
Politica
Coratella (M5S): "Per la stazione dei bus di Largo Appiani serve adesso un passaggio pedonale rapido"
"Sulla mobilità, in questi 10 anni è mancato un progetto complessivo di quello che Andria poteva diventare"
Andria - mercoledì 13 febbraio 2019
9.36 Comunicato Stampa
Altra stoccata all'amministrazione di centro destra guidata da Nicola Giorgino, arriva dal capogruppo pentastellato, Michele Coratella, circa la questione della mobilità urbana, a cominciare dalla nuova area di Largo Apponi, dove sarà istituita da giugno la fermata dei bus extraurbani.
"Era novembre 2016 quando, in merito allo spostamento delle fermate del trasporto pubblico da Piazza Bersaglieri a Largo Appiani, in un consiglio comunale fummo tacciati dal Sindaco Giorgino di cercare la solita visibilità in quanto la questione sollevata era inesistente, poichè l'amministrazione comunale con il suo assessore di riferimento si era già attivata, sempre a detta del primo cittadino, per fare una riunione con tutti gli enti interessati ed aveva già stabilito il trasferimento dei mezzi in Largo Appiani come possibile soluzione al traffico che si crea nella zona della stazione centrale di Andria. Dopo oltre due anni di ritardo, l'assessore alle cose ovvie ci annuncia l'epilogo della questione. Siamo contenti che l'amministrazione comunale giunga, pur se con anni di ritardo, alle nostre conclusioni. Pazienza se abbiamo dovuto insistere per anni, su questo come su altri problemi, per far accettare la nostra visione e le nostre soluzioni, ma a fronte di questa soddisfazione dobbiamo rilevare comunque l'imprecisione su alcuni importanti dettagli che andremo a ribadire, sperando di non dover attendere altri due anni per un riscontro.
Per utilizzare Largo Appiani serve un passaggio pedonale in sicurezza diretto e rapido dalla stazione, poichè è improponibile chiedere ai cittadini di dover fare tutto il giro, magari anche di corsa da un lato o dall'altro poichè la coincidenza sta partendo. Tale passaggio pedonale serve ora e servirà anche con l'interramento della ferrovia, quindi invitiamo ad integrare il progetto della stazione interrata in tal senso. Invitiamo anche ad istituire, stante la vicinanza del Comando di Polizia Municipale, un presidio a Largo Appiani finalizzato sia alla sicurezza della zona, sia ad evitare che qualcuno dimentichi di spegnere il mezzo pubblico in sosta, nel rispetto della salute di tutti. Resta però irrisolto , dopo ormai 10 anni di amministrazione Giorgino, la questione complessiva della mobilità in città, di cui la problematica legata a Piazza Bersaglieri era solo uno dei tanti aspetti.
Manca un piano della mobilità complessivo, l'interramento della ferrovia ha subito ritardi di anni con perdita dei primi finanziamenti europei, non sono state sviluppate piste ciclabili, il bike sharing è stato abbandonato, il servizio delle circolari non è stato adeguato alla luce della esperienza fatta, tanto che nella nuova gara d'ambito non è stato presentato nulla di nuovo, è stato abbandonato il sistema gps che avrebbe consentito ai cittadini di conoscere al minuto l'attesa alla fermata. E' stato anche ridotto il finanziamento annuale alle circolari, ma questo è ormai un problema comune a tanti servizi comunali, causato dal fallimento finanziario regalatoci da Giorgino, dall'assessore dell'ovvio e soci. In definitiva, in questi ultimi 10 anni è mancata una visione, un progetto complessivo, di quello che Andria sarebbe potuta diventare, anche al pari di altre città anche europee, mentre stiamo assistendo a tardivi interventi spot solo a causa dell'avvicinarsi delle elezioni comunali. Il risultato tangibile per i cittadini è l'odore acre di inquinamento da traffico, che oramai si avverte in diverse strade di Andria, con effetti negativi sulla salute di noi tutti", conclude la nota dell'avv. Michele Coratella, capogruppo M5S Andria.
"Era novembre 2016 quando, in merito allo spostamento delle fermate del trasporto pubblico da Piazza Bersaglieri a Largo Appiani, in un consiglio comunale fummo tacciati dal Sindaco Giorgino di cercare la solita visibilità in quanto la questione sollevata era inesistente, poichè l'amministrazione comunale con il suo assessore di riferimento si era già attivata, sempre a detta del primo cittadino, per fare una riunione con tutti gli enti interessati ed aveva già stabilito il trasferimento dei mezzi in Largo Appiani come possibile soluzione al traffico che si crea nella zona della stazione centrale di Andria. Dopo oltre due anni di ritardo, l'assessore alle cose ovvie ci annuncia l'epilogo della questione. Siamo contenti che l'amministrazione comunale giunga, pur se con anni di ritardo, alle nostre conclusioni. Pazienza se abbiamo dovuto insistere per anni, su questo come su altri problemi, per far accettare la nostra visione e le nostre soluzioni, ma a fronte di questa soddisfazione dobbiamo rilevare comunque l'imprecisione su alcuni importanti dettagli che andremo a ribadire, sperando di non dover attendere altri due anni per un riscontro.
Per utilizzare Largo Appiani serve un passaggio pedonale in sicurezza diretto e rapido dalla stazione, poichè è improponibile chiedere ai cittadini di dover fare tutto il giro, magari anche di corsa da un lato o dall'altro poichè la coincidenza sta partendo. Tale passaggio pedonale serve ora e servirà anche con l'interramento della ferrovia, quindi invitiamo ad integrare il progetto della stazione interrata in tal senso. Invitiamo anche ad istituire, stante la vicinanza del Comando di Polizia Municipale, un presidio a Largo Appiani finalizzato sia alla sicurezza della zona, sia ad evitare che qualcuno dimentichi di spegnere il mezzo pubblico in sosta, nel rispetto della salute di tutti. Resta però irrisolto , dopo ormai 10 anni di amministrazione Giorgino, la questione complessiva della mobilità in città, di cui la problematica legata a Piazza Bersaglieri era solo uno dei tanti aspetti.
Manca un piano della mobilità complessivo, l'interramento della ferrovia ha subito ritardi di anni con perdita dei primi finanziamenti europei, non sono state sviluppate piste ciclabili, il bike sharing è stato abbandonato, il servizio delle circolari non è stato adeguato alla luce della esperienza fatta, tanto che nella nuova gara d'ambito non è stato presentato nulla di nuovo, è stato abbandonato il sistema gps che avrebbe consentito ai cittadini di conoscere al minuto l'attesa alla fermata. E' stato anche ridotto il finanziamento annuale alle circolari, ma questo è ormai un problema comune a tanti servizi comunali, causato dal fallimento finanziario regalatoci da Giorgino, dall'assessore dell'ovvio e soci. In definitiva, in questi ultimi 10 anni è mancata una visione, un progetto complessivo, di quello che Andria sarebbe potuta diventare, anche al pari di altre città anche europee, mentre stiamo assistendo a tardivi interventi spot solo a causa dell'avvicinarsi delle elezioni comunali. Il risultato tangibile per i cittadini è l'odore acre di inquinamento da traffico, che oramai si avverte in diverse strade di Andria, con effetti negativi sulla salute di noi tutti", conclude la nota dell'avv. Michele Coratella, capogruppo M5S Andria.