Politica
Libri di testo, Tragno: «Ancora ritardi per le scuole elementari. Si deve tornare alle cedole!»
La nota di Antonio Tragno, candidato al Consiglio comunale nella lista Fratelli d'Italia a sostegno del candidato sindaco Scamarcio
Andria - venerdì 11 settembre 2020
11.03 Sponsorizzato
«Tra circa due settimane riprenderà la scuola e, per non perdere le cattive abitudini, anche in occasione di questo anno scolastico, i libri della scuola primaria non arriveranno sui banchi in tempo per la ripresa delle attività scolastiche. Purtroppo il comunicato "propagandistico" diffuso il 3 settembre con cui il settore della pubblica istruzione del Comune di Andria vantava di aver trasferito i fondi necessari alle scuole, è stato solo un modo per illudere tutti che la situazione sarebbe tornata ai bei tempi in cui i genitori ricevuta la cedola, potevano recarsi presso la libreria di fiducia e ritirare i testi.
Nel tranello è, addirittura, cascato uno dei cinque candidati sindaco che, nell'incontro tenutosi presso il quartiere San Valentino, ha affermato pubblicamente che quest'anno non ci sarebbero stati ritardi, ricevendo la smentita da parte di uno dei librai presenti in platea, il quale ha riportato tutti all'amara e dura realtà: i libri non arriveranno prima di fine ottobre sui banchi dei nostri figli. Pochissimi fortunati bambini riceveranno i libri prima della fine di ottobre (data, questa, fuori tempo massimo); la maggior parte degli alunni, infatti, rischia di trovarli nella tradizionale calza della befana o piuttosto, considerati i problemi legati all'emergenza COVID, nella pentolaccia di carnevale!
Da oltre 5 anni sono vicino alle istanze dei librai e penso di poter affermare, senza tema di smentita, di aver contraddistinto la mia azione sia per l'impegno che per la chiarezza con cui ho sempre affrontato la questione, senza dare spazio a facili illusioni e con la consapevolezza di trattare un tema molto sentito da chiunque, come me, ha figli in età scolare; non è un caso che io abbia scelto di candidarmi alle elezioni comunali nella lista di Fratelli d'Italia a sostegno del candidato sindaco Antonio Scamarcio: l'unico fra i candidati, che nel corso nell'incontro tenutosi sul tema, è stato chiarissimo, non nascondendo le difficoltà del momento.
L'avv. Scamarcio ha caldeggiato il ritorno alla distribuzione delle cedole (e a tal proposito propongo l'utilizzo della cedola elettronica), di modo che le famiglie possano liberamente scegliere dove utilizzarle e ha ribadito che i ritardi verificatisi negli ultimi anni non sono degni di una società civile che pone attenzione all'istruzione dei propri giovani e giovanissimi. Il ritorno a tale soluzione, più volte pubblicamente caldeggiata anche dal sottoscritto, è l'unica percorribile per permettere, non solo la tempestiva fornitura dei libri di testo, ma anche, particolare non trascurabile, per consentire alla categoria dei librai di barcamenarsi in questo difficile contesto economico che, non a caso, ha registrato nella nostra città una sensibile riduzione delle librerie che intendono occuparsi della fornitura dei testi scolastici.
Ahinoi, anche per questo anno scolastico, la situazione resterà invariata; le tempistiche dettate dalla tornata elettorale non consentiranno alla nuova giunta di poter intervenire per tempo; tuttavia mi impegnerò proficuamente perché si possa tornare alla normalità al fine di garantire un diritto imprescindibile per una società civile che ha a cuore l'istruzione dei propri giovani».
Nel tranello è, addirittura, cascato uno dei cinque candidati sindaco che, nell'incontro tenutosi presso il quartiere San Valentino, ha affermato pubblicamente che quest'anno non ci sarebbero stati ritardi, ricevendo la smentita da parte di uno dei librai presenti in platea, il quale ha riportato tutti all'amara e dura realtà: i libri non arriveranno prima di fine ottobre sui banchi dei nostri figli. Pochissimi fortunati bambini riceveranno i libri prima della fine di ottobre (data, questa, fuori tempo massimo); la maggior parte degli alunni, infatti, rischia di trovarli nella tradizionale calza della befana o piuttosto, considerati i problemi legati all'emergenza COVID, nella pentolaccia di carnevale!
Da oltre 5 anni sono vicino alle istanze dei librai e penso di poter affermare, senza tema di smentita, di aver contraddistinto la mia azione sia per l'impegno che per la chiarezza con cui ho sempre affrontato la questione, senza dare spazio a facili illusioni e con la consapevolezza di trattare un tema molto sentito da chiunque, come me, ha figli in età scolare; non è un caso che io abbia scelto di candidarmi alle elezioni comunali nella lista di Fratelli d'Italia a sostegno del candidato sindaco Antonio Scamarcio: l'unico fra i candidati, che nel corso nell'incontro tenutosi sul tema, è stato chiarissimo, non nascondendo le difficoltà del momento.
L'avv. Scamarcio ha caldeggiato il ritorno alla distribuzione delle cedole (e a tal proposito propongo l'utilizzo della cedola elettronica), di modo che le famiglie possano liberamente scegliere dove utilizzarle e ha ribadito che i ritardi verificatisi negli ultimi anni non sono degni di una società civile che pone attenzione all'istruzione dei propri giovani e giovanissimi. Il ritorno a tale soluzione, più volte pubblicamente caldeggiata anche dal sottoscritto, è l'unica percorribile per permettere, non solo la tempestiva fornitura dei libri di testo, ma anche, particolare non trascurabile, per consentire alla categoria dei librai di barcamenarsi in questo difficile contesto economico che, non a caso, ha registrato nella nostra città una sensibile riduzione delle librerie che intendono occuparsi della fornitura dei testi scolastici.
Ahinoi, anche per questo anno scolastico, la situazione resterà invariata; le tempistiche dettate dalla tornata elettorale non consentiranno alla nuova giunta di poter intervenire per tempo; tuttavia mi impegnerò proficuamente perché si possa tornare alla normalità al fine di garantire un diritto imprescindibile per una società civile che ha a cuore l'istruzione dei propri giovani».