Attualità
Bellezza e Città
Riflessioni di Gennaro Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria
Andria - mercoledì 23 dicembre 2020
Mi ha tanto colpito la lettera della nostra Sindaca Giovanna Bruno, e indirizzata alle donne e agli uomini del mondo dell'Arte: parole che, sorseggiate come si fa con un vino pregiato, sono capaci di aprire cuore e occhi su nuovi orizzonti.
E' stato difficile non andare con nostalgia a rileggere una preghiera di Chiara Lubich (con cui Ella chiede alla Madonna di saziare la sete di Bellezza che il mondo sente), che per 40 anni ho avuto davanti agli occhi su un parete del mio negozio e che un po' è stata come un programma, un incoraggiamento, un monito, una via di dialogo con tanti pur di convinzioni diverse. Oggi, quella stessa preghiera è su una parete di casa e rileggerla genera un accresciuto fascino, un di più di senso per la mia vita solcata da qualche ruga in più, da un camminare tremolante ma che, a detta di qualcuno, è il più bello, il più attraente dell'ormai ottantennale cammino.
E' molto bello cogliere nelle parole di una prima cittadina il legame tra "Bellezza e Città", e che a metterlo in luce sia una donna chiamata più che mai a far valere, nella travagliata vita politica, anche gli elementi propri della muliebrità, gentilezza, pietà, amore della pace. Da sempre si ripete spesso la famosa frase di Dostoevskij: "La bellezza salverà il mondo", frase che ci fa comprendere come la bellezza possa offrire un contributo decisivo per attuare una Città Nuova, una Politica Nuova. Nel nostro tempo, infatti, segnato da un relativismo dilagante e da tante sofferenze, è difficile presentare subito il vero e il bene; difficile financo parlare di Vangelo. Si rischia di essere tacciati di arretratezza. Se invece si presenta il bello si suscita più facilmente accoglienza.
Avevo solo 21 anni quando fui colpito dal discorso d'insediamento del Presidente Kennedy che si apriva partendo da Dio: discorso rimasto scolpito nella mia anima; così, del pari, quello scoperto recentemente di Alcide De Gasperi, all'inizio del suo impegno a capo del governo italiano. Secondo Igino Giordani l'uno e l'altro si mostravano «uomini coraggiosi e consapevoli del dovere di far tornare la politica al suo disegno divino, e l'umanità al rango di collaboratrice di Dio».
Da qui il mio grazie alla nostra Sindaca e l'incoraggiamento affinché ci aiuti a scoprire e riscoprire il disegno di Bellezza dispiegato sulla nostra Città. Un grazie, altresì, a tutti gli Artisti dei quali Chiara Lubich dice «essere forse i più vicini ai santi. Sì, perché se il santo è tale portento che sa donare Dio al mondo, l'Artista dona, in certo modo, la creatura più bella della terra: l'anima umana».
Preghiera:
A Te (Maria) chiedo un dono: guarda gli artisti, che ti contemplano ogni giorno, con occhi di maternità, e sazia questa sete di bellezza che il mondo sente: manda grandi artisti, ma plasma con essi grandi anime, che col loro splendore avviino gli uomini verso il più bello tra i figli degli uomini: Gesù.
E' stato difficile non andare con nostalgia a rileggere una preghiera di Chiara Lubich (con cui Ella chiede alla Madonna di saziare la sete di Bellezza che il mondo sente), che per 40 anni ho avuto davanti agli occhi su un parete del mio negozio e che un po' è stata come un programma, un incoraggiamento, un monito, una via di dialogo con tanti pur di convinzioni diverse. Oggi, quella stessa preghiera è su una parete di casa e rileggerla genera un accresciuto fascino, un di più di senso per la mia vita solcata da qualche ruga in più, da un camminare tremolante ma che, a detta di qualcuno, è il più bello, il più attraente dell'ormai ottantennale cammino.
E' molto bello cogliere nelle parole di una prima cittadina il legame tra "Bellezza e Città", e che a metterlo in luce sia una donna chiamata più che mai a far valere, nella travagliata vita politica, anche gli elementi propri della muliebrità, gentilezza, pietà, amore della pace. Da sempre si ripete spesso la famosa frase di Dostoevskij: "La bellezza salverà il mondo", frase che ci fa comprendere come la bellezza possa offrire un contributo decisivo per attuare una Città Nuova, una Politica Nuova. Nel nostro tempo, infatti, segnato da un relativismo dilagante e da tante sofferenze, è difficile presentare subito il vero e il bene; difficile financo parlare di Vangelo. Si rischia di essere tacciati di arretratezza. Se invece si presenta il bello si suscita più facilmente accoglienza.
Avevo solo 21 anni quando fui colpito dal discorso d'insediamento del Presidente Kennedy che si apriva partendo da Dio: discorso rimasto scolpito nella mia anima; così, del pari, quello scoperto recentemente di Alcide De Gasperi, all'inizio del suo impegno a capo del governo italiano. Secondo Igino Giordani l'uno e l'altro si mostravano «uomini coraggiosi e consapevoli del dovere di far tornare la politica al suo disegno divino, e l'umanità al rango di collaboratrice di Dio».
Da qui il mio grazie alla nostra Sindaca e l'incoraggiamento affinché ci aiuti a scoprire e riscoprire il disegno di Bellezza dispiegato sulla nostra Città. Un grazie, altresì, a tutti gli Artisti dei quali Chiara Lubich dice «essere forse i più vicini ai santi. Sì, perché se il santo è tale portento che sa donare Dio al mondo, l'Artista dona, in certo modo, la creatura più bella della terra: l'anima umana».
Preghiera:
A Te (Maria) chiedo un dono: guarda gli artisti, che ti contemplano ogni giorno, con occhi di maternità, e sazia questa sete di bellezza che il mondo sente: manda grandi artisti, ma plasma con essi grandi anime, che col loro splendore avviino gli uomini verso il più bello tra i figli degli uomini: Gesù.