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Politica

Elezioni provinciali: tre i nomi di candidati cui starebbero convergendo i voti dei consiglieri di Andria

Mentre si preparano le liste e le candidature per il rinnovo dell'assise della Bat, si delineano schieramenti e si ponderano possibili alleanze

Sono al momento quattro le liste che dovrebbero presentarsi alle elezioni provinciali previste per il 18 dicembre prossimo. Una del Partito Democratico, una che raccoglierà gli esponenti delle liste civiche del centro sinistra, una per il centro destra ed infine una del M5S. Per quella del Partito Democratico, da quanto si apprende decisa dalla segreteria nazionale, il nome su cui si starebbe convergendo ad Andria è quello di Lorenzo Marchio Rossi. Per i rappresentanti da candidare nella lista civica al momento sarebbe ancora in corso un confronto, a differenza del centro destra dove si starebbe delineando il nome dell'ex candidato sindaco del centro destra alle ultime comunali, l'avvocato Antonio Scamarcio. Sembra anche certa la candidatura del consigliere comunale pentastellato avvocato Vincenzo Coratella, nella lista targata M5S. Ma non è detto che non potrebbero spuntare altri candidati, considerato che proprio in queste ore si sarebbero svolgendo gli ultimi incontri, prima della presentazione delle liste, che avverrà a Barletta, negli uffici della provincia, nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 novembre.

Ricordiamo infatti che queste votazioni, secondo la Riforma Del Rio, sono di secondo livello, e vedono in qualità di elettori gli stessi Sindaci e i Consiglieri comunali dei 10 Comuni compresi nel territorio provinciale della Bat, con "pesi" diversi a seconda del numero della popolazione del Comune rappresentato. Su tutto farà sentire le sue conseguenze la situazione di Barletta, commissariata dopo la fine della sindacatura di Mino Cannito, Comune che senza rappresentanza non avrà dunque diritto di voto.

Nei giorni scorsi le segreterie provinciali del Pd e delle civiche del centro sinistra, si erano riunite alla presenza del presidente della Provincia Lodispoto per gli ultimi dettagli di quella che doveva essere la lista unica del centro sinistra, con il nome "Lodispoto Presidente", i cui 12 candidati dovevano rappresentare in numero di 5 il Pd, 3 per Con Emiliano e 3 di Puglia Popolare, mentre 1 candidato doveva essere indicato dallo stesso Lodispoto. Per quanto riguarda le cosiddette quote rosa, dovevano essere candidate 2 donne per Puglia Popolare, 2 per il Pd e 1 per Con. Invece, secondo le ultime indiscrezioni sarebbe giunto il diktat da Roma, della Segreteria del Pd, che ha chiesto espressamente la presentazione di una lista autonoma che riunisse i rappresentanti comunali del partito. Vedremo se nelle prossime 48ore questa novità prenderà la forma di una apposita lista del Pd o se tutto rientrerà con l'unica lista del centro sinistra, denominata "Lodispoto Presidente".
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