Attualità
Due operatori ecologici aggrediti: la preoccupazione del Sindacato USB, "Irrispettosi del nostro ruolo"
L'episodio sarebbe avvenuto venerdì scorso, 15 febbraio nei pressi di via Bruno Buozzi
Andria - lunedì 18 febbraio 2019
12.19
Una denuncia circostanziata, un caso limite che purtroppo dovrebbe far riflettere della situazione in cui operano molti lavoratori a contatto con il pubblico. Due operatori scologici della Soc. Sangalli, impegnati nell'operazione di spazzamento meccanizzata sarebbero stati aggrediti. L'episodio sarebbe accaduto venerdì scorso, 15 febbraio, intorno alle ore 8, in via Bruno Buozzi. Il violento energumeno sarebbe un uomo che si è scagliato contro i due operatori ecologici.
«Nella colluttazione - commenta in una nota Sabino Albano, delegato sindacale USB -, avvenuta senza apparente motivo, l'uomo sarebbe giunto a rompere gli occhiali di uno degli operatori, che chiedono nuovamente all'azienda e alle Forze Pubbliche maggior attenzione nei loro confronti, alla luce del fatto che proprio gli operatori ecologici puntualmente vengono additati dai cittadini come responsabili di alcune situazioni che si vengono a creare e che sono legate alla qualità dei servizi erogati e alle "pretese" e quindi richieste, talvolta illegittime, effettuate agli stessi operatori.
Onde evitare di dover ricorrere alle vie legali in caso di ulteriori aggressioni - conclude Albano -, allertiamo le istituzioni preposte ad intervenire per "educare" taluni cittadini irrispettosi del nostro ruolo».
«Nella colluttazione - commenta in una nota Sabino Albano, delegato sindacale USB -, avvenuta senza apparente motivo, l'uomo sarebbe giunto a rompere gli occhiali di uno degli operatori, che chiedono nuovamente all'azienda e alle Forze Pubbliche maggior attenzione nei loro confronti, alla luce del fatto che proprio gli operatori ecologici puntualmente vengono additati dai cittadini come responsabili di alcune situazioni che si vengono a creare e che sono legate alla qualità dei servizi erogati e alle "pretese" e quindi richieste, talvolta illegittime, effettuate agli stessi operatori.
Onde evitare di dover ricorrere alle vie legali in caso di ulteriori aggressioni - conclude Albano -, allertiamo le istituzioni preposte ad intervenire per "educare" taluni cittadini irrispettosi del nostro ruolo».