grandinata
grandinata
Territorio

Maltempo, Cia Puglia: "Disperati i produttori, il Governo deve intervenire"

Agrumeti non assicurati, chi è stato colpito dalla grandine è in ginocchio

"La mancata apertura della campagna assicurativa agrumi, dopo i danni di questi giorni, avvilisce gli agricoltori che hanno perso il raccolto. I produttori sono disperati. Gli agrumi non saranno risarciti: il paradosso è che la grandine è considerata un'avversità garantita ma nessuna compagnia stipula polizze anzitempo. La politica deve trovare una soluzione e rispondere al grido di dolore del mondo agricolo in ginocchio". Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani Puglia va dritto al punto. La situazione che si è determinata con le grandinate di straordinaria portata delle ultime 24-36 ore, tutte concentrate in una vasta area, che va dal Tarantino al Barese fino alla Basilicata, non è sostenibile. La campagna per assicurare gli agrumeti in caso di danni da grandine non è partita in quanto viene ritardata rispetto alle altre colture in considerazione dei tempi di raccolta. Sono state azzerate anche intere piantagioni, raccolti di frutta e verdura sono andati persi, sono stati pesantemente danneggiati vigneti e uliveti.

"Bisogna essere chiari - ha aggiunto Carrabba - La questione di cui stiamo parlando è 'antica' e risaputa. Noi della CIA Agricoltori Italiani di Puglia l'abbiamo sollevata e risollevata, stiamo lanciando questo grido d'allarme da anni, facendo proposte, spiegando che la legge sulle calamità naturali e il sistema delle assicurazioni per i rischi in agricoltura devono essere cambiati, radicalmente, attraverso una discussione che coinvolga le organizzazioni agricole e recepisca le istanze provenienti da un mondo agricolo esasperato. Non è vero che sappiamo solo lamentarci, chi continua ad affermarlo offende la propria e l'altrui intelligenza, oltre a non capire la portata del dramma vissuto da chi ha visto la distruzione, davanti ai propri occhi, di ettari ed ettari di produzione. Sono stati vanificati investimenti rilevanti, i sacrifici di un anno intero. I produttori di cui stiamo parlando danno lavoro a migliaia di persone. Si tratta di un'economia importante, di giornate di lavoro, di reddito e sostentamento per tante famiglie. Lasciare che questa gente sia costretta a risollevarsi senza il benché minimo aiuto significa essere pronti ad accettare che molte aziende agricole falliscano, chiudano i battenti, lascino a casa i loro lavoratori. Il Governo prenda coscienza di questo stato di cose, trovi le risorse per intervenire sull'emergenza e, subito dopo, convochi le associazioni agricole per discutere le modifiche alla legge sulle calamità e i possibili interventi sul sistema delle assicurazioni contro gli eventi calamitosi", ha ribadito con forza Raffaele Carrabba.
"Gli agricoltori pugliesi aspettano ancora i ristori conseguenti alle nevicate del 2017. A tutt'oggi non abbiamo notizia di che fine abbiano fatto le pratiche e a che punto siano le istruttorie", ha ricordato il presidente regionale di CIA Puglia. "Lo stesso vale per altre calamità pregresse: i tempi sono biblici. Per i produttori non c'è la benché minima certezza, ogni volta che si verifica un evento calamitoso, di poter contare su un sostegno. Se un'azienda dovesse aspettare i tempi della burocrazia per rialzarsi sarebbe già fallita. Per questo motivo chiediamo che sia fatta chiarezza sulle situazioni pregresse e si intervenga celermente su quanto accaduto nelle ultime 24-36 ore su gran parte della Puglia".

