
Politica
Centro destra: partita a scacchi per individuare un (unico) candidato
I vertici regionali scioglieranno questo nodo che potrebbe riflettersi sulla scelta del candidato presidente alla Regione
Andria - sabato 29 febbraio 2020
14.30
Dal tavolo provinciale a quello regionale. La riunione di mercoledì scorso, 26 febbraio, a Trani, convocata dai vertici dei partiti di centro destra della Bat per sciogliere i nodi della ricerca di un unico candidato sindaco, in vista delle imminenti elezioni comunali di Andria, non ha sortito l'effetto sperato. Anzi, ha consegnato al tavolo regionale una partita politica che si sapeva essere ardua già in partenza.
Che vi fossero numerose "scuole di pensiero", ovvero che ognuno dei rappresentanti politici coinvolti ambisse a far emergere il proprio punto di vista, era cosa nota. Così come risaputo il fatto che per molti rimane punto cruciale e strategico l'idea che solo un unico candidato sindaco può far tornare a vincere l'intera coalizione di centro destra e riportarla compatta a Palazzo San Francesco, come è stato per quasi due amministrazioni guidate da Nicola Giorgino.
Nella riunione sembrerebbe che, mentre gli esponenti di Idea-Cambiamo Egidio Fasanella e Francesco Losito si dicevano d'accordo sul fatto che fosse necessario avere una figura di riferimento in discontinuità con le precedenti amministrazioni, Raimondo Lima e Benedetto Fucci, segretari provinciali di Fratelli d'Italia avrebbero riposto la loro strategia sull'outsider, Andrea Barchetta. Il tavolo poi sarebbe stato caratterizzato da altre due prese di posizione: quella di Luigi De Mucci, commissario provinciale di Forza Italia, e quella di Nicola Giorgino e Giovanni Riviello per la Lega Bat.
In sostanza, pare che per il partito di Matteo Salvini la cosa importante sia l'unità e poi il nome, mentre De Mucci si sarebbe detto convinto, al pari dei segretari regionali azzurri, D'Attis e Damiani, che il miglior candidato per Andria sia Nino Marmo. Se questa posizione dovesse essere confermata allora Lega e forse anche Fratelli d'Italia si sentirebbero liberi di andare all'appuntamento elettorale con un proprio candidato "politico" (il candidato della Lega è il già annunciato Benedetto Miscioscia).
Stando ai ben informati, per Giorgino e Riviello la candidatura unica per il centro destra ad Andria potrebbe vedere convergere anche la Lega su di un nome ma in un'ottica più generale, ovvero guardando anche a ciò che si decide a livello regionale per il candidato presidente. In sostanza, legando i fatti andriesi a investiture importanti per il partito di Matteo Salvini nella scelta del candidato presidente che sfiderà Michele Emiliano alle elezioni regionali.
Un'ipotesi prospettata, avendo la Lega messo in discussione da tempo la candidatura di Raffale Fitto quale rappresentante di Fratelli d'Italia a candidato presidente per tutto il centro destra, potrebbe essere quella di ambire alla sua sostituzione con un proprio rappresentante. E, insieme al nome di Nuccio Altieri, si sarebbe fatto anche quello dell'ex sindaco di Andria, Nicola Giorgino.
Il nome Giorgino, in realtà, si vociferava da tempo quale possibile candidato della Lega per la Regione. Secondo alcuni, però, si tratterebbe del giornalista del Tg1 Francesco, fratello maggiore di Nicola ex sindaco di Andria. Sarà, infine, il tavolo regionale del centro destra che si riunirà la prossima settimana a Bari a sciogliere, insieme al nodo del candidato presidente della Regione, anche quello non meno importante di Andria.
Che vi fossero numerose "scuole di pensiero", ovvero che ognuno dei rappresentanti politici coinvolti ambisse a far emergere il proprio punto di vista, era cosa nota. Così come risaputo il fatto che per molti rimane punto cruciale e strategico l'idea che solo un unico candidato sindaco può far tornare a vincere l'intera coalizione di centro destra e riportarla compatta a Palazzo San Francesco, come è stato per quasi due amministrazioni guidate da Nicola Giorgino.
Nella riunione sembrerebbe che, mentre gli esponenti di Idea-Cambiamo Egidio Fasanella e Francesco Losito si dicevano d'accordo sul fatto che fosse necessario avere una figura di riferimento in discontinuità con le precedenti amministrazioni, Raimondo Lima e Benedetto Fucci, segretari provinciali di Fratelli d'Italia avrebbero riposto la loro strategia sull'outsider, Andrea Barchetta. Il tavolo poi sarebbe stato caratterizzato da altre due prese di posizione: quella di Luigi De Mucci, commissario provinciale di Forza Italia, e quella di Nicola Giorgino e Giovanni Riviello per la Lega Bat.
In sostanza, pare che per il partito di Matteo Salvini la cosa importante sia l'unità e poi il nome, mentre De Mucci si sarebbe detto convinto, al pari dei segretari regionali azzurri, D'Attis e Damiani, che il miglior candidato per Andria sia Nino Marmo. Se questa posizione dovesse essere confermata allora Lega e forse anche Fratelli d'Italia si sentirebbero liberi di andare all'appuntamento elettorale con un proprio candidato "politico" (il candidato della Lega è il già annunciato Benedetto Miscioscia).
Stando ai ben informati, per Giorgino e Riviello la candidatura unica per il centro destra ad Andria potrebbe vedere convergere anche la Lega su di un nome ma in un'ottica più generale, ovvero guardando anche a ciò che si decide a livello regionale per il candidato presidente. In sostanza, legando i fatti andriesi a investiture importanti per il partito di Matteo Salvini nella scelta del candidato presidente che sfiderà Michele Emiliano alle elezioni regionali.
Un'ipotesi prospettata, avendo la Lega messo in discussione da tempo la candidatura di Raffale Fitto quale rappresentante di Fratelli d'Italia a candidato presidente per tutto il centro destra, potrebbe essere quella di ambire alla sua sostituzione con un proprio rappresentante. E, insieme al nome di Nuccio Altieri, si sarebbe fatto anche quello dell'ex sindaco di Andria, Nicola Giorgino.
Il nome Giorgino, in realtà, si vociferava da tempo quale possibile candidato della Lega per la Regione. Secondo alcuni, però, si tratterebbe del giornalista del Tg1 Francesco, fratello maggiore di Nicola ex sindaco di Andria. Sarà, infine, il tavolo regionale del centro destra che si riunirà la prossima settimana a Bari a sciogliere, insieme al nodo del candidato presidente della Regione, anche quello non meno importante di Andria.