Incendio a Castel del Monte
Incendio a Castel del Monte
Vita di città

Incendi boschivi, Andria tra i territori più colpiti con 9 episodi

Riuniti dall’Ente Parco tutti i soggetti coinvolti nella lotta agli incendi boschivi

In vista dell'avvio a metà giugno dell'annuale Campagna Antincendio Boschivo, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha riunito tutti gli attori coinvolti in campo, per rafforzare l'operatività mirata al contrasto del fuoco. Presenti nella sede dell'Ente l'Ufficio Foreste della Regione Puglia, la direzione regionale dell'ARIF, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, il Reparto Carabinieri Parco e l'Esercito Italiano, quest'ultimo che ha confermato la presenza sul territorio con attività di pattugliamento.
Alle forze istituzionali si affiancheranno, anche quest'anno, le associazioni di volontariato e le aziende agro-zootecniche che rinnoveranno con l'Ente Parco la convenzione per attività di monitoraggio e approvvigionamento idrico. Trenta i punti di avvistamento incendi sull'Alta Murgia, di cui 22 anche di rifornimento dell'acqua. Per migliorare l'azione di contrasto, la creazione di fasce tagliafuoco da parte dell'ARIF è stata avviata già a febbraio scorso e terminerà per legge entro il 30 maggio.
L'obiettivo è rafforzare di anno in anno le misure di prevenzione incendi, allargando la rete di sentinelle a tutela delle aree di maggior pregio naturalistico. A tal fine, la Protezione Civile ha candidato il Parco dell'Alta Murgia a far parte del progetto Gemellaggio AIB che prevede una sinergia con associazioni nazionali, il cui compito è affiancarsi al monitoraggio dei territori a partire da Gravina, Altamura e Andria, potenziando il pattugliamento nell'area di Castel del Monte.
«Negli ultimi anni – dichiara il presidente Francesco Tarantini il Parco dell'Alta Murgia ha migliorato la strategia di prevenzione incendi con un lavoro di squadra che coinvolge agricoltori e associazioni di volontariato, che a loro volta affiancano gli uomini dell'ARIF, Vigili del Fuoco, Esercito e Protezione Civile. Quest'ultima ha candidato il Parco a un progetto nazionale di gemellaggio AIB che porterà a uno scambio di buone pratiche, potenziando l'attività di pattugliamento. Nei mesi critici che ci attendono – conclude Tarantini – gli occhi saranno puntati soprattutto sul bosco di Castel del Monte, colpito da sei episodi d'incendio la scorsa estate.»
Nonostante la siccità e il clima torrido, l'estate scorsa ha visto ridursi gli incendi del 57% rispetto al 2021. Nettamente inferiore il numero di episodi, con 23 incendi nell'estate 2022 a fronte dei 53 della precedente, tra i più colpiti i territori di Andria e Minervino rispettivamente con 9 e 3 incendi. La superficie boscata percorsa dal fuoco risulta ridotta del 67%, mentre è aumentata del 23% l'area pascolo bruciata. 42 le sanzioni, nel 2022, per la mancata esecuzione di fasce di sicurezza, pari a oltre 40mila euro.
Con l'avvio della stagione AIB sarà rilanciata la campagna social "Non mandare in fumo il Parco" per sensibilizzare i cittadini sulle azioni da evitare per prevenire l'insorgere di focolai, tra cui l'accendere fuochi di nessun genere, gettare mozziconi di sigarette dai finestrini dell'auto, lanciare lanterne volanti, effettuare ripuliture del bordo strada con il fuoco, abbandonare rifiuti e così via. La campagna segnala i numeri di soccorso da contattare in caso di incendio (115 o 112), invitando i cittadini a fornire indicazioni per localizzarlo.
Tutte le attività si svolgono in attuazione del Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2020-2024, adottato con Decreto Ministeriale n. 313/2021. Il Piano AIB è uno strumento programmatico per individuare le criticità e le aree del territorio più vulnerabili, definendo le azioni più adeguate per fronteggiare le situazioni di rischio.
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