Vita di città
30 milioni al Comune di Andria, Caracciolo: "La strada verso il risanamento"
Per l’anno corrente Andria riceverà 19.788.765 euro, mentre per il prossimo 9.894.382 euro
Andria - lunedì 17 maggio 2021
14.25
"La conferenza Stato-città ed autonomie locali riunita oggi in seduta straordinaria ha ratificato lo stanziamento di 30 milioni a sostegno del comune di Andria e di 4 milioni a sostegno di quello di Margherita di Savoia entrambi impegnati nella difficile sfida del riequilibrio finanziario". Ad annunciarlo è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.
"La somma che lo Stato erogherà ai due Comuni - spiega Caracciolo - sarà suddivisa tra gli anni 2021 e 2022. Per l'anno corrente il comune di Andria riceverà 19.788.765 euro, mentre per il prossimo 9.894.382 euro. A Margherita di Savoia invece andranno 2.877.762 euro per il 2021 e 1.438.886 per il 2022. I finanziamenti rientrano nell'ambito delle disposizioni del decreto legge n. 104 del 2020 ed in particolare quelle dell'articolo 53). Tali disposizioni sono finalizzate a favorire il risanamento finanziario dei comuni il cui deficit strutturale sia imputabile alle caratteristiche socio-economiche della collettività e del territorio e non a patologie organizzative, che abbiano deliberato la procedura di riequilibrio finanziario e che risultino avere il piano di riequilibrio approvato e in corso di attuazione, anche se in attesa di rimodulazione a seguito di pronunce della Corte dei conti e della Corte costituzionale".
"Il finanziamento ottenuto - conclude Caracciolo - rappresenta per i due comuni una spinta fondamentale sulla strada verso il definitivo risanamento del bilancio".
"La somma che lo Stato erogherà ai due Comuni - spiega Caracciolo - sarà suddivisa tra gli anni 2021 e 2022. Per l'anno corrente il comune di Andria riceverà 19.788.765 euro, mentre per il prossimo 9.894.382 euro. A Margherita di Savoia invece andranno 2.877.762 euro per il 2021 e 1.438.886 per il 2022. I finanziamenti rientrano nell'ambito delle disposizioni del decreto legge n. 104 del 2020 ed in particolare quelle dell'articolo 53). Tali disposizioni sono finalizzate a favorire il risanamento finanziario dei comuni il cui deficit strutturale sia imputabile alle caratteristiche socio-economiche della collettività e del territorio e non a patologie organizzative, che abbiano deliberato la procedura di riequilibrio finanziario e che risultino avere il piano di riequilibrio approvato e in corso di attuazione, anche se in attesa di rimodulazione a seguito di pronunce della Corte dei conti e della Corte costituzionale".
"Il finanziamento ottenuto - conclude Caracciolo - rappresenta per i due comuni una spinta fondamentale sulla strada verso il definitivo risanamento del bilancio".