
Attualità
E’ “Giunta l’ora”
Riflessioni di Gennaro Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria
Andria - giovedì 5 novembre 2020
Pensando ai nuovi membri chiamati ed eletti per Amministrare la mia Città, mi è venuto di parafrasare e mettere insieme alcuni pensieri, vecchi e nuovi, raccolti qua e là e di farne dono come augurio e incoraggiamento per il buon governo della nostra Andria.
E' Giunta l'ora di guardare la nostra Città con gli occhi del cuore; di ri-prendersene cura, di ascoltarla, di conquistarla con la fiducia.
E' giunta l'ora di credere che proprio dalla nostra Città possa partire una testimonianza forte di relazioni nuove, di solidarietà, fraternità anche in politica.
E' giunta l'ora di affinare il nostro amore e, partendo dalla nostra Città, dilatarlo mirando più lontano: alla nostra Patria, alla Patria di tanti, al mondo e per questo spendere ogni nostra fatica, ogni gesto, ogni riposo.
E' giunta l'ora di vivere la fraternità così bene da arrivare ad amare il partito altrui come il proprio, sapendo che entrambi non sono nati per caso, ma come risposta a un'esigenza storica presente all'interno della comunità nazionale.
E' giunta l'ora di fare esperienza che il bene, la verità, la giustizia che ciascuno cerca alle proprie personali domande, hanno la misura infinitamente grande dell'umanità intera: la risposta per ciascuno dipende dal contributo di tutti; le potenzialità presenti in ciascuno diventano realtà solo nella comunione con gli altri.
E' giunta l'ora di sperimentare che l'amore universale non è generico: per questo deve venire raggiunto partendo dall'amore per se stesso, per la propria Città e il proprio paese: imparare ad essere parte di qualcosa, per poter essere parte del tutto senza chiudere il proprio orizzonte prima di averlo raggiunto.
E' giunta l'ora di sperimentare che unità e fraternità sono il nuovo orizzonte del concreto impegno politico contemporaneo; che una politica che non costruisce unità e fraternità, che non faccia vivere dentro di sé l'intera umanità come soggetto politico, tradisce se stessa.
E' giunta l'ora di riprendere le misure della Città scoprendo le sue ferite e le sue risorse.
E' giunta l'ora di tradurre il termine "opposizione" con "collaborazione.
E' giunta l'ora –ed è questa, di amare, amare per primi, amare sempre, amare tutti con un Amore la cui misura è senza misura!
E' Giunta l'ora di essere cittadini per amore.
E' Giunta l'ora!
E' Giunta l'ora di guardare la nostra Città con gli occhi del cuore; di ri-prendersene cura, di ascoltarla, di conquistarla con la fiducia.
E' giunta l'ora di credere che proprio dalla nostra Città possa partire una testimonianza forte di relazioni nuove, di solidarietà, fraternità anche in politica.
E' giunta l'ora di affinare il nostro amore e, partendo dalla nostra Città, dilatarlo mirando più lontano: alla nostra Patria, alla Patria di tanti, al mondo e per questo spendere ogni nostra fatica, ogni gesto, ogni riposo.
E' giunta l'ora di vivere la fraternità così bene da arrivare ad amare il partito altrui come il proprio, sapendo che entrambi non sono nati per caso, ma come risposta a un'esigenza storica presente all'interno della comunità nazionale.
E' giunta l'ora di fare esperienza che il bene, la verità, la giustizia che ciascuno cerca alle proprie personali domande, hanno la misura infinitamente grande dell'umanità intera: la risposta per ciascuno dipende dal contributo di tutti; le potenzialità presenti in ciascuno diventano realtà solo nella comunione con gli altri.
E' giunta l'ora di sperimentare che l'amore universale non è generico: per questo deve venire raggiunto partendo dall'amore per se stesso, per la propria Città e il proprio paese: imparare ad essere parte di qualcosa, per poter essere parte del tutto senza chiudere il proprio orizzonte prima di averlo raggiunto.
E' giunta l'ora di sperimentare che unità e fraternità sono il nuovo orizzonte del concreto impegno politico contemporaneo; che una politica che non costruisce unità e fraternità, che non faccia vivere dentro di sé l'intera umanità come soggetto politico, tradisce se stessa.
E' giunta l'ora di riprendere le misure della Città scoprendo le sue ferite e le sue risorse.
E' giunta l'ora di tradurre il termine "opposizione" con "collaborazione.
E' giunta l'ora –ed è questa, di amare, amare per primi, amare sempre, amare tutti con un Amore la cui misura è senza misura!
E' Giunta l'ora di essere cittadini per amore.
E' Giunta l'ora!