
Vita di città
Contratto scuola, la FLC CGIL non lo firma: "Nella Bat lavoratori d'accordo"
Lo sostiene la segretaria generale provinciale Angela Dell'Olio
Andria - mercoledì 24 dicembre 2025
La Flc Cgil è stata l'unica organizzazione sindacale a non sottoscrivere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022/2024. Una scelta meditata, motivata e coerente con la difesa del potere d'acquisto e della dignità professionale di tutto il personale della conoscenza. Gli aumenti economici proposti nell'ipotesi di contratto presentata alle organizzazioni sindacali il 5 novembre scorso andrebbero a recuperare solo il 6% rispetto al 17% dell'inflazione reale risultando dunque insufficienti. La motivazione principale dunque del mancato accordo riguarda la totale inadeguatezza delle risorse economiche previste che comporta una perdita salariale rispetto al potere di acquisto. La Flc Cgil ha quindi ritenuto che "non sussistessero le condizioni" per una firma responsabile e coerente con le richieste della categoria.
La Flc Cgil Bat sostiene pienamente la posizione nazionale e la segretaria generale provinciale Angela Dell'Olio aggiunge che "non si può firmare un contratto che non tutela il potere d'acquisto, non valorizza il personale e non investe realmente nella conoscenza. La scuola statale nella provincia di Barletta-Andria-Trani si trova oggi al centro di una sfida complessa, che riflette le difficoltà strutturali dell'intero Mezzogiorno. Il contesto socio-economico del territorio, caratterizzato da fragilità occupazionale e da un tessuto produttivo disomogeneo, incide direttamente sulla qualità e sull'equità dell'offerta formativa. Le famiglie vivono spesso condizioni di precarietà economica che si traducono in povertà educativa: minore accesso a servizi integrativi, difficoltà nel sostenere attività extrascolastiche, maggiore rischio di dispersione. In questo scenario, la scuola diventa presidio fondamentale di inclusione e coesione sociale, ma si trova a operare con risorse limitate e carichi crescenti. Uno dei nodi più critici riguarda la precarietà del lavoro scolastico".
"Le retribuzioni dei lavoratori della scuola restano tra le più basse in Europa, e non solo, le più basse della Pubblica Amministrazione. L'inflazione e l'aumento del costo della vita aggravano ulteriormente la situazione. Gli stipendi insufficienti si accompagnano a una scarsa valorizzazione delle competenze, soprattutto per il personale ATA. Le scuole della BAT operano spesso in edifici datati, con manutenzioni lente e barriere architettoniche non abbattute. La sicurezza e l'accessibilità restano temi aperti, che incidono sulla qualità della vita scolastica e sull'inclusione degli alunni con disabilità. La scuola pubblica della Bat, come in molte realtà del Mezzogiorno, è chiamata a svolgere un ruolo di presidio sociale in condizioni di precarietà e sottofinanziamento. Per garantire equità e qualità servono dunque maggiori risorse economiche che invece questo governo ha deciso di investire negli armamenti. Chiediamo un impegno di maggiori risorse per stabilizzare gli organici, sia docenti che ATA; adeguare le retribuzioni dei lavoratori della scuola al reale costo della vita e alla media europea; fare Investimenti strutturali su edilizia, sicurezza e abbattimento delle barriere a tutela del benessere di lavoratori e utenti. La Flc Cgil Bat – conclude - intende portare avanti queste rivendicazioni con forza, consapevole che la scuola non è solo un luogo di istruzione, ma il cuore pulsante della democrazia e della giustizia sociale nel territorio".
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