Vita di città Aggiornamenti in Diretta
Ministro Boccia ad Andria: "Grave la situazione economico finanziaria"
Incontro a Palazzo di Città con il Prefetto della Bat Valiante e la Sindaca Bruno
Andria - sabato 12 dicembre 2020
12.16
A colloquio per diverso tempo e poi un punto stampa a Palazzo di Città. Il Ministro agli Affari regionali Francesco Boccia ad Andria incontra la Sindaca Giovanna Bruno e il Prefetto della Bat, Maurizio Valiante. In primo piano le questioni finanziarie e poi l'emergenza sanitaria. A aprire la conferenza stampa la Sindaca Bruno che ha parlato "dell'onore di avere il Ministro ad Andria, presenza vigile e attenta alle questioni della città, vicinanza attestata in più occasioni".
"Sono qui per dire a Giovanna Bruno e a tutta la città che lo Stato c'è, è al fianco degli andriesi. La Prefettura sta monitorando le emergenze sociali e quella sanitaria. Un giorno ce la metteremo alle spalle ma ora è davanti ancora e deve guidare le nostre scelte", ha detto il responsabile del dicastero per gli affari regionali. "Noi ci siamo e alcuni atti saranno conseguenti, dal consiglio comunale attendiamo che faccia una fotografia della condizione economico finanziaria della città che sarà una fotografia di oggi ma che racconta di responsabilità. La fotografia del consiglio comunale servirà agli alti livelli dello Stato per essere conseguenti, non si gestisce una città così complessa se non facendo chiarezza. I cittadini di Andria chiedono questo al Sindaco ed al consiglio comunale. Siamo tutti dalla stessa parte e cioè quella del risanamento e della trasparenza e del sostegno alla città, senza divisioni politiche. La città è in una grave condizione economica e finanziaria, questo è bene saperlo. Le voragini verranno fuori quando le autorità competenti finiranno il loro corso" , ha detto Boccia. Già nei prossimi giorni la Sindaca sarà ricevuta a Roma in diversi ministeri per affrontare alcune questioni tra cui la situazione economico finanziaria, come anche vicende tra cui quella della tangenziale ovest, citata espressamente dal ministro. "Non so da un punto di vista procedurale se basterà il discorso del pre-dissesto o del dissesto. Sarà valutato. Ma noi ci siamo, solo questo posso garantire".
E poi un passaggio sulla questione Covid. "Andria è una delle città più colpite dal Covid, insieme a tutta Bat. Permettetemi di ringraziare le Forze dell'ordine e dei sanitari. Il 7 gennaio dobbiamo ripartire con le scuole". In particolare il ragionamento si è anche basato sulle prossime festività. Il Ministro ha detto che ora è il momento di pensare alla salute e di avere prudenza perchè quando sarà tutto finito allora sì che si potrà festeggiare. Alludendo anche al discorso delle restrizioni in merito agli spostamenti per il 25 e 26 dicembre e 1° gennaio, come indicato nel Dpcm del 4 dicembre. Già nelle scorse ore sulla sua pagina Facebook, l'on. Boccia aveva pubblicato un post in cui diceva ciò che pensa sul punto, pur sapendo di fare un ragionamento impopolare: "Sono contrario agli allentamenti per le prossime festività, sarebbe da irresponsabili. Se servono chiarimenti sui piccoli comuni e precisazioni, anche con norme, per consentire i passaggi tra piccoli comuni limitrofi o confinanti si faranno. Ma aprire un dibattito politico per aprire i confini dei comuni come se fossero tutti uguali, e le stesse province, è da irresponsabili. Chi vuole aprire tutto se ne assuma la responsabilità, il Parlamento è sovrano. Io continuo ad essere contrario all'apertura indiscriminata tra comuni. Anche ieri ci sono stati quasi 900 morti, in Germania (con numeri nettamente inferiori ai nostri). Si pensa addirittura ad un nuovo lockdown per evitare una terza ondata tra gennaio e febbraio e noi continuiamo a fare un dibattito surreale sullo spostamento tra Comuni per soli tre giorni?" Concetti ribaditi anche ad Andria, città che al momento conta oltre 1100 contagi.
