
Vita di città
Ipotesi vendita Palazzo Ducale, Di Gioia: «Chiarisco il percorso della notizia inesatta»
«In ogni caso si è trattato di un equivoco, in perfetta buona fede», aggiunge lo storico andriese
Andria - mercoledì 17 marzo 2021
10.47
«Ringrazio il sindaco di Andria, Giovanna Bruno per l'autorevole rettifica di quanto da me riportato a proposito della vendita del Palazzo Ducale. Chiarisco il percorso della "notizia" inesatta: il direttivo dell'Associazione Italia Nostra, di cui faccio parte, aveva da alcuni giorni attenzionato la questione della alienazione di beni comunali nell'ambito del redigendo PRFP e in questo contesto era venuto alla nostra attenzione l'elenco di tutti i beni immobili di proprietà del Comune di Andria, dove, naturalmente, sono compresi anche quelli di epoca storica ed il Palazzo ducale, con relativa valutazione economica. E' stata presa visione, altresì, di altri elenchi di fonte comunale, incompleti e probabilmente interlocutori, nei quali si parlava, della possibile vendita di vari immobili tra cui il Circolo tennis, l'ex centro professionale di via Riccardo Lotti e l'Ufficio Tributi di Via Bari, che poi, in sede di Consiglio Comunale dell'11 marzo c.a. , sono stati esclusi dalla alienazione. A questo punto ho interpellato il sito on line e l'Albo pretorio del Comune di Andria per avere maggiori certezze e rintracciare la delibera del Consiglio Comunale dell'11 marzo 21, ma l'elenco non era aggiornato. Infine, in un pourparler con un autorevole esponente della amministrazione comunale in carica, mi veniva data conferma che il palazzo Ducale era potenzialmente alienabile, ma che, anche in questo caso, sarebbe stato esercitato il diritto di prelazione da parte di altro Ente Pubblico (Provincia, Regione).
In ogni caso si è trattato di un equivoco, in perfetta buona fede, derivante dalla difficoltà di poter consultare documenti pubblici di prima mano (Amministrazione trasparente) e di questo chiedo scusa al Sindaco ed ai lettori. L'augurio è che il Palazzo Ducale non sia mai venduto, neanche ad Enti Pubblici terzi. Resta in piedi naturalmente tutto il resto dell'articolo, di cui la " notizia", per certi versi, era quasi un pretesto.
Dal momento che sono stati accesi i fari sul Palazzo Ducale e che la sindaca Giovanna Bruno ci ha informato dell'esistenza di vecchi finanziamenti non utilizzati nella loro totalità, e di altre misure di intervento poste in essere dalla attuale amministrazione attraverso il GAL relative al Palazzo ducale, sarebbe utile aprire un dibattito pubblico di ampio respiro su questo tema, che è di vitale importanza per il futuro della città.
In merito il presidente della sezione locale di Italia Nostra, dott. Savino Calvano, mi ha espressamente autorizzato a rendere pubblica la proposta di organizzare un dibattito sul tema, in modalità webinar, al quale sarà invitata la sindaca ed altri esponenti del consiglio comunale. L'organizzazione sarà curata dalla associazione, dopo aver concordato la data di svolgimento».
In ogni caso si è trattato di un equivoco, in perfetta buona fede, derivante dalla difficoltà di poter consultare documenti pubblici di prima mano (Amministrazione trasparente) e di questo chiedo scusa al Sindaco ed ai lettori. L'augurio è che il Palazzo Ducale non sia mai venduto, neanche ad Enti Pubblici terzi. Resta in piedi naturalmente tutto il resto dell'articolo, di cui la " notizia", per certi versi, era quasi un pretesto.
Dal momento che sono stati accesi i fari sul Palazzo Ducale e che la sindaca Giovanna Bruno ci ha informato dell'esistenza di vecchi finanziamenti non utilizzati nella loro totalità, e di altre misure di intervento poste in essere dalla attuale amministrazione attraverso il GAL relative al Palazzo ducale, sarebbe utile aprire un dibattito pubblico di ampio respiro su questo tema, che è di vitale importanza per il futuro della città.
In merito il presidente della sezione locale di Italia Nostra, dott. Savino Calvano, mi ha espressamente autorizzato a rendere pubblica la proposta di organizzare un dibattito sul tema, in modalità webinar, al quale sarà invitata la sindaca ed altri esponenti del consiglio comunale. L'organizzazione sarà curata dalla associazione, dopo aver concordato la data di svolgimento».