.jpg)
Politica
Fratelli d'Italia Andria: "Giorno della donna, celebrazione sacra"
"Ruolo coraggioso e determinante per la società", così Amorese, referente del movimento
Andria - mercoledì 8 marzo 2017
13.28
"L'8 marzo sia il giorno delle Donne. Un ruolo al contempo coraggioso e determinante per la società. La Festa della Donna deve essere un modo per rivendicare l'importanza dei diritti delle donne." Così Annagrazia Amorese, referente cittadina per la Provincia BAT di Fratelli d'Italia,in merito alla giornata internazionale della donna dell'8 marzo: "Penso che sia giusto ricordare, per imprimere nella memoria i sacrifici perpetrati dalle donne, dalle nostre donne. Fratelli d'Italia sente particolarmente questo giorno, perché a guidarci è un leader che prima di tutto è una grande donna."
Una società non bene organizzata la nostra, che vede la donna essere una madre, una lavoratrice instancabile, una disoccupata, una casalinga, un'insegnante, un'educatrice, una moglie. Ancora una volta tale ruolo risulta, insieme, coraggioso e determinante. Le donne sono il volto della solidarietà, della comprensione, della generosità e senza di loro l'Italia sarebbe più povera e più del debole dal punto di vista umano. Per ricordare le sue conquiste sociali e politiche, la lotta contro la violenza e la discriminazione. L'8 marzo non deve solo ricordare storie di coraggio, di forza, di orgoglio femminile; ma anche il modo per denunciare quanta strada ancora c'è da fare, di un fenomeno diffuso in tutto il mondo che attraversa diverse società richiedendo un approccio politico, culturale e sociale e non solo dei piani antiviolenza.
Conclude Amorese FDI-AN Andria: "L'augurio di ogni anno, sempre più forte, è che la donna sia portata sempre più a riflettere circa la sua posizione nella vita, quella sociale, lavorativa, politica e di tutti gli ambiti, di riuscire a rispettarsi e farsi rispettare non solo perché è una donna, ma soprattutto perché è un essere umano. I generi sono costantemente in contrapposizione per natura e caratteristiche. Quella della donna è una celebrazione sacra, perché ci ricorda la strada che abbiamo percorso. L'obiettivo più complicato è trovare una compatibilità tra il lavoro e la famiglia, ma noi donne siamo forti e ce la faremo. Auguri a noi!".
Una società non bene organizzata la nostra, che vede la donna essere una madre, una lavoratrice instancabile, una disoccupata, una casalinga, un'insegnante, un'educatrice, una moglie. Ancora una volta tale ruolo risulta, insieme, coraggioso e determinante. Le donne sono il volto della solidarietà, della comprensione, della generosità e senza di loro l'Italia sarebbe più povera e più del debole dal punto di vista umano. Per ricordare le sue conquiste sociali e politiche, la lotta contro la violenza e la discriminazione. L'8 marzo non deve solo ricordare storie di coraggio, di forza, di orgoglio femminile; ma anche il modo per denunciare quanta strada ancora c'è da fare, di un fenomeno diffuso in tutto il mondo che attraversa diverse società richiedendo un approccio politico, culturale e sociale e non solo dei piani antiviolenza.
Conclude Amorese FDI-AN Andria: "L'augurio di ogni anno, sempre più forte, è che la donna sia portata sempre più a riflettere circa la sua posizione nella vita, quella sociale, lavorativa, politica e di tutti gli ambiti, di riuscire a rispettarsi e farsi rispettare non solo perché è una donna, ma soprattutto perché è un essere umano. I generi sono costantemente in contrapposizione per natura e caratteristiche. Quella della donna è una celebrazione sacra, perché ci ricorda la strada che abbiamo percorso. L'obiettivo più complicato è trovare una compatibilità tra il lavoro e la famiglia, ma noi donne siamo forti e ce la faremo. Auguri a noi!".