produzione casearia
produzione casearia
Territorio

Cibo sintetico: cresce la mobilitazione in Puglia

Gli alimenti costruiti in laboratorio potrebbe presto inondare i mercati sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell'hi tech

Contro il latte e i formaggi sintetici sono arrivati in piazza gli animali della fattoria, per dare battaglia alla diffusione del cibo costruito in laboratorio che potrebbe presto inondare i mercati sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell'hi tech. A seguito della petizione lanciata da Coldiretti, in Puglia sono già numerose le amministrazioni comunali che hanno aderito a questa vera e propria crociata, come Bisceglie nella Bat o come Modugno che ha visto portare in piazza gli animali presenti nelle stalle, veri testimonial del cibo naturale alla base della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell'UNESCO.

Coldiretti ha lanciato la petizione per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Dopo la carne Frankenstein – denuncia Coldiretti Puglia – è arrivato il pesce fuor d'acqua di mare e il latte senza mucche, nuovo simbolo dell'attacco alle stalle e all'intero Made in Italy a tavola portato dalle multinazionali del cibo, un'aggressione che, dietro belle parole come "salviamo il pianeta" e sostenibilità, nasconde l'obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi, mentre il 94% dei pugliesi non si fida degli alimenti costruiti in laboratorio tra provette e processori, perché preferiscono mangiare solo cibo naturale coltivato e allevato (74%), manifestano consistenti dubbi sul fatto che siano sicuri per la salute (13%), mentre il 7% dei pugliesi lo boccia perché il cibo sintetico sfrutta comunque le cellule animali, secondo il sondaggio condotto sul sito puglia.coldiretti.it.

Dopo l'autorizzazione per il consumo umano concessa dall'autorità alimentare americana Fda ai filetti di "pollo" creati in laboratorio dalla Upside Foods, azienda statunitense finanziata da big della finanza mondiale come Bill Gates, Richard Branson e il fratello di Elon Musk – denunciano Coldiretti e Filiera Italia - il rischio è una diffusione anche nell'Unione Europea dove già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all'immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue.

"Le bugie sul cibo in provetta confermano che c'è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione, con la Coldiretti che sta dando battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare", afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

L'ultima deriva a tavola arriva dalla Germania con i primi bastoncini di sostanza ittica coltivati in vitro senza aver mai neppure visto il mare, mentre negli USA con un'abile strategia di marketing si stanno buttando sul sushi in provetta. La società tedesca Bluu Seafood impegnata nel progetto – spiega Coldiretti – promette di ricreare in laboratorio la carne di salmone atlantico, trota iridea e carpa partendo da cellule coltivate e arricchite di proteine vegetali. Per ora in Germania si punta alla realizzazione di prodotti come bastoncini e polpette facendo biopsie ai pesci e creando masse di cellule autoriproduttive da confezionare poi per il consumo umano. Un business non indifferente se si considera che a livello globale – continua Coldiretti – ogni persona consuma oltre 20 chili di pesce vero all'anno, mentre gli italiani ne mangiano circa 28 chili pro capite, sopra la media europea che è di 25 kg.

"L'allarme globale provocato dalla guerra in Ucraina sulla certezza e salubrità del cibo ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza, ma vanno combattuti tutti i sistemi di etichettatura fuorvianti e un approccio dell'UE che apre le porte al cibo sintetico, dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche, che rappresenta una minaccia letale per l'agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta", aggiunge Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Puglia.

Ma al lavoro fra provette e laboratori non ci sono solo i tedeschi della Bluu Seafood. Negli Stati Uniti – rileva Coldiretti - il colosso Nomad Foods, proprietario tra gli altri del marchio Findus Italia, ha firmato un accordo con la start-up californiana BlueNalu per studiare il lancio di pesce da colture cellulari, mentre la Wildtype di San Francisco ha raccolto capitali per 100 milioni di dollari per sviluppare un sushi da salmone coltivato in laboratorio programmando l'eventuale distribuzione tramite accordi con Snowfox, che gestisce una catena di sushi bar con 1.230 punti vendita negli Stati Uniti e con Pokéworks, che gestisce 65 ristoranti di poke, mentre in Corea del Sud la CellMeat sta lavorando sui gamberetti in provetta.
Si tratta – afferma Coldiretti regionale – di una deriva alimentare iniziata con la carne sintetica della società americana Beyond Meat.e sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere – evidenzia Coldiretti - i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca.
Per quanto riguarda la carne da laboratorio ad esempio – aggiunge la Coldiretti – la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l'ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c'è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore e non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato.
La sostituzione del cibo naturale coltivato nei campi con quello creato in laboratorio attraverso chimica e bioreattori mette in pericolo il made in Italy a tavola a partire proprio dalla Dieta Mediterrenea – conclude Coldiretti -, giudicata universalmente come la migliore soprattutto dal punto di vista della salute dell'organismo. Un primato che trova un riscontro pratico nel fatto che l'alimentazione degli italiani basata sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.
  • regione puglia
  • coldiretti
  • frode alimentare
  • coloranti alimentari
  • alimentazione
  • Alimentari surgelati
Altri contenuti a tema
Agricoltura: si aggrava l’emergenza idrica in Puglia Agricoltura: si aggrava l’emergenza idrica in Puglia L'avvio immediato della stagione irrigua 2025 e la regolare fornitura di acqua per irrigazione non è più procrastinabile
Puglia, terra di ulivi e storie antiche: "la Xylella spezza i rami del nostro futuro" Puglia, terra di ulivi e storie antiche: "la Xylella spezza i rami del nostro futuro" Nota stampa a nome di: nPSI Andria (di Gregorio), Fdl Andria (Napolitano), Lega (Albo), Io Sud e Generazione Catuma (Scamarcio)
A Bari convegno di chiusura di “LISTeeN – Ascoltare gli adolescenti” con gli studenti del "Colasanto" di Andria A Bari convegno di chiusura di “LISTeeN – Ascoltare gli adolescenti” con gli studenti del "Colasanto" di Andria L' iniziativa ha coinvolto 8 istituti scolastici del territorio regionale, 250 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di 2° grado
Autismo, ritardi nei contributi per le terapie ABA 2024 Autismo, ritardi nei contributi per le terapie ABA 2024 Tupputi Vito (Assomeda) “Promesse non mantenute, famiglie abbandonate”
Primo insediamento dei giovani agricoltori: a disposizione 14 milioni di euro Primo insediamento dei giovani agricoltori: a disposizione 14 milioni di euro PSR Puglia: operativo l'avviso 2025 a favore dei giovani tra i 18 e i 41 anni
In Puglia il 96,5% dei comuni è a rischio di dissesto idrogeologico: nella Bat consumati oltre 11 mila ettari In Puglia il 96,5% dei comuni è a rischio di dissesto idrogeologico: nella Bat consumati oltre 11 mila ettari E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base di dati Ispra
Screening sanitari in Puglia: richiesta inclusione laboratori analisi accreditati Screening sanitari in Puglia: richiesta inclusione laboratori analisi accreditati Lo chiede il gruppo consiliare "Per la Puglia"
Festa della Mamma: 1 pugliese su 2 regala piante e fiori Festa della Mamma: 1 pugliese su 2 regala piante e fiori Coldiretti Puglia: "Dai fiori di stagione alle piante da interno che riducono l’inquinamento"
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.