Forze dell'ordine
Forze dell'ordine
Attualità

Contrasto alla mafia, Commissione speciale di studio e legalità: "Emiliano faccia pressioni sul governo per rinforzare organici Forze dell'ordine"

Anche la provincia Bat interessata da fenomeni legati ai reati predatori

Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina, martedì 18 gennaio, all'unanimità tre mozioni contenenti le misure per garantire il contrasto alla criminalità organizzata.
In particolare, la mozione presentata dai componenti della Commissione speciale di studio e legalità, presieduta da Renato Perrini, impegna la Giunta regionale a farsi portavoce, presso il Governo nazionale ed il Parlamento italiano, dell'esigenza di aumentare le risorse umane necessarie a rinforzare l'organico investigativo e giudiziario al fine di avviare e concludere tempestivamente le indagini necessarie per la sicurezza delle comunità pugliesi e poter garantire un adeguato contrasto alla criminalità organizzata.

"Senza 'soldati' non si possono combattere guerre, figuriamoci vincerle! Per questo come componenti della Commissione regionale di studio e d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia abbiamo presentato una mozione perché la Giunta regionale si faccia 'portavoce, con il Governo Nazionale e il Parlamento Italiano, dell'esigenza di aumentare le risorse umane necessarie a rinforzare l'organico investigativo e giudiziario al fine di avviare e concludere tempestivamente le indagini necessarie per la sicurezza delle comunità pugliesi e poter garantire un adeguato contrasto alla criminalità organizzata".
"Una necessità che è stata evidenziata anche dai prefetti e magistrati delle Procure pugliesi che abbiamo audito il 25 ottobre e l'8 novembre scorsi. Preziosi i loro contributi che hanno ricostruito l'evoluzione delle organizzazioni mafiose, considerato che oggi è sempre più presente in quella 'zona grigia' in cui gli interessi delle mafie si intrecciano con quelli degli amministratori locali, prova ne sono i diversi comuni sciolti per mafia.

"Il problema delle infiltrazioni mafiose all'interno di settori legali quali il settore commercio, turismo e ristoro è un fenomeno sempre più presente nei nostri territori in particolare nel leccese. Nel tarantino i settori di rilievo della criminalità sono legati al traffico di sostanze stupefacenti e all'usura, aggravata dalla situazione pandemica. Nel brindisino si sta notando un'evoluzione della situazione in cui stanno emergendo nuove leve che vanno rimarcando la presenza delle mafie all'interno del tessuto produttivo. Sono in crescita gli episodi legati al disagio giovanile che portano a rapine e sparatorie per questioni pretestuose. Il fenomeno del caporalato è presente in quasi tutto il territorio della Regione Puglia.
"Il periodo di lock down ha visto un calo di reati ma con la ripresa sono aumentati gli episodi criminosi legati al disagio sociale, va sempre più aumentando il gioco d'azzardo e le estorsioni, dato rilevato in particolar modo dal Prefetto di Bari. Altro dato importante è che oggi le carceri non fanno più paura e quindi non vi è più quel freno che ostacola le attività criminose.
"Il territorio della BAT risente dell'essere punto d'incontro tra la malavita barese e quella foggiana. Dalla situazione odierna emerge che sono presenti diversi reati predatori (furti di autovetture, portavalori, mezzi agricoli); estorsioni, usura, traffico di sostanza stupefacenti, riciclaggio di capitali. Le pagine di cronaca dei giorni scorsi elevano un grido d'aiuto dall'intero territorio.
"Altrettanto complessa è la situazione del foggiano che vede distinguersi tre tipologie di organizzazioni mafiose in base al territorio: quella garganica, l'area del basso tavoliere con epicentro Cerignola vedendo coinvolti alcuni territori della BAT e l'area di Foggia.

"Data questa situazione come Commissione riteniamo che sia necessario

· rinforzare l'organico investigativo;
· potenziare il numero dei tribunali e delle procure in province a grande estensione territoriale come quella di Foggia, nel basso tavoliere e nell'area garganica;
· ampliare zone video sorvegliate centralizzate al fine di agevolare le indagini e monitorare le comunità;
· investire sulle Politiche Giovanili con percorsi di educazione che mettano in risalto buone prassi per riappropriarsi degli spazi comuni finalizzati alla socializzazione delle fasce giovanili."

In allegato il testo integrale della mozione approvata all'unanimità.
Mozione contrasto alla criminalitàMozione contrasto alla criminalità
  • regione puglia
  • prefettura barletta andria trani
  • Comitato sicurezza
  • Sicurezza
Altri contenuti a tema
Buone notizie per l'olio d'oliva di cultivar coratina: deciso nuovo limite degli steroli Buone notizie per l'olio d'oliva di cultivar coratina: deciso nuovo limite degli steroli Ora necessario dare stabilità all’intera filiera olivicola-olearia
Sicurezza nel territorio di Castel del Monte: se ne discuterà nel Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica Sicurezza nel territorio di Castel del Monte: se ne discuterà nel Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica La riunione prevista per mercoledì 22 ottobre presso la Prefettura di Barletta. Presenti con Don Riccardo Agresti anche alcuni imprenditori della zona
Agricoltura: tra volatili e cinghiali aumentano i danni alle coltivazioni Agricoltura: tra volatili e cinghiali aumentano i danni alle coltivazioni Oltre ai pappagallini verdi, si teme adesso la presenza degli storni che causano ingenti danni agli oliveti
Nino Marmo dona una storica enciclopedia agraria all’ Istituto Tecnico Agrario “R. Lotti – Umberto I” di Andria Nino Marmo dona una storica enciclopedia agraria all’ Istituto Tecnico Agrario “R. Lotti – Umberto I” di Andria Un’opera, ricca di storia, che Marmo ha ricevuto nel periodo in cui ricopriva l’incarico di delegato all’Agricoltura in Regione
In Prefettura si è insediato il nuovo Capo di Gabinetto, il dott. Piancone In Prefettura si è insediato il nuovo Capo di Gabinetto, il dott. Piancone Vanta una solida esperienza maturata nell'ambito dell'amministrazione dell'Interno
Si riducono ulteriormente i consumi a tavola delle famiglie pugliesi Si riducono ulteriormente i consumi a tavola delle famiglie pugliesi In media 455 euro al mese per l’ acquisto di generi alimentari e bevande, uno dei valori più bassi d’Italia
Frantoiani in allarme dopo la sentenza sulla sansa: "chiudiamo i frantoi" Frantoiani in allarme dopo la sentenza sulla sansa: "chiudiamo i frantoi" Clima di forte preoccupazione alla vigilia della campagna olivicola 2025/26
Anche Andria coinvolta nel progetto “INtegra” per il contrasto alla marginalità e all’emarginazione sociale Anche Andria coinvolta nel progetto “INtegra” per il contrasto alla marginalità e all’emarginazione sociale Il piano d’azione proposto dal Dipartimento Welfare regionale é sostenuto da un finanziamento complessivo di quasi 5 mln di euro
© 2001-2025 AndriaViva � un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.