Vita di città
Aldo Moro: una targa commemorativa presso l'istituto "Jannuzzi-Di Donna"
In occasione del centenario dalla sua nascita, si è voluta ricordare la figura del grande statista salentino
Andria - lunedì 25 settembre 2017
16.15
Sabato pomeriggio 23 settembre, in occasione della ricorrenza del centenario dalla nascita del grande statista Aldo Moro, ucciso barbaramente nel maggio 1978 dalle Brigate Rosse, dopo essere stato rapito ed aver visto trucidata la sua scorta, la dirigente scolastica Lilla Bruno ha volto ricordare alla cittadinanza tutta e alla comunità scolastica la figura del grande uomo politico, dedicandogli una targa commemorativa affissa all'entrata dell'auditorium della sua scuola, l'Istituto "Jannuzzi-Di Donna".
Mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria, ha benedetto la targa marmorea e, alla presenza del sindaco Nicola Giorgino, della presidente del consiglio comunale Laura Di Pilato,
dell'assessore alla Pubblica Istruzione Paola Albo e dell'ospite d'onore la senatrice Maria Fida Moro con suo figlio Luca, si è proceduto alla scoprimento della targa commemorativa dedicata al presidente della Democrazia Cristiana.
La dirigente scolastica ha spiegato alla comunità presente di aver voluto dedicare una targa commemorativa nel giorno dell'anniversario della nascita di Aldo Moro definendolo "Uomo-Padre-Nonno premuroso – politico- giurista- dalle mille qualità, grande leader carismatico, uomo sereno, figura poliedrica che ha sempre creduto nella cooperazione, nelle alleanze, sempre al servizio di tutti, rispettoso delle diversità. Uomo coraggioso, profondamente religioso coerente e lungimirante con lo sguardo rivolto sempre all'interesse comune dell'intera collettività e mai a quello personale: uomo dagli alti valori formativi ed educativi. Ha sempre posto la persona al centro del processo educativo ispirandosi ai valori della costituzione che egli stesso ha contribuito alla sua stesura."
Il Sindaco di Andria ha ringraziato la senatrice Maria Fida Moro e la dirigente Lilla Bruno perché questo incontro è stato frutto di un percorso che ha previsto diversi appuntamenti tenutisi nella sua scuola, i quali hanno portato a conoscere e riflettere sulla vita e sulle opere di Aldo Moro. Ha evidenziato inoltre come la città di Andria è sempre stata molto legata allo statista, alla sua umanità e ha ricordato a tutti i presenti che se oggi tutti noi possiamo vivere momenti di democrazia, lo si deve anche a figure come Aldo Moro che ha contribuito a creare questi presupposti.
La manifestazione si è svolta con l'esecuzione di diverse canzoni, amabilmente intonate dai bambini del coro "Piccole note Lilla", intervallate dalla lettura di frasi significative scritte dal grande statista, tratti dalle sue ultime lettere scritte alla famiglia.
La figlia Maria Fida ha dialogato con il pubblico presente ricordando le sofferenze vissute da tutta la famiglia per questo tragico omicidio, sofferenze che ancora vive nonostante il perdono concesso a tutti coloro che lo hanno causato.
Infine Nicola Giampaolo, postulatore del processo di beatificazione del Servo di Dio Aldo Moro, ha ricordato come la data del 23 settembre sia molto importante sia per la ricorrenza della nascita di Aldo Moro e sia per la morte del Santo Padre Pio e ha inoltre garantito che si sta procedendo nel processo di beatificazione del grande statista.
L'introduzione riportata sulla targa commemorativa, inaugurata lo scorso sabato di certo farà rimanere, in tutti noi e nelle generazioni future, indelebili le parole pronunciate da Aldo Moro "Lavoriamo e soffriamo probabilmente non per noi, ma per chi verrà dopo di noi, per la Verità che è più grande di noi, perché sia affermata e trionfi".
Mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria, ha benedetto la targa marmorea e, alla presenza del sindaco Nicola Giorgino, della presidente del consiglio comunale Laura Di Pilato,
dell'assessore alla Pubblica Istruzione Paola Albo e dell'ospite d'onore la senatrice Maria Fida Moro con suo figlio Luca, si è proceduto alla scoprimento della targa commemorativa dedicata al presidente della Democrazia Cristiana.
La dirigente scolastica ha spiegato alla comunità presente di aver voluto dedicare una targa commemorativa nel giorno dell'anniversario della nascita di Aldo Moro definendolo "Uomo-Padre-Nonno premuroso – politico- giurista- dalle mille qualità, grande leader carismatico, uomo sereno, figura poliedrica che ha sempre creduto nella cooperazione, nelle alleanze, sempre al servizio di tutti, rispettoso delle diversità. Uomo coraggioso, profondamente religioso coerente e lungimirante con lo sguardo rivolto sempre all'interesse comune dell'intera collettività e mai a quello personale: uomo dagli alti valori formativi ed educativi. Ha sempre posto la persona al centro del processo educativo ispirandosi ai valori della costituzione che egli stesso ha contribuito alla sua stesura."
Il Sindaco di Andria ha ringraziato la senatrice Maria Fida Moro e la dirigente Lilla Bruno perché questo incontro è stato frutto di un percorso che ha previsto diversi appuntamenti tenutisi nella sua scuola, i quali hanno portato a conoscere e riflettere sulla vita e sulle opere di Aldo Moro. Ha evidenziato inoltre come la città di Andria è sempre stata molto legata allo statista, alla sua umanità e ha ricordato a tutti i presenti che se oggi tutti noi possiamo vivere momenti di democrazia, lo si deve anche a figure come Aldo Moro che ha contribuito a creare questi presupposti.
La manifestazione si è svolta con l'esecuzione di diverse canzoni, amabilmente intonate dai bambini del coro "Piccole note Lilla", intervallate dalla lettura di frasi significative scritte dal grande statista, tratti dalle sue ultime lettere scritte alla famiglia.
La figlia Maria Fida ha dialogato con il pubblico presente ricordando le sofferenze vissute da tutta la famiglia per questo tragico omicidio, sofferenze che ancora vive nonostante il perdono concesso a tutti coloro che lo hanno causato.
Infine Nicola Giampaolo, postulatore del processo di beatificazione del Servo di Dio Aldo Moro, ha ricordato come la data del 23 settembre sia molto importante sia per la ricorrenza della nascita di Aldo Moro e sia per la morte del Santo Padre Pio e ha inoltre garantito che si sta procedendo nel processo di beatificazione del grande statista.
L'introduzione riportata sulla targa commemorativa, inaugurata lo scorso sabato di certo farà rimanere, in tutti noi e nelle generazioni future, indelebili le parole pronunciate da Aldo Moro "Lavoriamo e soffriamo probabilmente non per noi, ma per chi verrà dopo di noi, per la Verità che è più grande di noi, perché sia affermata e trionfi".