
Sport
Cianci e quel super gol: "Ho calciato senza pensarci troppo"
In rete anche l'ex Croce: "Contento del primo gol con la Fidelis"
Andria - domenica 12 febbraio 2017
10.17
Gli è bastato un solo giro di orologio per tornare al gol dopo tante partite, e lo ha fatto in una maniera che nessuno si sarebbe aspettato: sinistro a giro da oltre 30 metri e palla all'angolino. Pietro Cianci ha indirizzato la gara nei giusti binari per la Fidelis sin da subito, e nel corso della gara si è sacrificato molto lavorando per la squadra come egli stesso sottolinea: «Noi lavoriamo per fare in campo quello che ci chiede il mister, adesso pian piano arriveremo all'obiettivo della salvezza, e oggi sono arrivati altri tre punti importanti. Dobbiamo continuare così. La chiave importante sta nel fatto che mettiamo in campo ciò che ci dice il mister: è arrivato il gol mio e poi quello di Antonio, ma nel secondo tempo siamo rimasti con la testa negli spogliatoi. Questo non deve accadere più, ma l'importante è aver portato a casa i tre punti. Per quanto riguarda il mio gol, appena ho visto la palla che mi arrivava, ho calciato senza pensarci. Finalmente è arrivato il gol, ma io lavoro prima di tutto per la squadra; se poi arriva la rete tanto meglio».
Entrambe le marcature sono arrivate dai centravanti, cosa rara nella Fidelis Andria di questa stagione. Il secondo marcatore porta la firma di Antonio Croce, che si fa trovare al posto giusto siglando la prima rete con la magli biancazzurra alla seconda presenza in assoluto. E lo ha fatto proprio contro la sua ex squadra, quel Melfi grazie al quale si è rilanciato dopo un lungo infortunio: «Ci tengo a precisare lo spirito di sacrificio della squadra, poi sono contento per il primo gol con la maglia della Fidelis. Il Melfi mi porta abbastanza fortuna, è una piazza importante con persone eccezionali dove sono stato bene in quei sei mesi. Ho visto un Melfi agguerrito con tanta voglia e intensità, non so perchè abbiano perso nove partite di fila; oggi ce l'hanno messa tutta soprattutto dopo il loro gol continuando a spingere. Noi comunque siamo stati bravi e ci siamo sacrificati, portando i tre punti a casa. Il campo un pò pesante e il fatto di essere in vantaggio di due gol ci ha fatto abbassare troppo, poi loro dopo il gol hanno preso fiducia e hanno spinto parecchio. Mi è piaciuto il primo tempo, che abbiamo cominciato allo stesso modo di sabato scorso, poi nel secondo tempo c'è stato un calo forse per il timore che loro rientrassero in partita. Potevamo palleggiare meglio e tenere meglio la palla, però ci possono stare queste partite così. In settimana vedremo qualcosa sotto quest'aspetto poichè il mister ci fa lavorare bene e analizzeremo la partita sotto questi aspetti; per il resto direi che ci siamo. Il nostro obiettivo principale è una salvezza tranquilla, poi guarderemo avanti. E' però normale che a questo punto guardiamo più in su che in giù; cerchiamo ogni domenica di dare il massimo e ottenere i tre punti». Il bomber ex Teramo analizza la propria prestazione: «Io ero un pò sottotono nel secondo tempo perchè è da tanto che non gioco e oggi ho fatto la seconda partita di fila per 90 minuti; pian piano sto prendendo condizione. Peccato che al 90' potevo chiudere la partita ma sono arrivato stanco morto. Spero di essermi lasciato questo gol per la prossima partita». Il numero 11 ritorna anche sulla scelta di venire ad Andria: «Riguardo la mia scelta di venire ad Andria, avevo già da metà gennaio un accordo con il presidente e il direttore sportivo. Sono una persona che rispetta la parola data più di una firma, mi spiace che siamo dovuti arrivare fino alla fine ma alla fine il matrimonio si è fatto».
Entrambe le marcature sono arrivate dai centravanti, cosa rara nella Fidelis Andria di questa stagione. Il secondo marcatore porta la firma di Antonio Croce, che si fa trovare al posto giusto siglando la prima rete con la magli biancazzurra alla seconda presenza in assoluto. E lo ha fatto proprio contro la sua ex squadra, quel Melfi grazie al quale si è rilanciato dopo un lungo infortunio: «Ci tengo a precisare lo spirito di sacrificio della squadra, poi sono contento per il primo gol con la maglia della Fidelis. Il Melfi mi porta abbastanza fortuna, è una piazza importante con persone eccezionali dove sono stato bene in quei sei mesi. Ho visto un Melfi agguerrito con tanta voglia e intensità, non so perchè abbiano perso nove partite di fila; oggi ce l'hanno messa tutta soprattutto dopo il loro gol continuando a spingere. Noi comunque siamo stati bravi e ci siamo sacrificati, portando i tre punti a casa. Il campo un pò pesante e il fatto di essere in vantaggio di due gol ci ha fatto abbassare troppo, poi loro dopo il gol hanno preso fiducia e hanno spinto parecchio. Mi è piaciuto il primo tempo, che abbiamo cominciato allo stesso modo di sabato scorso, poi nel secondo tempo c'è stato un calo forse per il timore che loro rientrassero in partita. Potevamo palleggiare meglio e tenere meglio la palla, però ci possono stare queste partite così. In settimana vedremo qualcosa sotto quest'aspetto poichè il mister ci fa lavorare bene e analizzeremo la partita sotto questi aspetti; per il resto direi che ci siamo. Il nostro obiettivo principale è una salvezza tranquilla, poi guarderemo avanti. E' però normale che a questo punto guardiamo più in su che in giù; cerchiamo ogni domenica di dare il massimo e ottenere i tre punti». Il bomber ex Teramo analizza la propria prestazione: «Io ero un pò sottotono nel secondo tempo perchè è da tanto che non gioco e oggi ho fatto la seconda partita di fila per 90 minuti; pian piano sto prendendo condizione. Peccato che al 90' potevo chiudere la partita ma sono arrivato stanco morto. Spero di essermi lasciato questo gol per la prossima partita». Il numero 11 ritorna anche sulla scelta di venire ad Andria: «Riguardo la mia scelta di venire ad Andria, avevo già da metà gennaio un accordo con il presidente e il direttore sportivo. Sono una persona che rispetta la parola data più di una firma, mi spiace che siamo dovuti arrivare fino alla fine ma alla fine il matrimonio si è fatto».