
Politica
Ad Andria il consiglio comunale dice "no" alla nuova Tangenziale ovest
Ieri decisione votata dall'unanimità dei consiglieri comunali
Andria - martedì 16 aprile 2019
12.19
Il consiglio comunale di Andria dice No all'unanimità alla realizzazione della cosiddetta Tangenziale ovest che in realtà come ha spiegato il forzista Nino Marmo in aula "tutto è meno che una strada che tange il centro abitato".
L'ordine del giorno emendato con alcuni passaggi tecnici, si oppone la progetto e prevede la messa in sicurezza dell'attuale sede. A proporlo erano stati i consiglieri comunali di centrosinistra ed alcuni di maggioranza, Marmo Lorusso e Nespoli che chiedono un impegno del Sindaco Nicola Giorgino "ad avviare ogni azione tesa alla non realizzazione di quest'opera, interloquendo con la Provincia, la Regione ed il Governo" affinchè lo stanziamento economico previsto per quest'opera sia "mantenuto e destinato all'adeguamento infrastrutturale del tratto della Sp2 esistente e funzionante".
Un emendamento proposto dal Partito Democratico ha previsto anche l'istituzione di un tavolo tecnico per far e valutazioni progettuali in merito alla messa in sicurezza dell'attuale sede stradale. Via libera all'unanimità anche per l'altro tema il futuro dell'Officina di San Domenico, il laboratorio urbano con finalità culturali rivolte ai giovani. Con la mozione l'assise cittadina, all'unanimità aderisce all'avviso della manifestazione di interesse, iniziativa della Regione Puglia "Luoghi Comuni. Diamo spazio ai giovani", rivolto ad Enti Pubblici per la rivitalizzazione tramite co-progettazione di spazi sottoutilizzati attraverso iniziative di innovazione sociale, non prima di aver revocato la delibera di settembre che prevedeva la concessione di servizi.
Entrambi i temi, lo ricordiamo, dovevano essere discussi il 3 aprile scorso, rimandato all'ultimo momento dal presidente della massima assise comunale, Marcello Fisfola, decisione che ha sortito le proteste dell'opposizione che ha deciso comunque di presentarsi al Comune trovandolo però chiuso.
Il clima durante i lavori è stato abbastanza sereno: chissà che non sia di buon auspicio per la prossima assise in cui sul bilancio di previsione si gioca una partita più ampia sul futuro dell'amministrazione Giorgino.
L'ordine del giorno emendato con alcuni passaggi tecnici, si oppone la progetto e prevede la messa in sicurezza dell'attuale sede. A proporlo erano stati i consiglieri comunali di centrosinistra ed alcuni di maggioranza, Marmo Lorusso e Nespoli che chiedono un impegno del Sindaco Nicola Giorgino "ad avviare ogni azione tesa alla non realizzazione di quest'opera, interloquendo con la Provincia, la Regione ed il Governo" affinchè lo stanziamento economico previsto per quest'opera sia "mantenuto e destinato all'adeguamento infrastrutturale del tratto della Sp2 esistente e funzionante".
Un emendamento proposto dal Partito Democratico ha previsto anche l'istituzione di un tavolo tecnico per far e valutazioni progettuali in merito alla messa in sicurezza dell'attuale sede stradale. Via libera all'unanimità anche per l'altro tema il futuro dell'Officina di San Domenico, il laboratorio urbano con finalità culturali rivolte ai giovani. Con la mozione l'assise cittadina, all'unanimità aderisce all'avviso della manifestazione di interesse, iniziativa della Regione Puglia "Luoghi Comuni. Diamo spazio ai giovani", rivolto ad Enti Pubblici per la rivitalizzazione tramite co-progettazione di spazi sottoutilizzati attraverso iniziative di innovazione sociale, non prima di aver revocato la delibera di settembre che prevedeva la concessione di servizi.
Entrambi i temi, lo ricordiamo, dovevano essere discussi il 3 aprile scorso, rimandato all'ultimo momento dal presidente della massima assise comunale, Marcello Fisfola, decisione che ha sortito le proteste dell'opposizione che ha deciso comunque di presentarsi al Comune trovandolo però chiuso.
Il clima durante i lavori è stato abbastanza sereno: chissà che non sia di buon auspicio per la prossima assise in cui sul bilancio di previsione si gioca una partita più ampia sul futuro dell'amministrazione Giorgino.