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Raccolta rifiuti: i lavoratori della Sangalli pronti a tutelare i propri diritti

I Sindacati comunicano il mancato pagamento della mensilità di ottobre: il Comune debitore di circa 11 mln di euro

Sono le Organizzazioni sindacali dei lavoratori della Soc. Sangalli, dopo le notizie relative al mancato pagamento della mensilità di ottobre, a ufficializzare il debito che il Comune di Andria ha nei confronti dell'Aro rifiuti, pari a circa 11 milioni di euro. Ecco la loro nota:

"L'azienda Sangalli lo scorso 4 novembre ha convocato con urgenza le OO.SS. USB, Fiadel, CISL E CGIL, insieme a tutti i lavoratori per informare sulla situazione creditoria che vanta nei confronti del Comune di Andria. Infatti, vista e considerata la situazione debitoria dell'Aro rifiuti nei confronti della stessa azienda Sangalli, i rappresentanti della stessa dott Inca, dott Zanini ed il capo cantiere Donadio, hanno unanimemente comunicato il grave problema economico che attanaglia la Soc. Sangalli, comunicandoci che gli stipendi relativi al mese di ottobre non saranno erogati, se non dopo aver azzerato il debito che si aggira intorno agli 11 milioni di euro, rinveniente dal Comune di Andria, provocato dalla uscente amministrazione.

Le OO.SS. aziendali a fronte di tali informazioni metteranno in campo tutte le iniziative atte a tutelare i lavoratori, così come previste per legge".

Adesso la situazione diventa delicata, in quanto dopo il 15 novembre potranno essere intraprese azioni di protesta in merito al servizio di raccolta dei rifiuti proprio da parte dei lavoratori della Soc. Sangalli.
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