Il pranzo di “San Riccardo”. <span>Foto Riccardo Di Pietro</span>
Il pranzo di “San Riccardo”. Foto Riccardo Di Pietro
Religioni

Il pranzo sociale di “San Riccardo”

Per la festa dei Santi Patroni un convivio con la pasta “A mano libera”

La festa in onore dei Santi Patroni della città di Andria si avvicina e malgrado il particolare momento legato alla pandemia, cresce l'attesa degli andriesi per questo tradizionale momento di partecipazione e convivialità.

La domenica di San Riccardo e della Madonna dei Miracoli segnava l'apoteosi della festa patronali, ma come risaputo, quest'anno per motivi contingenti legati al covid 19, le processioni cittadine con i simulacri dei Santi Patroni non potranno svolgersi. Sarà festa nella Cattedrale di Andria con le celebrazioni liturgiche che saranno officiate secondo il seguente orario: ore 7.00; 8.00; 9.00; 10,00; 11.30 e la solenne Messa Pontificale alle ore 20, presieduta da Mons. Luigi Mansi Vescovo diocesano, concelebrata da tutti i presbiteri .

E' consuetudine nella nostra città consumare il ricco pranzo della domenica della festa patronale, il pasto conviviale, quello in cui ci si confronta assaporando gusti e alimenti che hanno una storia e un significato simbolico, legato alle tradizioni che si tramandano all'interno di ogni famiglia.

Perché allora non imbandire la tavola di prodotti della cooperativa sociale "A Mano Libera", legata al progetto diocesano "Senza Sbarre", che si sta positivamente impegnando ad attuare la misura alternativa al carcere?
E' un modo concreto per abbattere i pregiudizi che distruggono la persona per la seconda volta: la prima volta viene distrutta dagli errori che ha commesso e dalla conseguente pena, la seconda volta dai giudizi della gente.

I responsabili del progetto, don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli sono fermamente convinti che con piccoli ordinativi, che si possono fare direttamente presso la masseria "San Vittore" o telefonando al numero 331-2491530, si riesce a rendere una tavola ricca di sapori, di qualità ma anche di riscatto di persone che sognano attraverso il lavoro una vita "nuova".

Don Riccardo conclude con un auspicio: "Sogniamo insieme, con piccoli gesti, una società migliore e lo facciamo augurandovi buon appetito. Con le orecchiette, cavatelli corti, fusilli, gnocchi di patate, paccheri corti, ravioli, orecchiette di grano arso, taralli con diversi gusti ed infine biscotti alle mandorle, al cioccolotato e mascarpone e tante altre varietà. Sono consigliati anche gli ortaggi freschi raccolti in giornata".

Un famoso proverbio dice: "Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei" noi aggiungiamo: "dimmi cosa mangi e ti dirò se sei felice".
25 fotoIl pranzo di “San Riccardo”Riccardo Di Pietro
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  • Progetto Senza Sbarre
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