
Attualità
Lucia Barbarossa, volto nuovo dell’atletica leggera: ”I campionati assoluti di Modena sono un buon inizio”
Per la prima volta la giovane andriese ha partecipato alla prestigiosa manifestazione, classificandosi intorno alla 30° posizione
Andria - venerdì 23 ottobre 2020
8.52
Se in fisica l'attrito è una forza che si oppone al movimento di un corpo su una superficie, allora quest'ultima fa la differenza per la giovane 17 enne andriese Lucia Barbarossa: nuovo volto dell'atletica leggera, ma prossima ad emergere nel vasto mondo della sana competizione sportiva.
Da oltre tre mesi, la giovane atleta ha iniziato a praticare tale disciplina a livello agonistico seguita nei suoi allenamenti quotidiani da Antonio Lopetuso, allenatore anche del noto marciatore Francesco Fortunato. "Tengo a precisare che Antonio ha dedicato una vita all'atletica leggera" – sottolinea Lucia – "Già nel gruppo sportivo dei Carabinieri di Bologna mancò la partecipazione alle Olimpiadi di Mosca 1980 causa la "guerra fredda" del momento. È stato ed è primatista di alcuni record nella specialità".
Peccato che puntualmente i sogni dei giovani atleti debbano urtare contro la mancanza di impianti sportivi idonei per i loro allenamenti giornalieri e di questo è ben consapevole la giovane atleta che, con una punta di rammarico, così commenta: "Come me, ci sono tanti ragazzi che praticano atletica, ma purtroppo Andria presenta strutture inagibili e non consone. I giovani atleti sono costretti ad allenarsi per strada dal momento che l'atletica è preclusa alle strutture pubbliche come Sant'Angelo dei Ricchi, dove addirittura il comune chiede soldi per accedervi. La strada, invece, con rischi e pericoli accoglie tutti" – aggiunge – "Per me lo sport rappresenta la vita nella sua essenza migliore: purezza, senza condizionamenti e in libertà".
Tuttavia la sua dedizione allo sport e la sua tenacia nel perseguire obiettivi sempre più ambiziosi, le hanno permesso di partecipare, lo scorso 18 ottobre e per la prima volta, ai campionati assoluti di Modena che anche quest'anno si è riconfermata capitale dell'atletica italiana con un evento unico che mette in campo oltre 700 atleti, in una delle prime manifestazioni di livello nazionale in Emilia Romagna dopo il lockdown. Nell'endurance, l'atleta si è classificata intorno alla trentesima posizione nella 5 km di marcia su strada categoria allieve. Un risultato piuttosto incoraggiante se si considera che solo da pochi mesi Lucia ha iniziato la sua "corsa" in questa nuova attività sportiva.
"È la prima volta che mi sono sentita catapultata in una manifestazione sportiva così importante. E sebbene mi sentissi in soggezione, data la valenza della competizione e la presenza di molti campioni italiani, per me ha rappresentato un momento di leggerezza e felicità per l'atmosfera che si realizzava intorno a me" – dichiara la giovane sportiva – "Vorrei fare menzione delle mie amiche Martina e Simona che hanno avuto ottimi piazzamenti nella 10km juniores, e l'altra Martina che ha gareggiato con me, anche lei con un ottimo risultato. Sono le compagne di questa bella avventura. Partecipare ad un'iniziativa di queste dimensioni non rappresenta un traguardo importante, piuttosto potrebbe essere l'occasione di un buon inizio. Penso che di qui in avanti, lo sport sarà sempre una componente della mia vita, mentre completare gli studi sarà il mio progetto per il futuro. Un grazie a tutti coloro che come me condividono lo sport. Appuntamento a domenica prossima per la 10km a Grottammare".
Da oltre tre mesi, la giovane atleta ha iniziato a praticare tale disciplina a livello agonistico seguita nei suoi allenamenti quotidiani da Antonio Lopetuso, allenatore anche del noto marciatore Francesco Fortunato. "Tengo a precisare che Antonio ha dedicato una vita all'atletica leggera" – sottolinea Lucia – "Già nel gruppo sportivo dei Carabinieri di Bologna mancò la partecipazione alle Olimpiadi di Mosca 1980 causa la "guerra fredda" del momento. È stato ed è primatista di alcuni record nella specialità".
Peccato che puntualmente i sogni dei giovani atleti debbano urtare contro la mancanza di impianti sportivi idonei per i loro allenamenti giornalieri e di questo è ben consapevole la giovane atleta che, con una punta di rammarico, così commenta: "Come me, ci sono tanti ragazzi che praticano atletica, ma purtroppo Andria presenta strutture inagibili e non consone. I giovani atleti sono costretti ad allenarsi per strada dal momento che l'atletica è preclusa alle strutture pubbliche come Sant'Angelo dei Ricchi, dove addirittura il comune chiede soldi per accedervi. La strada, invece, con rischi e pericoli accoglie tutti" – aggiunge – "Per me lo sport rappresenta la vita nella sua essenza migliore: purezza, senza condizionamenti e in libertà".
Tuttavia la sua dedizione allo sport e la sua tenacia nel perseguire obiettivi sempre più ambiziosi, le hanno permesso di partecipare, lo scorso 18 ottobre e per la prima volta, ai campionati assoluti di Modena che anche quest'anno si è riconfermata capitale dell'atletica italiana con un evento unico che mette in campo oltre 700 atleti, in una delle prime manifestazioni di livello nazionale in Emilia Romagna dopo il lockdown. Nell'endurance, l'atleta si è classificata intorno alla trentesima posizione nella 5 km di marcia su strada categoria allieve. Un risultato piuttosto incoraggiante se si considera che solo da pochi mesi Lucia ha iniziato la sua "corsa" in questa nuova attività sportiva.
"È la prima volta che mi sono sentita catapultata in una manifestazione sportiva così importante. E sebbene mi sentissi in soggezione, data la valenza della competizione e la presenza di molti campioni italiani, per me ha rappresentato un momento di leggerezza e felicità per l'atmosfera che si realizzava intorno a me" – dichiara la giovane sportiva – "Vorrei fare menzione delle mie amiche Martina e Simona che hanno avuto ottimi piazzamenti nella 10km juniores, e l'altra Martina che ha gareggiato con me, anche lei con un ottimo risultato. Sono le compagne di questa bella avventura. Partecipare ad un'iniziativa di queste dimensioni non rappresenta un traguardo importante, piuttosto potrebbe essere l'occasione di un buon inizio. Penso che di qui in avanti, lo sport sarà sempre una componente della mia vita, mentre completare gli studi sarà il mio progetto per il futuro. Un grazie a tutti coloro che come me condividono lo sport. Appuntamento a domenica prossima per la 10km a Grottammare".