Comune di Andria
Comune di Andria
Politica

Lullo e Bruno (DI) «Dal Partito una nota che ci offende e ci danneggia»

«Nessuno può condizionare le nostre prerogative istituzionali»

E non si è fatta attendere la replica di Francesco Lullo e Giovanna Bruno, che si firmano come capogruppo e consigliera di Direzione Italia, dopo la nota delle segreterie cittadina e provinciale del partito di Raffaele Fitto, che questa mattina li hanno estromessi dal partito. I due consiglieri comunali "rivendicano le loro facoltà in capo agli eletti". Ma ecco la nota integrale:

"Nel prendere atto della nota stampa inviata irritualmente dalla segreteria cittadina e provinciale del partito "Direzione Italia" -sottolineano Francesco Lullo e Giovanna Bruno-, riteniamo doveroso rassegnare alcune considerazioni circa la decisione immotivatamente assunta e priva di qualsivoglia fondamento giuridico e politico.
Preliminarmente, siamo a chiedere l'identità dei sottoscrittori di tale offensivo documento, atteso che il partito "Direzione Italia", a tutt'oggi, è privo di organi statutari oltre che dello Statuto stesso che, verosimilmente, verranno costituiti il 16 Giugno p.v. con la celebrazione del primo congresso nazionale.
Tale circostanza, oltre a consentire agevolmente di verificare la presunta sussistenza della legittimazione attiva in capo ai sottoscrittori di quel documento, ci consentirebbe di verificare se la segreteria cittadina sia composta dagli stessi elementi che nei mesi scorsi inviavano una nota stampa con la quale manifestavano serie riserve e preoccupazioni sulla tenuta finanziaria dell'Ente.
Questo ci consentirebbe anche di comprendere l'improvviso quanto "misterioso" cambio di rotta rispetto alle critiche più volte mosse non solo sui temi finanziari ma anche su altri argomenti di rilevante importanza per la vita della nostra città, atteso che, oltretutto, l'attuale situazione finanziaria del Comune non è di certo migliorata nel frattempo; anzi, l'ultimo parere dei Revisori dei Conti prefigura per la prima volta un possibile stato di dissesto finanziario dell'Ente in caso di mancanza di correttivi utili ad invertire la rotta.
Cosa si cela, invece, dietro questo misterioso cambio di rotta della segreteria cittadina?
Cosa ha determinato uno "stralcio" dai loro pensieri di tali affanni e preoccupazioni?
Si è forse approfondita in questi mesi la proposta di delibera presentata mesi addietro sul baratto amministrativo?
Non sarà, per caso, che qualcuno ha solamente necessità di mettere la propria "bandierina" in Giunta?
Ai presunti e misconosciuti sottoscrittori del documento (ed ai suoi noti ispiratori) ricordiamo che la vita ed il funzionamento delle segreterie cittadine e provinciali di un partito sono regolate da norme e Statuti e non dalla semplice costituzione di improvvisati gruppi "Whatsapp".

