
Politica
PugliaSviluppo: tre anni di ritardo per la nuova programmazione
Marmo (FI): "Imprese a bocca asciutta; un grave ritardo politico"
Puglia - sabato 24 giugno 2017
"Tre anni di ritardo per ratificare un semplice ma importante accordo tra Regione e PugliaSviluppo, tanto da impedire la partenza della nuova programmazione. E le imprese, già provate da una grave e incancrenita crisi economica, restano a bocca asciutta".
Così commenta il consigliere regionale e comunale di Forza Italia, l'andriese Nino Marmo. "Stavolta -aggiunge- non è un problema di carenza di risorse, visto che una parte di quelle previste per la nuova programmazione 2014-2020 è già nelle casse regionali. È solo una questione di ritardo politico, grave. Sono passati tre anni e la nuova fase progettuale non può partire, lasciando al palo strumenti come Microcredito, Efficientamento energetico, Nidi e Tecno Nidi. È appunto il caso di chiedere all'assessore Capone cosa stia aspettando a stipulare l'accordo di finanziamento con l'agenzia regionale: le piccole e medie imprese non stanno ricevendo nemmeno un euro, i rubinetti sono chiusi ed ora sono finite anche le risorse della vecchia programmazione. Cosa aspetta? In questa Regione, ormai, -conclude Marmo- è tutto costantemente fermo".
Così commenta il consigliere regionale e comunale di Forza Italia, l'andriese Nino Marmo. "Stavolta -aggiunge- non è un problema di carenza di risorse, visto che una parte di quelle previste per la nuova programmazione 2014-2020 è già nelle casse regionali. È solo una questione di ritardo politico, grave. Sono passati tre anni e la nuova fase progettuale non può partire, lasciando al palo strumenti come Microcredito, Efficientamento energetico, Nidi e Tecno Nidi. È appunto il caso di chiedere all'assessore Capone cosa stia aspettando a stipulare l'accordo di finanziamento con l'agenzia regionale: le piccole e medie imprese non stanno ricevendo nemmeno un euro, i rubinetti sono chiusi ed ora sono finite anche le risorse della vecchia programmazione. Cosa aspetta? In questa Regione, ormai, -conclude Marmo- è tutto costantemente fermo".