nuovo ospedale di Andria
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Politica

Marchio Rossi: “Scelta dolorosa ma necessaria. Nuovo ospedale si farà nei tempi previsti. Servono responsabilità, non slogan”

Il vicepresidente della Provincia Bat, interviene sul progetto del nuovo ospedale di Andria

"In un momento così delicato per la sanità del nostro territorio, occorre compiere scelte responsabili, anche quando comportano rinunce difficili. La realizzazione del nuovo ospedale di Andria è una priorità assoluta per tutta la comunità della Provincia Bat e deve procedere senza ulteriori rallentamenti. Il suo completamento nei tempi stabiliti rappresenta un impegno inderogabile verso i cittadini non solo di Andria, ma anche dei Comuni limitrofi che ne beneficeranno."
Con queste parole Lorenzo Marchio Rossi, vicepresidente della Provincia di Barletta Andria Trani, risponde alle polemiche sollevate nei giorni scorsi da una manifestazione organizzata dal movimento giovanile di Fratelli d'Italia di Andria, che ha criticato l'eliminazione del progetto del Polo universitario all'interno della futura struttura ospedaliera.
"La verità – prosegue Marchio Rossi – è che, vista l'attuale difficoltà nel reperire ulteriori risorse economiche, l'alternativa sarebbe stata quella di bloccare o rinviare sine die l'intero progetto del nuovo ospedale. Abbiamo invece scelto, con senso di responsabilità e in piena sintonia con la governance della sanità pugliese e della Asl Bt, di garantire la copertura finanziaria necessaria alla realizzazione dell'opera, rispettando un cronoprogramma dettagliato, già definito e condiviso con la Regione Puglia."
Una decisione sofferta ma inevitabile, dunque, che punta a evitare il rischio più grave: perdere l'opportunità di costruire una struttura moderna, efficiente e capace di rispondere concretamente ai bisogni di salute della comunità.
"Comprendiamo le aspettative del territorio sul fronte della formazione universitaria – aggiunge il vicepresidente della Provincia – ma oggi la priorità è mettere in campo un intervento concreto e realizzabile. Eventuali risorse aggiuntive che dovessero essere intercettate in futuro, a nostro avviso, dovrebbero essere indirizzate al potenziamento dei reparti dell'ospedale Lorenzo Bonomo, che continuerà a garantire i servizi sanitari fino all'apertura del nuovo nosocomio."
Marchio Rossi non rinuncia a lanciare un invito diretto, seppur con tono istituzionale, a chi oggi guida il Paese. "Poiché la forza politica di riferimento dei giovani manifestanti è attualmente al Governo nazionale, ci chiediamo: perché non si attivano per ottenere finanziamenti statali destinati alla messa in sicurezza e al potenziamento del Bonomo? Sarebbe un gesto concreto e utile, molto più di slogan e passerelle."
In conclusione, Marchio Rossi ribadisce il pieno sostegno alle scelte della sanità regionale e della direzione della Asl Bt, sottolineando che "solo attraverso la coerenza, il lavoro di squadra e la programmazione seria si possono ottenere risultati duraturi. Il nuovo ospedale si farà, ed è questo l'obiettivo che conta davvero."
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