Chi non si è firmato ha forse paura, vigliaccamente, di scrivere il suo nome perché preoccupato delle stesse sorti che ha subito quando quel nome era scritto su una scheda elettorale?
Se conoscessimo i nomi dei sottoscrittori potremmo anche spiegare loro le basilari norme di diritto pubblico ed amministrativo che regolano la vita ed il funzionamento degli Enti Locali nonché le prerogative dei consiglieri comunali.
Noi consiglierei, infatti, rappresentiamo tutta la Comunità e non il solo partito di appartenenza, in quanto esercitiamo le nostre funzioni senza alcun vincolo di mandato, con assoluta libertà di opinione e di voto.
A conforto di quanto testé sostenuto sovvengono anche autorevoli pronunce della Giustizia Amministrativa.
I Tribunali Amministrativi (anche quelli della nostra Regione) evidenziano che il rapporto tra l'eletto ed il partito di appartenenza non esercita influenza giuridicamente rilevabile, attesa la mancanza di rapporto di mandato e la assoluta autonomia politica dei rappresentanti del Consiglio Comunale.
Ne consegue che all'interno di un Consiglio Comunale i Gruppi non sono configurabili quali organi dei partiti e, pertanto, non sussiste in capo a questi ultimi una potestà direttamente vincolante sia per un membro del gruppo sia per gli organi assembleari dell'Ente.
Alla luce di tutto ciò, i sottoscritti rivendicano con forza la loro assoluta libertà nel valutare con scienza e coscienza, senza alcun retro pensiero, i provvedimenti sottoposti al loro esame.
Nessuno, e ribadiamo, nessuno, può condizionare le nostre prerogative istituzionali !!!
Non è accettabile che due dei tre consiglieri costituenti il Gruppo Consiliare (e tra questi il Capogruppo) solo qualche ora prima apprendano dagli organi di stampa le decisioni su come votare alcuni provvedimenti, senza alcun preventivo confronto e senza alcun approfondimento di tutte le complesse problematiche che attanagliano la vita dell'Ente in questo periodo storico.
Desta ulteriore sdegno la circostanza che un partito, o presunto tale, che propone le Primarie a tutti i livelli non consenta di esprimersi liberamente ai suoi rappresentanti istituzionali.
Laddove nel costituendo partito non verranno sancite regole chiare di democrazia interna, saremo noi a prendere altre "Direzioni" e lo faremo prima che i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi nella prossima ed imminente consultazione elettorale decisiva anche per la sopravvivenza politica del partito e dei suoi attuali rappresentanti istituzionali".

E la nota politica dei due esponenti del centro destra cittadino si conclude: "Qualora dovesse perdurare tale condotta palesemente antidemocratica e priva di qualsivoglia legittimazione politica e giuridica, saremo costretti, nostro malgrado, ad interessare altri Organi a tutela della nostra onorabilità e delle nostre prerogative".
  • giovanna bruno
  • francesco lullo
Altri contenuti a tema
Contrasto Bruno-Vurchio, l'Integruppo consiliare: "Violati i principi di correttezza istituzionale" Contrasto Bruno-Vurchio, l'Integruppo consiliare: "Violati i principi di correttezza istituzionale" Nota a firma di Michele Coratella, Vincenzo Coratella, Michele Di Lorenzo e Gianluca Grumo
Scintille Bruno-Vurchio in aula, l'opposizione a Andria: "Volano gli stracci, Pd a casa" Scintille Bruno-Vurchio in aula, l'opposizione a Andria: "Volano gli stracci, Pd a casa" Comunicato di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Npsi-Liberali e Riformisti, Udc, Io Sud, Puglia Popolare, Movimento Pugliese e Generazione Catuma
Lettera del sindaco Bruno alla Fidelis Andria: «Siamo sempre al vostro fianco» Lettera del sindaco Bruno alla Fidelis Andria: «Siamo sempre al vostro fianco» In occasione dell'avvio della stagione sportiva, che partirà il 1° settembre con la Coppa Italia
Addio a Mariagrazia Vitobello, l'abbraccio del sindaco Bruno Addio a Mariagrazia Vitobello, l'abbraccio del sindaco Bruno La professoressa di Barletta è morta dopo un malore e alcuni giorni di ricordi in ospedale
Il commosso addio del Sindaco di Andria ad Antonio, Sandro e Vincenzo Il commosso addio del Sindaco di Andria ad Antonio, Sandro e Vincenzo Le parole di Giovanna Bruno in occasione del funerale dei tre ciclisti
1° Maggio, festa del lavoro e dei lavoratori. Il messaggio del Sindaco Giovanna Bruno 1° Maggio, festa del lavoro e dei lavoratori. Il messaggio del Sindaco Giovanna Bruno Un pensiero alla città: "Buona festa a tutti"
Bretella Sud: il Sindaco formalizza le sue richieste a Regione e Provincia Bretella Sud: il Sindaco formalizza le sue richieste a Regione e Provincia Bruno: "Auspico il rispetto della volontà della comunità andriese"
Centrodestra di Andria: «Il Sindaco Bruno avvia la campagna elettorale nei saloni parrocchiali» Centrodestra di Andria: «Il Sindaco Bruno avvia la campagna elettorale nei saloni parrocchiali» Intervento di Liberali e Riformisti, Fratelli d'Italia, Lega, Io Sud, Generazione Catuma, UDC
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.