Attualità
Cardiologia Asl Bt: una esemplare storia di buona sanità
Avventura a lieto fine, grazie alla professionalità e grande umanità del personale sanitario dei nosocomi di Bisceglie ed Andria
Andria - lunedì 15 novembre 2021
12.30
Una toccante quanto delicata storia di buona sanità, quella che racconta Gianni de Trizio, vissuta sulla propria pelle, nella quale emerge la grande professionalità ed umanità del personale sanitario del Pronto Soccorso dell'ospedale di Bisceglie e dell'Unità operativa di Cardiologia del "Lorenzo Bonomo" di Andria, diretto dal dottor Francesco Bartolomucci.
«A volte la vita sa sorprenderci come un fulmine a ciel sereno ma, probabilmente, come spesso accade, certe esperienze vanno vissute sulla nostra pelle per realizzare quanto siano vere.
Venerdì 5 novembre, ore 18,10 mi preparavo per partecipare ad un incontro pubblico, quando ad un certo punto ho avvertito una strana forma di insofferenza che anticipava di qualche secondo un violento dolore al petto ed una improvvisa sudorazione fredda.
Il tempo preziosamente investito in questi anni nella mia formazione personale e professionale, mi ha subito portato a realizzare che mi stava accadendo qualcosa di grave…io, che non ho mai sofferto di malattie cardiache, né avuto casi di familiarità, stavo subendo un infarto, sì proprio un infarto!
Immediatamente, senza farmi prendere dal panico, sovvertendo le procedure che mi avrebbero obbligato a chiamare il 118, mi faccio accompagnare al Pronto Soccorso dell' ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, mentre con difficoltà allerto il mio Mmg - Dr. Pippo Storelli, che prontamente mi raggiunge (essendo colui che quotidianamente e costantemente mi segue in tutti i passaggi della salute).
Giunto in Pronto Soccorso, di lì a poco vado in arresto cardiaco con conseguente defibrillazione. Da quel momento in poi posso dire di aver toccato con mano le grandi qualità umane di tutto il personale sanitario del Pronto Soccorso di Bisceglie: dei medici, dottor Dino Lorusso e dott.ssa Romana di Cuonzo, degli infermieri (Fabrizio L., Giulia d.M., Maria D.P., Roberto G. Andrea S.,) che prontamente sono intervenuti quella sera e con i quali ho avuto già l'onore di collaborare presso l'hub cittadino, dei coordinatori, dei tecnici e di chi, successivamente, si è prodigato per la mia salute nel reparto di Cardiochirurgia del "Lorenzo Bonomo" di Andria, diretto dal professor Francesco Bartolomucci. Devo la mia vita a tutti loro, se il mio cuore è ripartito lo devo a loro!
Rivolgo la mia sconfinata gratitudine al Prof. Francesco Bartolomucci, per la sua grande capacità professionale e ancor più per la sua bellezza morale, la sua estrema gentilezza, capace di generare un effetto dòmino all'interno del suo team e tra i suoi pazienti.
Concludo, elogiando il direttore sanitario Dr. Andrea Sinigaglia ed il Commissario straordinario Avv. Alessandro Delle Donne, che stanno rendendo la cardiochirurgia e la cardiologia del "Bonomo" di Andria, un'eccellenza nella sanità pugliese.
Possa questa mia testimonianza giungere a chi prontamente mi ha aiutato salvandomi la vita, possa altresì rassicurare la gente invitandola ad avere piena fiducia nel nostro personale sanitario che ogni giorno ci permette di raccontare, con orgoglio, storie di ordinaria eccezionale buona sanità. Grazie a tutti voi».
«A volte la vita sa sorprenderci come un fulmine a ciel sereno ma, probabilmente, come spesso accade, certe esperienze vanno vissute sulla nostra pelle per realizzare quanto siano vere.
Venerdì 5 novembre, ore 18,10 mi preparavo per partecipare ad un incontro pubblico, quando ad un certo punto ho avvertito una strana forma di insofferenza che anticipava di qualche secondo un violento dolore al petto ed una improvvisa sudorazione fredda.
Il tempo preziosamente investito in questi anni nella mia formazione personale e professionale, mi ha subito portato a realizzare che mi stava accadendo qualcosa di grave…io, che non ho mai sofferto di malattie cardiache, né avuto casi di familiarità, stavo subendo un infarto, sì proprio un infarto!
Immediatamente, senza farmi prendere dal panico, sovvertendo le procedure che mi avrebbero obbligato a chiamare il 118, mi faccio accompagnare al Pronto Soccorso dell' ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, mentre con difficoltà allerto il mio Mmg - Dr. Pippo Storelli, che prontamente mi raggiunge (essendo colui che quotidianamente e costantemente mi segue in tutti i passaggi della salute).
Giunto in Pronto Soccorso, di lì a poco vado in arresto cardiaco con conseguente defibrillazione. Da quel momento in poi posso dire di aver toccato con mano le grandi qualità umane di tutto il personale sanitario del Pronto Soccorso di Bisceglie: dei medici, dottor Dino Lorusso e dott.ssa Romana di Cuonzo, degli infermieri (Fabrizio L., Giulia d.M., Maria D.P., Roberto G. Andrea S.,) che prontamente sono intervenuti quella sera e con i quali ho avuto già l'onore di collaborare presso l'hub cittadino, dei coordinatori, dei tecnici e di chi, successivamente, si è prodigato per la mia salute nel reparto di Cardiochirurgia del "Lorenzo Bonomo" di Andria, diretto dal professor Francesco Bartolomucci. Devo la mia vita a tutti loro, se il mio cuore è ripartito lo devo a loro!
Rivolgo la mia sconfinata gratitudine al Prof. Francesco Bartolomucci, per la sua grande capacità professionale e ancor più per la sua bellezza morale, la sua estrema gentilezza, capace di generare un effetto dòmino all'interno del suo team e tra i suoi pazienti.
Concludo, elogiando il direttore sanitario Dr. Andrea Sinigaglia ed il Commissario straordinario Avv. Alessandro Delle Donne, che stanno rendendo la cardiochirurgia e la cardiologia del "Bonomo" di Andria, un'eccellenza nella sanità pugliese.
Possa questa mia testimonianza giungere a chi prontamente mi ha aiutato salvandomi la vita, possa altresì rassicurare la gente invitandola ad avere piena fiducia nel nostro personale sanitario che ogni giorno ci permette di raccontare, con orgoglio, storie di ordinaria eccezionale buona sanità. Grazie a tutti voi».