Domenica è stata colpita quasi tutta la regione. Nel Barese, ad esempio, ingenti sono stati i danni anche a Putignano, Turi, Alberobello, Conversano, con l'intero settore delle ciliegie gravemente danneggiato. Proprio la CIA, nell'immediatezza dei disastri causati dalle grandinate, aveva chiesto alla Regione di muoversi celermente per lo stato di calamità. Particolarmente bersagliate le zone di Ginosa, Mottola e Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, ma anche la Valle D'Itria, Monopoli e parte della provincia di Bari. Sono state colpite anche Altamura, Gravina in Puglia e Martina Franca. A Palagiano sono stati danneggiati agrumeti e uliveti. Grandine e piogge torrenziali si sono abbattuti su orti e frutteti, ma anche e pesantemente sugli alberi di ulivo. In alcuni casi, soprattutto a Castellaneta, la grandine ha avuto un impatto tanto violento da rendere inutile la protezione dei teli in plastica posti a difesa dei vigneti e delle reti. Per ciliegie, albicocche, mandorli, alberi da frutto in genere e anche ortaggi, la grandinata subita è l'ennesima "bomba" su una stagione già drammatica per gli agricoltori. Particolare impressione destano le immagini dei vigneti del Tarantino. Danni anche a Palagianello e a Palagiano per una fascia di oltre 10 chilometri lungo l'arco jonico e fino alla Basilicata. Tutte le colture sono state colpite: agrumi, ulivo, ortaggi a pieno campo e fruttiferi.
  • maltempo andria
  • agricoltura
  • Cia Puglia
Altri contenuti a tema
Prosegue l'allerta meteo arancione per piogge dalle ore 14 di venerdì 17 ottobre Prosegue l'allerta meteo arancione per piogge dalle ore 14 di venerdì 17 ottobre Avviso della Sezione regionale della Protezione Civile
Lavoro: oltre 5mila giovani agricoltori nei campi pugliesi Lavoro: oltre 5mila giovani agricoltori nei campi pugliesi E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, in occasione  delle novità dell’Oscar Green Puglia
Il Consorzio Autonomo Guardie Campestri di Andria ha un nuovo Presidente: è il Perito Agrario Felice Ardito Il Consorzio Autonomo Guardie Campestri di Andria ha un nuovo Presidente: è il Perito Agrario Felice Ardito Sostituisce il rag. Riccardo Guglielmi, che rimane consigliere
Grano duro, protesta CIA Puglia: «Voto contrario nelle quotazioni, pratiche sleali» Grano duro, protesta CIA Puglia: «Voto contrario nelle quotazioni, pratiche sleali» Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani: «Scegliere esclusivamente pasta realizzata al 100% con grano italiano»
Pannelli fotovoltaici al posto dei terreni agricoli: Cia Puglia chiede garanzie al governo Meloni Pannelli fotovoltaici al posto dei terreni agricoli: Cia Puglia chiede garanzie al governo Meloni Italia Olivicola e CIA Puglia al Ministro Fratin: "Inserire l’obbligo di una relazione comparativa che consideri i benefici delle colture agricole"
Grande preoccupazione nel mondo olivicolo: xylella sul Gargano, è il balzo più a Nord degli ultimi 12 anni Grande preoccupazione nel mondo olivicolo: xylella sul Gargano, è il balzo più a Nord degli ultimi 12 anni Cia Puglia: “Fatto gravissimo, serve nuovo piano di contrasto”  
Dagli olivicoltori lettera a Lollobrigida: “Settore sotto l’attacco di frodi e speculazioni” Dagli olivicoltori lettera a Lollobrigida: “Settore sotto l’attacco di frodi e speculazioni” Appello del Patto Etico con 30 organizzazioni di produttori, agricole, cooperative e di categoria
Coldiretti: necessaria trasparenza nella vendita delle olive per garantire il vero Made in Italy Coldiretti: necessaria trasparenza nella vendita delle olive per garantire il vero Made in Italy Si stima una produzione nazionale che dovrebbe attestarsi intorno alle 300mila tonnellate, con un aumento del 30% rispetto allo scorso anno
© 2001-2025 AndriaViva � un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.