
Vita di città
Piscina comunale: che ne sarà?
Lopetuso: "Lavoriamo per riaprire la struttura nel più breve tempo possibile"
Andria - venerdì 7 settembre 2018
10.53
Si sono riunite nei giorni scorsi alcune commissioni consiliari, concentrate unicamente per discutere delle sorti circa la piscina comunale in Via delle Querce, in questi giorni chiusa. Sul punto è intervenuto il capogruppo pentastellato, avv. Michele Coratella.
«Il contratto di gestione è scaduto il 31 dicembre del 2016 – afferma il consigliere pentastellato Michele Coratella -. Nel febbraio 2017 l'amministrazione Giorgino ha concesso una proroga tecnica al gestore della piscina sino al 31 dicembre del 2017, per consentire agli uffici la predisposizione del nuovo bando di gara. Ad oggi, a distanza di circa 2 anni dalla scadenza del contratto, ancora nulla è stato fatto nonostante le numerose sollecitazioni fatte da me e dagli altri consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle al fine di non compromettere la fruibilità della struttura.
Questa inerzia prolungata dell'amministrazione Giorgino ha comportato che oggi la piscina è chiusa e tanti andriesi non ne potranno usufruire. Questo è un ulteriore schiaffo ai cittadini andriesi dato da un'amministrazione incapace di gestire i beni comunali con danni per tutti. Il nuovo bando non è stato ancora predisposto e non sappiamo quando sarà avviato e concluso, con buona pace di tutti coloro che avrebbero voluto usufruire della piscina comunale. Questo ci hanno detto l'assessore Michele Lopetuso e la dirigente Rosalba Vario. Volevo dirvi che se trovate la piscina chiusa sapete di chi è la colpa».
Tra i numerosi commenti postati sui social all'indomani della chiusura del centro sportivo, riportiamo quello di una ragazza che così scrive: «Quella che state chiudendo non è solo una piscina comunale, è "la" piscina comunale di Andria. Noi lì dentro ci siamo cresciuti (con tanto di torte e focacce), lì dentro abbiamo conosciuto gente che è diventata nostra amica, lì dentro abbiamo visto gente che annunciava il matrimonio, gente che decideva di non venire più perché si trasferiva o perché aspettava un figlio, abbiamo visto gente stringere i denti fino all'ultima vasca, abbiamo imparato a fare le bollicine e il delfino, abbiamo imparato ad andare più veloci per passare al livello successivo. Lì dentro il rumore delle risate è sempre stato più alto della musica. Lì dentro abbiamo imparato che lo sport, quello vero, non divide mai».
I bisogni e i desideri di una cittadinanza che vive gli spazi che abita si scontrano dunque contro le ingarbugliate questioni burocratiche e il mondo della politica, da cui tuttavia perviene un messaggio che lascia, perlomeno, ben sperare: «I ritardi non sono addebitabili alla parte politica che deve dare semplicemente atto di indirizzo, come avvenuto e dimostrato da due atti protocollati in data 1 febbraio 2017 e 7 novembre 2017. In questi documenti formulavo indirizzo politico alla dirigente di predisporre tutti gli atti necessari all'indizione della procedura ad evidenza pubblica per l'individuazione del gestore della piscina comunale – ha affermato Michele Lopetuso, assessore allo Sport, la cui replica ai pentastellati non si è fatta attendere -. Per realizzare il nuovo bando c'è voluto molto più tempo del previsto a causa della complessità del bando e l'esiguo numero di dipendenti a disposizione del settore. Pertanto la dottoressa Vario, dirigente del settore, ha portato a termine il suo lavoro nel mese di luglio 2018. Il 23 luglio è stata depositata la delibera di consiglio comunale per l'esternalizzazione del servizio e subito dopo sarà pubblicato il relativo bando di gara. Stiamo cercando le soluzioni per riaprire la struttura nel più breve tempo possibile».
