Attualità
Banca Popolare di Bari, arriva una nuova ispezione da Bankitalia
Entro il 14 luglio l'istituto di credito dovrà rinnovare quattro consiglieri d'amministrazione in scadenza
Puglia - giovedì 20 giugno 2019
22.20
Arriva una nuova ispezione da parte della Banca d'Italia alla Banca Popolare di Bari, che sta cercando di portare avanti un piano di risanamento e rilancio dopo le perdite registrate per via degli accantonamenti sui crediti deteriorati che dovranno essere coperte da un aumento di capitale e con sullo sfondo, una possibile fusione con una o più banche del sud, tra cui si parla della Popolare di Puglia e Basilicata e della Popolare Pugliese.
Nei scorsi giorni, infatti, in Parlamento è stata presentata una norma per agevolare, tramite incentivi fiscali, le fusioni di banche al Sud che potrebbe essere utilizzata proprio dalla Popolare di Bari per unirsi ad altri istituti bancari. Una ipotesi più volte auspicata dai comitati degli azionisti, che vedono in una fusione con altri istituti di credito del meridione una seria ipotesi di rilancio per una banca che ha perso interesse nel mercato del risparmio, oltre a deludere le migliaia e migliaia di risparmiatori ed azionisti, molti tra questi hanno dovuto intentare cause davanti alla magistratura per i danni subiti da tali investimenti.
L'istituto di credito barese, che ricordiamo essere il più importante del sud Italia, dovrà nell'assemblea del 14 luglio rinnovare quattro consiglieri in scadenza: Modestino di Taranto, Francesco Viti, Luca Montrone (patron di Telenorba), Francesco Pignataro. Potrebbe inoltre verificarsi il più volte auspicato cambio alla presidenza, con Marco Jacobini -insieme ai due figli che sono anch'essi ai vertici dell'istituto barese- che potrebbe essere sostituito da Giulio Sapelli, anche se per ora si tratta solo di indiscrezioni.
Nei scorsi giorni, infatti, in Parlamento è stata presentata una norma per agevolare, tramite incentivi fiscali, le fusioni di banche al Sud che potrebbe essere utilizzata proprio dalla Popolare di Bari per unirsi ad altri istituti bancari. Una ipotesi più volte auspicata dai comitati degli azionisti, che vedono in una fusione con altri istituti di credito del meridione una seria ipotesi di rilancio per una banca che ha perso interesse nel mercato del risparmio, oltre a deludere le migliaia e migliaia di risparmiatori ed azionisti, molti tra questi hanno dovuto intentare cause davanti alla magistratura per i danni subiti da tali investimenti.
L'istituto di credito barese, che ricordiamo essere il più importante del sud Italia, dovrà nell'assemblea del 14 luglio rinnovare quattro consiglieri in scadenza: Modestino di Taranto, Francesco Viti, Luca Montrone (patron di Telenorba), Francesco Pignataro. Potrebbe inoltre verificarsi il più volte auspicato cambio alla presidenza, con Marco Jacobini -insieme ai due figli che sono anch'essi ai vertici dell'istituto barese- che potrebbe essere sostituito da Giulio Sapelli, anche se per ora si tratta solo di indiscrezioni.