
Vita di città
12 luglio, Nicola Giorgino: "Giustizia e preghiere. Andria non può dimenticare"
A Bari una targa in memoria delle vittime. Il pensiero del presidente Emiliano e del sindaco di Andria a due anni dalla strage. IL VIDEO
Andria - giovedì 12 luglio 2018
12.40
«L'impatto frontale con la fatalità. Due anni lunghi chilometri di silenzio e sgomento. Impossibile dimenticare o placare il dolore ferroso che quel giorno ha spezzato la Città.
Andria non può, non sa e non vuole dimenticare.
La nostra comunità oggi si stringe amorevolmente intorno ai familiari delle vittime, se è possibile, con più forza.
Il ricordo di quel giorno ci legherà per sempre alla banalità del male, alla puntualità incomprensibile della fatalità.
Il mio pensiero va a chi quel giorno ha perso di più e oggi ha bisogno di un abbraccio silenzioso. Alla ricerca di giustizia e verità», scrive Nicola Giorgino sulla sua pagina Facebook.
«Il 12 luglio è una data durissima per noi da ricordare.
Nei prossimi giorni comincia il processo che, tempestivamente, la procura di Trani, ha istruito. In quella sede cercheremo delle risposte alle tante domande dei familiari delle vittime che si chiedono come sia stato possibile che in una tratta regionale che da decine e decine di anni si faceva senza problemi, si sia verificato uno dei più gravi incidenti della storia italiana e non solo pugliese. Questo evidentemente costituisce per noi un monito alla responsabilità.
Tutti indipendentemente dal loro ruolo, devono fare il proprio lavoro ogni giorno con grande attenzione e con grande cautela soprattutto pensando prima di tutto alla sicurezza delle persone. Mi auguro che questa data, così drammatica, rimanga nella mente dei pugliesi come la data della responsabilità».
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenuto questa mattina a Bari, in occasione della apposizione della targa in memoria delle vittime del disastro ferroviario sulla linea Andria-Corato del 2016.
Andria non può, non sa e non vuole dimenticare.
La nostra comunità oggi si stringe amorevolmente intorno ai familiari delle vittime, se è possibile, con più forza.
Il ricordo di quel giorno ci legherà per sempre alla banalità del male, alla puntualità incomprensibile della fatalità.
Il mio pensiero va a chi quel giorno ha perso di più e oggi ha bisogno di un abbraccio silenzioso. Alla ricerca di giustizia e verità», scrive Nicola Giorgino sulla sua pagina Facebook.
«Il 12 luglio è una data durissima per noi da ricordare.
Nei prossimi giorni comincia il processo che, tempestivamente, la procura di Trani, ha istruito. In quella sede cercheremo delle risposte alle tante domande dei familiari delle vittime che si chiedono come sia stato possibile che in una tratta regionale che da decine e decine di anni si faceva senza problemi, si sia verificato uno dei più gravi incidenti della storia italiana e non solo pugliese. Questo evidentemente costituisce per noi un monito alla responsabilità.
Tutti indipendentemente dal loro ruolo, devono fare il proprio lavoro ogni giorno con grande attenzione e con grande cautela soprattutto pensando prima di tutto alla sicurezza delle persone. Mi auguro che questa data, così drammatica, rimanga nella mente dei pugliesi come la data della responsabilità».
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenuto questa mattina a Bari, in occasione della apposizione della targa in memoria delle vittime del disastro ferroviario sulla linea Andria-Corato del 2016.