Attualità
Potature alberi, Legambiente Andria: "Lo scempio continua...!"
Mentre per il forte vento cadono alberi come fossero birilli per quelli rimasti drastiche potature ne compromettono l'equilibrio naturale
Andria - martedì 9 luglio 2019
17.01
Ad Andria, per il verde cittadino sembra essere giunti all'anno zero. Mentre ad ogni folata di vento le alberature presenti in città continuano a cadere come fossero birilli ecco che per altre, ovvero quelle c.d. secolari", come le drastiche potature in piazza Municipio, ne stanno compromettendo il loro equilibrio naturale. Colpa anche qui del pre dissesto finanziario?
Ecco quindi che "Lo Scempio continua..." come ha voluto rimarcare il Circolo di Legambiente Andria "Thomas Sankara".
"Ci risiamo, puntualmente in epoca errata e con tagli sempre più drastici ecco a voi lo scempio chiamato "potatura di contenimento" su piante adulte di Leccio (Quercus ilex) in Piazza Umberto I, ma anche in altre zone della città. Perchè viene effettuata? per contenere i danni causati da uno o più parassiti che non si è riusciti a controllare con trattamenti fitosanitari (o magari non si è mai intervenuti..?).
Quindi si ricorre alla soluzione più sbrigativa e meno onerosa, i tagli (con esclusivo utilizzo di motosega) che come si può notare dalle foto hanno interessato anche rami di grandi dimensioni sino all'eliminazione di intere branche (Foto 4). Sicuramente eliminando completamente la chioma e l'apparato fogliare (Foto 1, 2, 3) si va a mitigare il problema estetico dei rami secchi e si contengono momentaneamente i parassiti, ma allo stesso tempo si va a compromettere la salute della pianta stessa, vengono meno le principali funzioni ecologiche come l'ombreggiatura del suolo, il riparo e la nidificazione dei volatili e l'assorbimento dell'anidride carbonica. Gli effetti della capitozzatura si possono già notare (Foto 5) su alberi di quercia capitozzati precedentemente che emettono giovani ramificazioni disordinate e fuori controllo. Quello che ci preoccupa è il futuro degli altri alberi, visto che la stessa sintomatologia è presente sul leccio di piazza Catuma (nei pressi della fontana) e in diversi altri parchi, le motoseghe selvagge colpiranno ancora?? Probabilmente se ponessimo il quesito al dirigente di turno ci risponderebbe di SI, con la retorica motivazione della carenza di risorse.
Ma noi cittadini possiamo continuare a subire ancora visto che stiamo parlando di una risorsa importante come il verde urbano che potrebbe mitigare in modo importante il nostro compromesso ecosistema urbano?", conclude la sua nota il Circolo Legambiente di Andria "Thomas Sankara".
Ecco quindi che "Lo Scempio continua..." come ha voluto rimarcare il Circolo di Legambiente Andria "Thomas Sankara".
"Ci risiamo, puntualmente in epoca errata e con tagli sempre più drastici ecco a voi lo scempio chiamato "potatura di contenimento" su piante adulte di Leccio (Quercus ilex) in Piazza Umberto I, ma anche in altre zone della città. Perchè viene effettuata? per contenere i danni causati da uno o più parassiti che non si è riusciti a controllare con trattamenti fitosanitari (o magari non si è mai intervenuti..?).
Quindi si ricorre alla soluzione più sbrigativa e meno onerosa, i tagli (con esclusivo utilizzo di motosega) che come si può notare dalle foto hanno interessato anche rami di grandi dimensioni sino all'eliminazione di intere branche (Foto 4). Sicuramente eliminando completamente la chioma e l'apparato fogliare (Foto 1, 2, 3) si va a mitigare il problema estetico dei rami secchi e si contengono momentaneamente i parassiti, ma allo stesso tempo si va a compromettere la salute della pianta stessa, vengono meno le principali funzioni ecologiche come l'ombreggiatura del suolo, il riparo e la nidificazione dei volatili e l'assorbimento dell'anidride carbonica. Gli effetti della capitozzatura si possono già notare (Foto 5) su alberi di quercia capitozzati precedentemente che emettono giovani ramificazioni disordinate e fuori controllo. Quello che ci preoccupa è il futuro degli altri alberi, visto che la stessa sintomatologia è presente sul leccio di piazza Catuma (nei pressi della fontana) e in diversi altri parchi, le motoseghe selvagge colpiranno ancora?? Probabilmente se ponessimo il quesito al dirigente di turno ci risponderebbe di SI, con la retorica motivazione della carenza di risorse.
Ma noi cittadini possiamo continuare a subire ancora visto che stiamo parlando di una risorsa importante come il verde urbano che potrebbe mitigare in modo importante il nostro compromesso ecosistema urbano?", conclude la sua nota il Circolo Legambiente di Andria "Thomas Sankara".