
Vita di città
Inciviltà: altri rifiuti ingombranti per strada, questa volta nel centro storico di Andria
Materasso, due cuscini e una rete in ferro matrimoniale abbandonati in via “Domenico De Anellis”
Andria - giovedì 21 maggio 2020
Proseguono gli atti di inciviltà per le strade e i quartieri della città. Questa volta la segnalazione di un cittadino, ci racconta quanto sta accadendo nel centro storico di Andria, esattamente partendo dall' ingresso dell' "Oasi di San Francesco" per poi proseguire per via "Domenico de Anellis": da ieri mattina è stato abbandonato a ridosso delle mura secolari della città, un materasso, due cuscini e una rete in ferro matrimoniale.
Evidentemente, questi rifiuti ingombranti non servivano più e dunque sono stati lasciati nella storiche vie, a due passi dalla Casa comunale, ben lontani dai cassonetti e dal reale luogo di smaltimento, ma a pochi passi tra due delle più importanti sedi culturali della città di Andria: il Museo Diocesano "San Riccardo", in cui sono esposte opere artistiche provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese e luoghi di culto della città e della Diocesi ed il Museo del Giocattolo "Laportablv" dove è possibile ammirare una ricca collezione di balocchi di gran valore e risalenti a varie epoche.
Una prassi, quella dell'abbandono incontrollato dei rifiuti ingombranti, che ormai è diventata una vera e propria piaga per la nostra città e a quanto pare difficile da debellare. Spesso, vengono ritrovati anche sacchetti di spazzatura di vario genere, che ostruiscono il passaggio pedonale in una delle strade storiche più importanti e caratteristiche della città.
Inoltre, preme sottolineare al nostro concittadino: "Proprio in quelle vie ogni sera molti ragazzi si incontrano in assenza dei dispositivi di protezione e senza rispettare il distanziamento interpersonale. Bivaccano nella strada e gettano bottiglie o altri rifiuti, spesso nelle grate di ventilazione dei magazzini del Museo del Giocattolo, danneggiando pertanto oggetti di pregio".
Ancora una volta, si rischia di sommare l'emergenza sanitaria a quella ambientale. Pertanto, oltre ad invitare gli stessi cittadini ad acquisire un maggior senso civico nei confronti dell'ambiente, sarebbe auspicabile che gli uffici comunali preposti, dall'Ufficio Ambiente alla Polizia locale e alla stessa società Sangalli, monitorassero con maggior frequenza e attenzione questa zona della città, così da intervenire più sistematicamente, garantendo una città pulita e vivibile.
Evidentemente, questi rifiuti ingombranti non servivano più e dunque sono stati lasciati nella storiche vie, a due passi dalla Casa comunale, ben lontani dai cassonetti e dal reale luogo di smaltimento, ma a pochi passi tra due delle più importanti sedi culturali della città di Andria: il Museo Diocesano "San Riccardo", in cui sono esposte opere artistiche provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese e luoghi di culto della città e della Diocesi ed il Museo del Giocattolo "Laportablv" dove è possibile ammirare una ricca collezione di balocchi di gran valore e risalenti a varie epoche.
Una prassi, quella dell'abbandono incontrollato dei rifiuti ingombranti, che ormai è diventata una vera e propria piaga per la nostra città e a quanto pare difficile da debellare. Spesso, vengono ritrovati anche sacchetti di spazzatura di vario genere, che ostruiscono il passaggio pedonale in una delle strade storiche più importanti e caratteristiche della città.
Inoltre, preme sottolineare al nostro concittadino: "Proprio in quelle vie ogni sera molti ragazzi si incontrano in assenza dei dispositivi di protezione e senza rispettare il distanziamento interpersonale. Bivaccano nella strada e gettano bottiglie o altri rifiuti, spesso nelle grate di ventilazione dei magazzini del Museo del Giocattolo, danneggiando pertanto oggetti di pregio".
Ancora una volta, si rischia di sommare l'emergenza sanitaria a quella ambientale. Pertanto, oltre ad invitare gli stessi cittadini ad acquisire un maggior senso civico nei confronti dell'ambiente, sarebbe auspicabile che gli uffici comunali preposti, dall'Ufficio Ambiente alla Polizia locale e alla stessa società Sangalli, monitorassero con maggior frequenza e attenzione questa zona della città, così da intervenire più sistematicamente, garantendo una città pulita e vivibile.