bat, il procuratore Nitti: «Qui clan aperturisti e tolleranti» Mafie nella Bat, il procuratore Nitti: «Qui clan aperturisti e tolleranti» Il procuratore capo di Trani: «Non c'è controllo esclusivo del territorio»
© 2001-2025 AndriaViva � un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.