Politica
Di Pilato: «Centro storico cuore della città, non può essere dormitorio nè discoteca all'aperto»
La candidata sindaca: «Necessario avviare un tavolo di concertazione tra residenti e attività commerciali»
Andria - mercoledì 19 agosto 2020
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«Andria ha bisogno di visione e capacità organizzativa partendo dal dialogo con i cittadini e con tutti i comparti economici della città. È urgente avviare un'attività di concertazione tra residenti del centro storico e attività commerciali ed economiche per ridare impulso e vita al nostro bellissimo centro cittadino. Il cuore della città non può fungere né da dormitorio né da discoteca all'aperto. Occorre ascoltare tutte le parti per poter elaborare un regolamento condiviso che permetta, ai residenti di poter vivere in tranquillità il proprio quartiere magari culturalmente rivitalizzato e alle attività commerciali di poter lavorare continuando gli investimenti avviati. Tutto ciò nel pieno rispetto delle norme stabilite dalla legge e con la reciproca volontà di veder rinascere la città.
Il centro storico di Andria, per bellezza, non ha nulla da invidiare a tenti centro storici pugliesi che oggi calamitano turisti da ogni dove. Bisogna però fuoriuscire da posizioni preconcette e guerre di parte per sedersi attorno ad un tavolo, coordinato dall'amministrazione comunale. Dopodiché si devono stabilire presidi di controllo e rispetto in collaborazione con le forze dell'ordine multando chi sporca, chi deturpa il centro storico e chi non rispetta le regole. Andria deve tornare a vivere con orgoglio il proprio centro storico che può diventare elemento di rilancio per l'economia cittadina».
Il centro storico di Andria, per bellezza, non ha nulla da invidiare a tenti centro storici pugliesi che oggi calamitano turisti da ogni dove. Bisogna però fuoriuscire da posizioni preconcette e guerre di parte per sedersi attorno ad un tavolo, coordinato dall'amministrazione comunale. Dopodiché si devono stabilire presidi di controllo e rispetto in collaborazione con le forze dell'ordine multando chi sporca, chi deturpa il centro storico e chi non rispetta le regole. Andria deve tornare a vivere con orgoglio il proprio centro storico che può diventare elemento di rilancio per l'economia cittadina».