controlli dei carabinieri
controlli dei carabinieri
Cronaca

Andria. Carabinieri confiscano beni per oltre 300 mila euro

Provvedimento emesso su richiesta della Procura Generale della Repubblica di Bari

Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, a conclusione dell'attività investigativa che aveva già portato alla confisca di un patrimonio di un milione di euro, hanno eseguito un ulteriore decreto di confisca penale diretta, emesso dalla Corte di Appello III^ Sezione Penale di Bari su richiesta della Procura Generale della Repubblica di Bari, a carico dello stesso Carmine Fratepietro, di 44 anni, pluripregiudicato, a seguito delle condanne subite per riciclaggio, ricettazione, rapina e porto illegale di armi.

Il valore del patrimonio sottratto alla disponibilità dell'interessato, formalmente intestato alla compagna, è stimato in oltre 300 mila euro ed è rappresentato dagli arredi lussuosi rinvenuti all'interno delle due ville già sottoposte a confisca lo scorso 9 luglio, ubicate in agro di Andria.

Il provvedimento odierno emesso dalla Corte di Appello di Bari accoglie completamente la proposta della Procura Generale della Repubblica di Bari, la quale, in considerazione delle condanne definitive dell'indagato, ha formulato detta richiesta sulla base della preliminare attività eseguita dal personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, distaccato presso la citata Procura Generale e di ulteriori accertamenti patrimoniali effettuati dalla Sezione specializzata del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) che hanno ricostruito gli introiti dell'intero nucleo familiare, fornendo così un corposo quadro probatorio in ordine alla provenienza illecita della sua ricchezza e che costituirebbe il compendio soprattutto di rapine in danno di portavalori.

L'operazione, eseguita sulla base della previsione normativa dell'art. 240 bis c.p. commi 1 e 2, ha colpito, per equivalente, anche i beni che il Fratepietro risulta possedere in misura sproporzionata ai redditi dichiarati.

Carmine Fratepietro, in particolare, è noto per aver fatto parte del commando paramilitare composto da circa 10 persone che il 29 febbraio 2016 assaltò un furgone portavalori, sulla strada statale 16 nei pressi di Trinitapoli, che trasportava circa 3 milioni di euro destinati ad uffici postali ed istituti di credito. Il colpo, che durò appena 5 minuti, fruttò al gruppo criminale "solo" 725 mila euro, perché entrò in funzione il congegno di sicurezza che saturò il vano di carico con una schiuma. I malviventi si garantirono la fuga occupando le vie di accesso al luogo della rapina con auto e mezzi pesanti rubati ed incendiati nonché asfaltando la strada con decine di chiodi artigianali a quattro punte.

E' stato anche condannato per aver partecipato, il 4 dicembre 2016, insieme ad altre 15 persone, nel comune di Caraffa (CZ) e con il "benestare" delle "ndrine" calabresi, all'assalto presso il caveau di una società di vigilanza del luogo, con l'utilizzo di una ruspa dotata di martello pneumatico che consentiva di rubare 8,5 milioni di euro.

Ed ancora è stato condannato per un altro assalto ad un furgone portavalori, avvenuto il 19 ottobre 2015 a Bari, nei pressi della strada statale 16, dove insieme a 15 individui, travisati ed armati kalashnikov, asportavano centinaia di migliaia di euro da un furgone diretto alla Banca d'Italia per depositare il denaro prelevato da diversi istituti di credito.

L'importante risultato odierno - frutto dell'attività condivisa della magistratura e delle componenti investigative specializzate nello specifico settore delle indagini patrimoniali - rappresenta una conferma ulteriore che l'azione di contrasto alla criminalità organizzata, non solo va perseguita attraverso un'assidua opera di prevenzione e repressione ma deve avvenire soprattutto attraverso attente e scrupolose indagini di natura finanziaria e patrimoniale, preziosi strumenti con i quali vanno combattute nuove forme di manifestazioni criminali.
  • carabinieri andria
Altri contenuti a tema
Muore a bordo di un furgone uscito fuori strada: sul posto i Carabinieri di Andria Muore a bordo di un furgone uscito fuori strada: sul posto i Carabinieri di Andria E' accaduto questa mattina sulla strada provinciale 4 che collega Spinazzola a Poggiorsini
Si allontanano dagli arresti domiciliari: un andriese ed un canosino portati in carcere dai Carabinieri Si allontanano dagli arresti domiciliari: un andriese ed un canosino portati in carcere dai Carabinieri Attività di controllo e prevenzione da parte dei militari agli ordini del Capitano Apollo, in particolare su persone già sottoposte a misure restrittive
Uomo accoltellato in via Sant'Andrea. Preso il feritore: è un 68enne Uomo accoltellato in via Sant'Andrea. Preso il feritore: è un 68enne E' accaduto intorno alle ore 17. Sul posto con il 118, i carabinieri del nucleo radiomobile
Portano via la cassa continua da un distributore di benzina: ladri ancora in azione ad Andria Portano via la cassa continua da un distributore di benzina: ladri ancora in azione ad Andria Stesse modalità dei colpi messi a segno nei giorni scorsi. Indagini dei Carabinieri
Centro storico: scoppia una rissa a seguito di controlli dei Carabinieri Centro storico: scoppia una rissa a seguito di controlli dei Carabinieri Alcuni feriti e due persone sarebbero state fermate dai militari. Intervento dei sanitari del 118
Maxi operazione dei Carabinieri di Andria, scoperti legami tra detenuti del carcere di Trani e attività criminali a Canosa Maxi operazione dei Carabinieri di Andria, scoperti legami tra detenuti del carcere di Trani e attività criminali a Canosa Traffico di droga, armi ed esplosivi e tentati omicidi i reati contestati
Incendio doloso nel centro storico di Andria, arrestato 30enne nigeriano Incendio doloso nel centro storico di Andria, arrestato 30enne nigeriano L'uomo colto in flagranza dai Carabinieri. Colonello Galasso: "I militari del Radiomobile di Andria hanno scritto una pagina di prontezza e coraggio"
Non rispetta il divieto di avvicinamento: domiciliari per uno stalker ventenne di Andria Non rispetta il divieto di avvicinamento: domiciliari per uno stalker ventenne di Andria Il giovane avrebbe tentato nuovi approcci e si sarebbe presentato nei pressi dell’abitazione della ex fidanzata
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.