
Restituzione alla Regione e al Ministero Politiche Sociali, l'opposizione: "La trasparenza non è un optional"
I consiglieri di Forza Italia e Movimento Pugliese: "L'amministrazione si assuma le proprie responsabilità"
"La Sindaca Bruno, intervenuta nella trasmissione televisiva "Spazio Città" di Telesveva, è riuscita in poco tempo a mettere in scena un vero e proprio festival di imprecisioni, dettate dalla volontà di mascherare scomode verità, nascoste dalla superficialità di chi non approfondisce e non sa. Circostanza estremamente grave per un Sindaco.
La Sindaca Bruno, infatti, chiamata ad esprimersi circa una richiesta di delucidazioni, avanzata nel Consiglio Comunale del 25 luglio scorso dal Consigliere Del Giudice, relativa a ingenti restituzioni economiche che il Comune di Andria deve effettuare nei confronti della Regione Puglia nonché del Ministero delle Politiche Sociali, ha tentato di scaricare la responsabilità sulla passata Amministrazione di centrodestra. Una manovra retorica ben nota, che ha stancato, ma soprattutto che questa volta si scontra con una realtà documentata, difficilmente confutabile. La Sindaca, all'uopo, aveva preannunciato che gli Uffici comunali avrebbero avuto cura di trasmettere, proprio al Consigliere Del Giudice, una nota con le dovute spiegazioni.
Ebbene, quella nota, che avrebbe dovuto "salvare" l'operato dell'Amministrazione di centrosinistra e smentire le critiche, ha invece certificato in modo inequivocabile l'inefficienza e impreparazione della Bruno! E non è nemmeno questo il dato più grave: dalla tanto attesa nota emerge una situazione allarmante: le risorse che il Comune di Andria deve restituire ammontano complessivamente a oltre 265.000 euro, SOMMA INTERAMENTE IMPUTABILE AGLI ANNI DELLA AMMINISTRAZIONE BRUNO, di cui:
- oltre 4.000 euro afferenti al Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) 2020 (Amministrazione di centrosinistra Bruno) da restituire alla Regione Puglia;
- quasi 33.000 euro riguardanti il Reddito di Dignità da restituire alla Regione Puglia per somme liquidate nel 2020 e che l'Amministrazione di centrosinistra Bruno avrebbe potuto utilizzare;
- quasi 230.000 euro che il Comune è chiamato a restituire al Ministero delle Politiche Sociali relativi all'Avviso n. 3/2016 (finalizzato a potenziare i servizi sociali per i beneficiari delle misure di sostegno al reddito e a sostenere interventi di inclusione socio-lavorativa) che l'Amministrazione Bruno avrebbe potuto spendere fino al 31 dicembre 2022 (in alcuni casi addirittura fino al 30 giugno 2023) come dimostra la Tabella A (Elenco Beneficiari con proroga concessa al 31 dicembre 2022 tra cui compare Andria) del DD n. 180 del 21/07/2022! Tuttavia, a causa, purtroppo, dell'inerzia e della incapacità dell'Amministrazione Bruno, questi fondi vitali sono tornati indietro, a scapito diretto dei soggetti più deboli della nostra città. Un vero e proprio schiaffo alla dignità e al bisogno.
Queste approssimazioni e, di fatto, vere e proprie smentite documentali, sollevano una questione più ampia sotto l'aspetto della trasparenza, della conoscenza delle proprie carte e della democrazia.
I consiglieri comunali devono essere messi nelle condizioni di sapere cosa votano prima del Consiglio, non essere informati a posteriori da note esplicative che, oltretutto, svelano l'inadeguatezza della Giunta Bruno.
Questo modus operandi, come innumerevoli volte denunciato innanzitutto dal Consigliere Del Giudice - unitamente al proprio gruppo consiliare Movimento Pugliese nonché a quello di Forza Italia - non è altro che la conseguenza diretta di quella "inesistente urgenza" che l'Amministrazione Bruno riconosce a taluni atti, per approvarli in Giunta e, di fatto, bypassare il confronto in Consiglio.
La trasparenza non è un optional, né un argomento da usare artificiosamente in TV per nascondere le proprie lacune. È un dovere, soprattutto quando si parla di fondi pubblici, in particolare quelli destinati ai più fragili.
L'Amministrazione Bruno è chiamata ad assumersi le proprie responsabilità, senza cercare alibi nella passata gestione. La città merita ben altro che un'Amministrazione che perde finanziamenti per incapacità di spesa, sotto il tappeto delle imprecisioni. È la fiera della comunicazione social l'unico pezzo forte di una sindaca che ha inteso il proprio incarico come mero trampolino di lancio verso altri lidi, pensando esclusivamente al proprio percorso politico futuro più che al bene della Città. Amministrare, infatti, è ben altra cosa.
I Consiglieri Comunali
Luigi Del Giudice
Marcello Fisfola
Donatella Fracchiolla
Nino Marmo