Luce, Tessuti e Sogni: le studentesse dell’I.P. Archimede tra le meraviglie di Giorgio Armani a Milano

Le classi quarte e quinte dell'indirizzo "Moda" dell'Istituto professionale "Archimede" di Barletta e Andria hanno vissuto un'esperienza straordinaria a Milano, alla scoperta del mondo di Giorgio Armani, grazie a un'iniziativa promossa dalla scuola.
Il viaggio, inserito nel quadro dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO), ha offerto alle giovani creative la possibilità di confrontarsi con l'alta moda e di approfondire le tecniche sartoriali e la cura dei dettagli che contraddistinguono da sempre il Made in Italy.
Il primo giorno, tra le vie del quadrilatero della moda, le studentesse hanno ammirato vetrine, luminarie natalizie e l'imponenza del Duomo, concludendo la serata tra le installazioni della Rinascente dedicate alle Olimpiadi Milano-Cortina.
«Camminare tra queste vie, osservando la maestria degli allestimenti, delle vetrine e il gioco di luci e materiali, ci ha permesso di carpire l'importanza della presentazione e della scenografia nella moda», ha raccontato una studentessa dopo il ritorno a scuola.

Il 3 dicembre, la visita all'Armani-Silos con la mostra "Giorgio Armani Privé 2005-2025 – Vent'anni di Alta Moda" ha immerso le studentesse in un mondo di tessuti pregiati, ricami a mano e modellistica rigorosa. I capi esposti dai pregiati tessuti, dallo shantung al gazar, dai broccati ai leggeri chiffon, hanno offerto un esempio concreto di come ogni dettaglio contribuisca alla creazione di silhouette perfette.
«È stato emozionante osservare come le tecniche che studiamo in laboratorio trovino applicazione in capolavori reali, come ogni cucitura e ogni ricamo riesca a raccontare una storia», ha commentato un'altra studentessa.

La seconda tappa, alla Pinacoteca di Brera, ha permesso di visitare la mostra "Giorgio Armani: Milano, per amore", in occasione del 50° anniversario della maison. Circa 120 capi, provenienti dall'archivio Armani, hanno dialogato con opere d'arte dal Medioevo all'Ottocento, evidenziando la coerenza stilistica e la visione creativa dello stilista. «L'armonia dei volumi, la scelta dei colori come il greige e i toni gemmati e l'eleganza discreta ci hanno mostrato quanto la tecnica e l'estetica siano inseparabili», ha sottolineato una delle docenti accompagnatrici.
Prima del rientro, le studentesse hanno esplorato il moderno complesso di CityLife, ammirando le torri e il Bosco Verticale di Stefano Boeri. L'esperienza ha stimolato riflessioni sul ruolo del design e della creatività nel contesto urbano, suggerendo prospettive future nello studio e nel lavoro nel mondo della moda.
Tale esperienza rappresenta il modello di formazione attiva che la scuola si propone di promuovere, in cui emozione, tecnica e cultura si fondono. Grazie a tale percorso, le studentesse hanno potuto consolidare le competenze acquisite durante il percorso di studio e avvicinarsi al mondo professionale del Made in Italy, con la consapevolezza di aver vissuto un'esperienza unica e indimenticabile.