Cagnolino ferito da branco di randagi nella
Cagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona Pip
Vita di città

Cane di piccola taglia ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona Pip

La situazione va sempre più peggiorando, malgrado le denunce e le segnalazioni dei residenti ed operatori commerciali

Non trascorre giorno senza che giungano segnalazioni e notizie circa abbandoni (copiosi) di rifiuti ad Andria. Purtroppo una situazione divenuta patologica malgrado gli sforzi, notevoli e praticamente continui, che l'Amministrazione comunale sta compiendo per cercare di limitare l'attuale drammatica situazione, non solo attraverso appelli ad un maggiore senso civico ma, finalmente, con decise azioni sanzionatorie.

La zona Pip è una di quelle zone di Andria considerate ormai "terra di nessuno", per quei numerosi terreni che sia pure sulla carta assegnati, non hanno ancora trovato una propria destinazione produttiva. Ai rifiuti, di ogni tipologia e consistenza, si aggiungono le erbacce e l'abbandono che regnano sovrani, sia nei predetti lotti, come anche lungo i lati delle strade e di quel che resta dei marciapiedi.

"Terra di nessuno" non è un termine abusato, se consideriamo anche la consistenza sempre più numerosa di branchi di cani randagi che ormai attaccano non solo i cagnolini di piccola taglia, come avvenuto qualche giorno al quattro zampe di una coppia di residenti che ha avuto l'infelice idea di portarlo a passeggio lungo le vie ricolme di rifiuti e di erbacce (ormai un palma spunta rigogliosa addirittura da un pluviale, a testimoniare la datazione dell'ultima pulizia compiuta e risalente come minimo a qualche decennio fa), cagnolino che ha rimediato ben cinque ferite da morsi in varie parti del corpo, così come suturate dal veterinario che ha visitato il povero cagnetto.

Questa situazione è ben nota non solo agli uffici comunali quali il Settore Ambiente e la Polizia locale, al pari di quelli del Servizio veterinario della Asl/Bt, sempre più spesso sollecitati a compiere interventi risolutivi nella zona, ma ormai anche per i temerari maratoneti e ciclisti che si avventurano nella zona. Nella zona Pip, all'incrocio con via Trani, alcuni cittadini hanno pensato bene di portare numerosi pneumatici usati sui marciapiedi, in modo tale da adoperarli come protezione di ciotole d'acqua e di cibo, per soddisfare i bisogni primari degli amici a quattro zampe. Purtroppo quest'acqua e cibo, portano ben altri animali ad avvicinarsi a questa sorta di contenitori, con le conseguenze che è facile immaginarsi: il peggioramento delle condizioni igienico sanitarie della zona.

Quello che abbiamo raccontato è solo una summa delle ultime segnalazioni giunte alla nostra redazione, che ben volentieri giriamo a chi di competenza, auspicando che al più presto seguano delle azioni decisive, capaci di porre rimedio ad una situazione che sta sfuggendo decisamente "di mano".
Cagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona PipCagnolino ferito da branco di randagi nella "terra di nessuno" della zona Pip
  • Comune di Andria
  • asl bat
  • zona pip
  • Cani randagi
  • randagismo
  • Dipartimento di Prevenzione Asl Bt
Altri contenuti a tema
Polizia locale ad Andria, stretta su bici elettriche e monopattini Polizia locale ad Andria, stretta su bici elettriche e monopattini Il bilancio degli ultimi controlli e le regole da seguire
Criticità carburante agricolo ad Andria: Coldiretti Puglia chiede l'intervento del Prefetto Riflesso Criticità carburante agricolo ad Andria: Coldiretti Puglia chiede l'intervento del Prefetto Riflesso A denunciare la grave criticità della situazione è la stessa organizzazione degli agricoltori pugliesi
Nuovo ospedale: la Direzione Generale Asl Bt ha consegnato oggi ai progettisti il nuovo piano clinico-gestionale Nuovo ospedale: la Direzione Generale Asl Bt ha consegnato oggi ai progettisti il nuovo piano clinico-gestionale "E' in programma per i prossimi giorni un incontro in cabina di regia"
Nuovo ospedale Andria, Azione: “Consegnato nuovo clinico-gestionale. Uguale al vecchio" Nuovo ospedale Andria, Azione: “Consegnato nuovo clinico-gestionale. Uguale al vecchio" "Ma perché abbiamo cominciato daccapo? Per farcelo bocciare dal ministero?”
"Quello di Andria: un ospedale al servizio dell' intera provincia Bat" "Quello di Andria: un ospedale al servizio dell' intera provincia Bat" La nota del Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria, agli esiti del consiglio comunale monotematico
Abbandono di rifiuti in contrada Macchia di Rose Abbandono di rifiuti in contrada Macchia di Rose La Polizia Locale di Andria deferisce l’autore all’Autorità Giudiziaria
Nuovo ospedale: "Sindaco Bruno e Pd dove sono stati in questi anni?" Nuovo ospedale: "Sindaco Bruno e Pd dove sono stati in questi anni?" Lo dichiara Sabino Napolitano, Fratelli d'Italia: "L’on. Matera dice solo la verità e la verità fa male al Pd"
Nuovo ospedale: "Evitiamo di strumentalizzare una questione che viene da lontano per mera campagna elettorale" Nuovo ospedale: "Evitiamo di strumentalizzare una questione che viene da lontano per mera campagna elettorale" Così la Segreteria ed il Gruppo consiliare del PD Andria  
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.