
Vita di città
Michele Coratella (M5S): "Contenti del lavoro svolto dalle forze dell'ordine"
Post dell'ex capogruppo pentastellato dopo il blitz di ieri sera delle Forze dell'ordine, nella Villa Comunale
Andria - giovedì 20 giugno 2019
13.03
«Le forze dell'ordine ieri hanno fatto una retata nella villa comunale e nella stessa giornata una persona è stata arrestata dopo un inseguimento in città. Siamo chiaramente contenti del lavoro svolto dalle Forze dell'ordine a cui va il nostro ringraziamento. Spesso si è costretti a lavorare in condizioni limite, senza mezzi, senza unità sufficienti quindi diventa tutto più complicato». Lo dichiara in un post su facebook l'ex capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, avv. Michele Coratella.
«Ho letto la meraviglia da parte di qualcuno sui social, segno che si è poco abituati a questo tipo di operazione e soprattutto poco abituati anche del fatto che le istituzioni, in particolare la politica, si impegnino sul tema sicurezza. Una parola usata ed abusata ma vuota se non corrispondono delle azioni concrete che la giustifichino. Grazie ai 9 anni di governo dei signori del dissesto, ex sindaco e maggioranza, la città è visibilmente peggiorata. Lo si avverte e ci si sente di vivere in un posto poco sicuro, infatti in passato ho parlato di un senso di illegalità diffusa.
Cosa ha fatto quindi la politica sulla sicurezza? Verrebbe subito da dire: nulla. In realtà un impegno costante nel tempo ha premiato gli sforzi del M5S, in particolare quello di Giuseppe D'Ambrosio che qualche giorno fa ci ha informati della modifica attuata al DPCM che rende definitivo il piano economico per terminare i lavori della Questura di Andria. Non ci sono più scuse ora, ci aspettiamo che nel 2020 si possa realizzare il collaudo perché i cittadini possano avere finalmente la Questura. Significa più uomini in campo, più mezzi che aiuteranno a migliorare la vita di tutti noi in città e nella provincia. Ricordiamo anche che il Governo nazionale ha messo a disposizione risorse economiche, per finanziare iniziative a tutela dei nostri giovani che frequentano gli istituti scolastici, per migliorare la sicurezza delle scuole come la videosorveglianza, il pagamento straordinari polizia municipale ed anche campagne informative per prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il tema sicurezza non deve essere un bla bla bla fine a sé stesso. Noi ci stiamo impegnando e siamo consapevoli che non è sufficiente, bisognerebbe fare di più, ma dobbiamo invertire la rotta di una nave che è stata portata alla deriva, però finalmente chi era al comando è andato a casa. Loro sono il passato, adesso pensiamo a ricostruire».
«Ho letto la meraviglia da parte di qualcuno sui social, segno che si è poco abituati a questo tipo di operazione e soprattutto poco abituati anche del fatto che le istituzioni, in particolare la politica, si impegnino sul tema sicurezza. Una parola usata ed abusata ma vuota se non corrispondono delle azioni concrete che la giustifichino. Grazie ai 9 anni di governo dei signori del dissesto, ex sindaco e maggioranza, la città è visibilmente peggiorata. Lo si avverte e ci si sente di vivere in un posto poco sicuro, infatti in passato ho parlato di un senso di illegalità diffusa.
Cosa ha fatto quindi la politica sulla sicurezza? Verrebbe subito da dire: nulla. In realtà un impegno costante nel tempo ha premiato gli sforzi del M5S, in particolare quello di Giuseppe D'Ambrosio che qualche giorno fa ci ha informati della modifica attuata al DPCM che rende definitivo il piano economico per terminare i lavori della Questura di Andria. Non ci sono più scuse ora, ci aspettiamo che nel 2020 si possa realizzare il collaudo perché i cittadini possano avere finalmente la Questura. Significa più uomini in campo, più mezzi che aiuteranno a migliorare la vita di tutti noi in città e nella provincia. Ricordiamo anche che il Governo nazionale ha messo a disposizione risorse economiche, per finanziare iniziative a tutela dei nostri giovani che frequentano gli istituti scolastici, per migliorare la sicurezza delle scuole come la videosorveglianza, il pagamento straordinari polizia municipale ed anche campagne informative per prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il tema sicurezza non deve essere un bla bla bla fine a sé stesso. Noi ci stiamo impegnando e siamo consapevoli che non è sufficiente, bisognerebbe fare di più, ma dobbiamo invertire la rotta di una nave che è stata portata alla deriva, però finalmente chi era al comando è andato a casa. Loro sono il passato, adesso pensiamo a ricostruire».