Al termine della conferenza stampa, il ministro Boccia ha incontrato l'esecutivo comunale e, con il presidente del consiglio comunale Giovanni Vurchio, alcuni esponenti della minoranza, tra cui i candidati sindaco delle scorse elezioni comunali.
"Sono qui per dire a Giovanna Bruno e a tutta la città che lo Stato c'è, è al fianco degli andriesi. La Prefettura sta monitorando le emergenze sociali e quella sanitaria. Un giorno ce la metteremo alle spalle ma ora è davanti ancora e deve guidare le nostre scelte", ha detto il responsabile del dicastero per gli affari regionali. "Noi ci siamo e alcuni atti saranno conseguenti, dal consiglio comunale attendiamo che faccia una fotografia della condizione economico finanziaria della città che sarà una fotografia di oggi ma che racconta di responsabilità. La fotografia del consiglio comunale servirà agli alti livelli dello Stato per essere conseguenti, non si gestisce una città così complessa se non facendo chiarezza. I cittadini di Andria chiedono questo al Sindaco ed al consiglio comunale. Siamo tutti dalla stessa parte e cioè quella del risanamento e della trasparenza e del sostegno alla città, senza divisioni politiche. La città è in una grave condizione economica e finanziaria, questo è bene saperlo. Le voragini verranno fuori quando le autorità competenti finiranno il loro corso" , ha detto Boccia. Già nei prossimi giorni la Sindaca sarà ricevuta a Roma in diversi ministeri per affrontare alcune questioni tra cui la situazione economico finanziaria, come anche vicende tra cui quella della tangenziale ovest, citata espressamente dal ministro. "Non so da un punto di vista procedurale se basterà il discorso del pre-dissesto o del dissesto. Sarà valutato. Ma noi ci siamo, solo questo posso garantire".
E poi un passaggio sulla questione Covid. "Andria è una delle città più colpite dal Covid, insieme a tutta Bat. Permettetemi di ringraziare le Forze dell'ordine e dei sanitari. Il 7 gennaio dobbiamo ripartire con le scuole". In particolare il ragionamento si è anche basato sulle prossime festività. Il Ministro ha detto che ora è il momento di pensare alla salute e di avere prudenza perchè quando sarà tutto finito allora sì che si potrà festeggiare. Alludendo anche al discorso delle restrizioni in merito agli spostamenti per il 25 e 26 dicembre e 1° gennaio, come indicato nel Dpcm del 4 dicembre. Già nelle scorse ore sulla sua pagina Facebook, l'on. Boccia aveva pubblicato un post in cui diceva ciò che pensa sul punto, pur sapendo di fare un ragionamento impopolare: "Sono contrario agli allentamenti per le prossime festività, sarebbe da irresponsabili. Se servono chiarimenti sui piccoli comuni e precisazioni, anche con norme, per consentire i passaggi tra piccoli comuni limitrofi o confinanti si faranno. Ma aprire un dibattito politico per aprire i confini dei comuni come se fossero tutti uguali, e le stesse province, è da irresponsabili. Chi vuole aprire tutto se ne assuma la responsabilità, il Parlamento è sovrano. Io continuo ad essere contrario all'apertura indiscriminata tra comuni. Anche ieri ci sono stati quasi 900 morti, in Germania (con numeri nettamente inferiori ai nostri). Si pensa addirittura ad un nuovo lockdown per evitare una terza ondata tra gennaio e febbraio e noi continuiamo a fare un dibattito surreale sullo spostamento tra Comuni per soli tre giorni?" Concetti ribaditi anche ad Andria, città che al momento conta oltre 1100 contagi.
Al termine della conferenza stampa, il ministro Boccia ha incontrato l'esecutivo comunale e, con il presidente del consiglio comunale Giovanni Vurchio, alcuni esponenti della minoranza, tra cui i candidati sindaco delle scorse elezioni comunali.