Politica
Comunali ad Andria: la Lega pronta con Miscioscia se non ci sarà accordo nel centrodestra
Intanto si va costituendo una lista civica di ex appartenenti al Pd a sostegno del candidato di centrosinistra
Andria - venerdì 21 febbraio 2020
16.11
Un vero e proprio "nodo gordiano", quello che sta tenendo sospeso il centro destra andriese nell'esprimere il suo programma elettorale ed il suo candidato sindaco. Abbiamo usato il singolare ma in realtà la frase ben più plasticamente dovrebbe essere rivolta al plurale. Chi potrà sciogliere questo "nodo gordiano" al momento non è di facile individuazione.
Il segretario provinciale della Lega Puglia, Giovanni Riviello potrebbe avere l'ultima parola, dopo la riunione che dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni ad Andria tra i vicini a Nicola Giorgino, per intenderci gli esponenti della Lega locale con i rappresentanti di due o tre liste civiche prossime all'ex sindaco del centro destra. Potrebbe così ad inizio della prossima settimana ufficializzarsi il nome di Benedetto Miscioiscia quale candidato sindaco, se non si arriverà ad un accordo con l'altra parte del centro destra, ovvero quella rappresentata da Nino Marmo ed i suoi. Il presidente del gruppo regionale azzurro, secondo i ben informati, non sembrerebbe intenzionato a recedere dal suo intento di presentarsi quale candidato sindaco. Solo se lui farà il fatidico passo indietro si potrà trovare un candidato condiviso per tutto il centro destra. E così si potrà ritornare all'unità, rotta con la caduta dell'amministrazione guidata da Giorgino.
Ma la novità, delle ultimissime ore, potrebbe essere rappresentata dalla possibilità che il candidato Sindaco del centro destra possa essere espresso da Fratelli d'Italia. La partita dell'individuazione di un unico candidato del centro destra andriese sta infatti coinvolgendo le segreterie regionali che anelano ad avere un unico rappresentate, capace di riportare il centro destra sullo scranno più altro di Palazzo San Francesco. Ebbene nel risiko della politica regionale, dove al momento il veto della Lega sta fermando la candidatura unica di Raffaele Fitto a competitor di Michele Emiliano, Fratelli d'Italia potrebbe chiedere che sia un proprio rappresentante il candidato sindaco unitario per Andria, estromettendo di fatto le candidature di Marmo e Miscioscia. Ma anche in questo caso si porrebbe un altro problema, ovvero quale delle due anime del partito della Meloni dovrebbe esprimere questo candidato? Quella dei c.d. nativi, ovvero Andrea Barchetta e Benedetto Inchingolo, vicina a Nicola Giorgino o i c.d. derivati, ovvero coloro che giungono da Direzione Italia e quindi Benedetto Fucci, Giuseppe Pistillo e Alessandro D'Angelo, ognuno con l'aspettativa di poter esprimere un proprio "uomo" di fiducia.
Ma la novità, delle ultimissime ore, potrebbe essere rappresentata dalla possibilità che il candidato Sindaco del centro destra possa essere espresso da Fratelli d'Italia. La partita dell'individuazione di un unico candidato del centro destra andriese sta infatti coinvolgendo le segreterie regionali che anelano ad avere un unico rappresentate, capace di riportare il centro destra sullo scranno più altro di Palazzo San Francesco. Ebbene nel risiko della politica regionale, dove al momento il veto della Lega sta fermando la candidatura unica di Raffaele Fitto a competitor di Michele Emiliano, Fratelli d'Italia potrebbe chiedere che sia un proprio rappresentante il candidato sindaco unitario per Andria, estromettendo di fatto le candidature di Marmo e Miscioscia. Ma anche in questo caso si porrebbe un altro problema, ovvero quale delle due anime del partito della Meloni dovrebbe esprimere questo candidato? Quella dei c.d. nativi, ovvero Andrea Barchetta e Benedetto Inchingolo, vicina a Nicola Giorgino o i c.d. derivati, ovvero coloro che giungono da Direzione Italia e quindi Benedetto Fucci, Giuseppe Pistillo e Alessandro D'Angelo, ognuno con l'aspettativa di poter esprimere un proprio "uomo" di fiducia.
Ma la discesa in campo prima di Vincenzo Caldarone e poi di Giovanna Bruno ha accelerato i ritmi della politica cittadina in vista delle elezioni di primavera. Tempo ancora una settimana e dovrebbe essere ufficializzato il candidato del centro destra, o i candidati se ce ne saranno due.
Intanto, le vicende nel centrosinistra vanno leggermente meglio. Si tratta di definire adesso un programma politico fattibile e attuabile e quindi decidere su chi propendere, al momento Vincenzo Caldarone o Giovanna Bruno, ma non è escluso che tutto potrà definirsi in una scelta strategica, capace di tenere unite sia l'anima più squisitamente di centro sinistra con quella più prettamente civica.
Nel frattempo cominciano a definirsi possibili candidature nelle fila dei nuovi componenti della massima assise comunale: si sta già lavorando ad una lista civica che raccoglierebbe alcuni ex esponenti del Partito Democratico che non si riconoscono nella linea politica del segretario cittadino Giovanni Vurchio. Già si parla di Lorenzo Marchio Rossi e Angelo Volpe, mentre è in forse la stessa ricandidatura di Salvatore Vitanostra.
Chi sta lavorando, invece, a pieno regime sono i due candidati sindaco del M5S Michele Coratella e Pasqua Laura Di Pilato con le sei liste civiche a sostegno della sua corsa a Palazzo di Città. Ancora pochi giorni quindi per poter vedere la città in pieno assetto elettorale, mentre si attende ancora l'indicazione della data dell'election day da parte del Ministero dell'Interno.