Intanto si apprende che questo argomento, dopo essere stato discusso in tutte le Commissione consiliari, è stato calendarizzato tra i prossimi argomenti che saranno discussi dalla massima assise comunale, appena si svolgerà sarà convocata la riunione dei capigruppo.
«Il contratto di gestione è scaduto il 31 dicembre del 2016 – afferma il consigliere pentastellato Michele Coratella -. Nel febbraio 2017 l'amministrazione Giorgino ha concesso una proroga tecnica al gestore della piscina sino al 31 dicembre del 2017, per consentire agli uffici la predisposizione del nuovo bando di gara. Ad oggi, a distanza di circa 2 anni dalla scadenza del contratto, ancora nulla è stato fatto nonostante le numerose sollecitazioni fatte da me e dagli altri consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle al fine di non compromettere la fruibilità della struttura.
Questa inerzia prolungata dell'amministrazione Giorgino ha comportato che oggi la piscina è chiusa e tanti andriesi non ne potranno usufruire. Questo è un ulteriore schiaffo ai cittadini andriesi dato da un'amministrazione incapace di gestire i beni comunali con danni per tutti. Il nuovo bando non è stato ancora predisposto e non sappiamo quando sarà avviato e concluso, con buona pace di tutti coloro che avrebbero voluto usufruire della piscina comunale. Questo ci hanno detto l'assessore Michele Lopetuso e la dirigente Rosalba Vario. Volevo dirvi che se trovate la piscina chiusa sapete di chi è la colpa».
Tra i numerosi commenti postati sui social all'indomani della chiusura del centro sportivo, riportiamo quello di una ragazza che così scrive: «Quella che state chiudendo non è solo una piscina comunale, è "la" piscina comunale di Andria. Noi lì dentro ci siamo cresciuti (con tanto di torte e focacce), lì dentro abbiamo conosciuto gente che è diventata nostra amica, lì dentro abbiamo visto gente che annunciava il matrimonio, gente che decideva di non venire più perché si trasferiva o perché aspettava un figlio, abbiamo visto gente stringere i denti fino all'ultima vasca, abbiamo imparato a fare le bollicine e il delfino, abbiamo imparato ad andare più veloci per passare al livello successivo. Lì dentro il rumore delle risate è sempre stato più alto della musica. Lì dentro abbiamo imparato che lo sport, quello vero, non divide mai».
I bisogni e i desideri di una cittadinanza che vive gli spazi che abita si scontrano dunque contro le ingarbugliate questioni burocratiche e il mondo della politica, da cui tuttavia perviene un messaggio che lascia, perlomeno, ben sperare: «I ritardi non sono addebitabili alla parte politica che deve dare semplicemente atto di indirizzo, come avvenuto e dimostrato da due atti protocollati in data 1 febbraio 2017 e 7 novembre 2017. In questi documenti formulavo indirizzo politico alla dirigente di predisporre tutti gli atti necessari all'indizione della procedura ad evidenza pubblica per l'individuazione del gestore della piscina comunale – ha affermato Michele Lopetuso, assessore allo Sport, la cui replica ai pentastellati non si è fatta attendere -. Per realizzare il nuovo bando c'è voluto molto più tempo del previsto a causa della complessità del bando e l'esiguo numero di dipendenti a disposizione del settore. Pertanto la dottoressa Vario, dirigente del settore, ha portato a termine il suo lavoro nel mese di luglio 2018. Il 23 luglio è stata depositata la delibera di consiglio comunale per l'esternalizzazione del servizio e subito dopo sarà pubblicato il relativo bando di gara. Stiamo cercando le soluzioni per riaprire la struttura nel più breve tempo possibile».
Intanto si apprende che questo argomento, dopo essere stato discusso in tutte le Commissione consiliari, è stato calendarizzato tra i prossimi argomenti che saranno discussi dalla massima assise comunale, appena si svolgerà sarà convocata la riunione dei capigruppo.