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Vita di città
Di Bari (M5S): "File davanti al Bonomo per effettuare visite specialistiche"
La consigliera regionale: "Una situazione ai limiti della decenza"
Andria - mercoledì 20 maggio 2020
22.50
In un post sulla sua pagina fb, la consigliera regionale del M5S, Grazia Di Bari, solleva il caso delle file di utenti che questa mattina si sono registrate davanti all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria.
"L'assembramento che vedete nelle due immagini non è dovuto alla movida, questa volta i cittadini non hanno nessuna responsabilità.
Quelle che vedete sono persone, davanti all'ingresso dell'ospedale Bonomo di Andria, che finalmente possono fare le visite specialistiche o gli esami diagnostici prenotati prima dell'inizio della pandemia e che erano stati sospesi per evitare situazioni di contagio.
Una situazione ai limiti della decenza, che poteva e doveva essere evitata, se solo avessimo avuto un poliambulatorio adeguato, cosa non irrealizzabile visto che già nel 2015 l'Asl/BT aveva a disposizione risorse economiche, oltre 6 milioni di euro ed anche il terreno sul quale costruire la struttura, ma si è perso tempo a rincorrere soluzioni non fattibili, ed oggi non abbiamo ancora un poliambulatorio degno di questo nome.
Ma abbiamo il bando per un nuovo direttore sanitario del Bonomo, mentre bastava supportare quello che c'è.
Ritengo anche che si poteva dare seguito alla mia proposta fatta il 31 marzo scorso, potenziare l'offerta sanitaria territoriale della Bat, rafforzando i due ex ospedali di Canosa e Trani e organizzando un poliambulatorio nell'ex pronto soccorso di Spinazzola.
Invece si è pensato evidentemente che fosse meglio lasciare per ore le persone, anche anziane, in piedi e sotto il sole.
E non solo, perché mi dicono che a Spinazzola non si possono fare esami diagnostici, perché non hanno ancora avuto le linee guida.
Ma tranquilli, non lamentiamoci, perché oggi abbiamo saputo che tra vent'anni, forse, avremo il nuovo ospedale su Andria.
Ottimo, ma nel frattempo però, cercate di non ammalarvi".
"L'assembramento che vedete nelle due immagini non è dovuto alla movida, questa volta i cittadini non hanno nessuna responsabilità.
Quelle che vedete sono persone, davanti all'ingresso dell'ospedale Bonomo di Andria, che finalmente possono fare le visite specialistiche o gli esami diagnostici prenotati prima dell'inizio della pandemia e che erano stati sospesi per evitare situazioni di contagio.
Una situazione ai limiti della decenza, che poteva e doveva essere evitata, se solo avessimo avuto un poliambulatorio adeguato, cosa non irrealizzabile visto che già nel 2015 l'Asl/BT aveva a disposizione risorse economiche, oltre 6 milioni di euro ed anche il terreno sul quale costruire la struttura, ma si è perso tempo a rincorrere soluzioni non fattibili, ed oggi non abbiamo ancora un poliambulatorio degno di questo nome.
Ma abbiamo il bando per un nuovo direttore sanitario del Bonomo, mentre bastava supportare quello che c'è.
Ritengo anche che si poteva dare seguito alla mia proposta fatta il 31 marzo scorso, potenziare l'offerta sanitaria territoriale della Bat, rafforzando i due ex ospedali di Canosa e Trani e organizzando un poliambulatorio nell'ex pronto soccorso di Spinazzola.
Invece si è pensato evidentemente che fosse meglio lasciare per ore le persone, anche anziane, in piedi e sotto il sole.
E non solo, perché mi dicono che a Spinazzola non si possono fare esami diagnostici, perché non hanno ancora avuto le linee guida.
Ma tranquilli, non lamentiamoci, perché oggi abbiamo saputo che tra vent'anni, forse, avremo il nuovo ospedale su Andria.
Ottimo, ma nel frattempo però, cercate di non ammalarvi".